fatto da Samuele Uliana E Edoardo Randon NEOCOLONIALISMO Dominio indiretto e prevalentemente economico, esercitato dai paesi ricchi su quelli poveri dopo la decolonizzazione, consistente nella persistenza dei rapporti di sfruttamento economico, di ingiusta distribuzione delle risorse e di ingerenze politiche tra l'Occidente e i paesi del Terzo e Quarto mondo, di cui fu riconosciuta la formale indipendenza politica. IL COLONIALISMO COMMERCIALE Fino al XIX secolo il continente africano presentava solo forme di colonialismo commerciale, diffuso lungo le coste. Portoghesi, inglesi, francesi e olandesi si erano limitati a fondare varie basi sulle coste africane. Fungevano da centri di raccoglimento delle merci e dei prodotti africani (oro, pelli, avorio, legni pregiati, caffè, pietre preziose) destinati ad essere esportati in Europa. Importante aspetto del colonialismo commerciale è il commercio degli schiavi, che prospera tra il XV e il XVIII secolo. Essa è la tratta dei neri dove gli schiavi viaggiavano in America chiusi nelle stive per molti giorni morendo anche di denutrizione e malattie infettive LO SPARTIMENTO DEL CONTINENTE Possedimenti Britannici: Kenya-Uganda-Tanzania-Somalia-Zambia-Zimbawe-Botwsana-SudAfrica-Swaziland-Gambia-SierraLeone-Camerun-Ghana Possedimenti Francesi: Algeria- Marocco- Tunisia- Mauritania- Senegal- Sudan- Guinea- Costa d’Avorio-Niger-Burkina Faso-Togo-Benin-Gabon-Congo Francese-Repubblica Centrafricana-Ciad-Camerun Orientale-Gibuti-Madagascar Possedimenti Portoghesi: Angola-Mozambico-Cabinda-Guinea Bissau-Capo Verde- Sao Tome e Prìncipe Possedimenti Tedeschi:Tanzania-Ruanda-Burundi-Namibia-Togo Possedimenti Italiani: Libia-Eritrea-Somalia-Etiopia-Abissinia Possedimenti del Belgio: Congo Belga-Ruanda-Burundi Possdimenti spagnoli: Marocco-Sahara Spagnolo-Sahara Occidentale-Rio de Oro-Guinea Equatoriale Nazioni Indipendenti: Liberia-Etipia Molte Nazioni sono condivise da molti stati IL RUOLO DELL’ITALIA L'Italia, in questa situazione ebbe, per lo più, un ruolo secondario e di rappresentanza.. Nel 1911-12 il Governo Giolitti, dopo una serie di accordi con la Gran Bretagna e la Francia, che ribadivano le rispettive sfere d'influenza nell'Africa settentrionale, dichiarò guerra all'Impero ottomano (Guerra italo-turca) ed occupò la Tripolitania e la Cirenaica, dando vita alla formazione della colonia della Libia italiana, il cui possesso venne consolidato nel corso degli anni Venti. Il colonialismo italiano venne poi rilanciato dal regime fascista nella seconda metà degli anni '30, che comportò la conquista dell'Etiopia. AFRICA SOTTO IL COLONIALISMO Le colonie africane si distinguevano in territori che gli europei speravano di utilizzare come fonte di materie prime e sbocco commerciale per i loro prodotti e colonie in cui veniva incoraggiata l'emigrazione europea i confini erano tracciati in modo arbitrario e popolazioni tradizionalmente nemiche erano costrette a convivere mentre altre, unite dalla stessa lingua e dalla stessa storia, venivano divise. Lo spartimento del territorio avvenì nel 1885 a Berlino. Questo avrebbe creato gravi problemi agli Stati africani anche dopo la propria decolonizzazione.