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L’ascesa di Napoleone
18 Brumaio 1799
colpo di stato – Francia sotto il potere di Napoleone
Napoleone era favorito da vittorie militari, forte propaganda appellandosi al popolo attraverso i
plebisciti
25 Dicembre 1799
nuova Costituzione
Governo dittatoriale in cui Napoleone (primo console) aveva il potere di:
 Presentare le leggi
 Nominare il consiglio di Stato e il Senato
sceglieva i deputati del Parlamento
poteva solo modificare le leggi proposte da Napoleone
Guerre:
 L’Austria venne sconfitta
con la pace di Lunéville, del 1801, Napoleone recuperò il
controllo dell’Italia centro-settentrionale
 Inghilterra
con la pace di Amiens, del 1802, riconosceva le conquiste francesi in Europa e
accettava di abbandonare Malta
La riorganizzazione dello Stato di Napoleone
Politica interna
1801
processo di Pacificazione
firma un concordato con la Chiesa cattolica che riaffermò la laicità dello Stato
Riorganizzazione dello Stato:
 Favorì la borghesia, il notabilato e i proprietari terrieri
 Figura chiave è il Prefetto, funzionario di nomina governativa posto a capo dei dipartimenti
 Istituì i licei e le scuole pubbliche
 Riformò il settore finanziario introducendo un nuovo sistema monetario (monete d’oro e d’argento).
Creò la Banca di Francia e il Catasto
 Eliminò l’eleggibilità dei giudici
 Creò il Codice Civile
 Abolì i privilegi feudali e istituì il divieto di costituire associazioni operaie
 Donne escluse dalla vita politica
Codice Civile
Napoleonico
L’Impero
1802
Napoleone console a vita
1804
Consacrato imperatore da papa Pio VII nella Cattedrale di Notre Dame
Riprese le ostilità con l’Inghilterra, la flotta Napoleonica venne sconfitta a Capo Trafalgar nel
1805. Si formò la Terza coalizione (Inghilterra, Austria, Russia, Svezia). I francesi costrinsero alla
resa gli austriaci col Trattato di Pressburg (26 Dicembre 1805). Sconfitta anche la Quarta
coalizione (a cui aderì anche la Prussia), lo zar scese a patti con Napoleone che firmò la pace di
Tilsit.
Geografia politica dell’Europa
I francesi riorganizzarono l’area germanica e ridimensionarono Austria e Prussia (uscite sconfitte
dalla guerra).
Nacque il Regno d’Italia, Regno di Napoli, Toscana, Stato Pontificio passarono sotto il controllo di
Napoleone. Anche la Spagna, che tuttavia creò qualche problematica: una rivolta popolare mise
in difficoltà le truppe francesi attaccate da bande armate (guerriglia).
L’Inghilterra continuava a resistere, nonostante il Blocco commerciale imposto da Napoleone,
che cercava di stabilire il proprio potere in Europa, sposandosi con Maria Luisa d’Asburgo, figlia
dell’imperatore d’Austria.
Dalla campagna di Russia al crollo
La subordinazione politica ed economica, gli aggravi fiscali e l’impegnativo regime tributario
fecero maturare col tempo sentimenti antifrancesi negli stati occupati.
Napoleone, il liberatore, assunse le sembianze dell’occupante straniero.
1812
Le Cortes promulgarono la Costituzione a Cadice per la futura Spagna che prevedeva
l’abolizione dei diritti feudali, la separazione dei poteri, l’istituzione di una monarchia
costituzionale e un suffragio censitario; il testo ebbe però vita breve.
Anche in Prussia, il governo avviò una serie di riforme economiche e sociali destinate a
modernizzare la struttura dello Stato; venne abolita la servitù della gleba e vennero introdotti la
libera circolazione e proprietà della terra e il libero accesso alle professioni. Mutarono i criteri di
reclutamento dell’esercito e venne introdotta la leva di massa (i cittadini richiamati a difendere
lo Stato)
Anche i rapporti con la Russia divennero tesi a tal punto da spingere l’imperatore a dichiararle
guerra.
1812
Mosca
l’esercito francese si ritirò (Ottobre) per la mancanza di
approvvigionamenti e fu decimato dagli stenti e dagli attacchi russi
1813
Sesta coalizione
dopo alcune vittorie Napoleone venne definitivamente sconfitto
a Lipsia (‘’La battaglia delle nazioni’’)
6 aprile
Napoleone abdicò e si ritirò sull’Isola d’Elba e salì al trono Luigi XVIII
1815
Napoleone tentò di riconquistare il potere ma fu sconfitto a Waterloo (18 giugno) e fu
esiliato a Sant’Elena dove morì il 5 maggio 1821
Battaglia di Waterloo
Presentazione a cura di
Alessia Fedini
Michela Porcu
Lucrezia Renieri
4^I
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