IL FASCISMO
Politica Interna
• 1922-1924 FASE LEGALITARIA: Mussolini
agisce rispettando le leggi. Era sostenuto
dai Fascisti, dai Liberali e dai Popolari (solo
fino al 1923).
• Le Squadracce Fasciste continuavano ad
agire:
1923
MILIZIA
vengono
organizzate
VOLONTARIA
PER
SICUREZZA NAZIONALE (MVSN)
nella
LA
• 6
APRILE
1924,
le
elezioni
avvengono in modo irregolare
• Il 30 MAGGIO 1924 Giacomo
MATTEOTTI denuncia i Fascisti con
un discorso alla Camera
10 giorni dopo viene ucciso
• Gli ANTIFASCISTI abbandonarono il
Parlamento riunendosi in un'altra
aula
(Aventino)
sperando
di
coinvolgere il Re.
Il Re non fece nulla.
Il 3 GENNAIO 1925 Mussolini si
assume la responsabilità dell'accaduto.
• 1925:
si
passa
allo
STATO
TOTALITARIO, una DITTATURA in
cui un uomo (Mussolini) assume su
di sé tutti i poteri.
LEGGI FASCISTISSIME
- Viene riconosciuto un unico partito:
PNF.
- Usate le Forze di Polizia contro gli
oppositori.
- 1926 Sciolti i Partiti d'Opposizione e
chiusi i Giornali Antifascisti
- Dal 1926 i lavoratori non poterono più
scioperare,
Mussolini
voleva
il
CORPORATIVISMO
Dopo un inizio a favore dell'iniziativa
privata e del libero mercato, nel 1926 lo
stato
attuò
una
POLITICA
DELL'AUTARCHIA: bastare a se stessi.
Controllo della vita dei cittadini :

forte propaganda per il CONSENSO, con il
Ministero
della
Cultura
Popolare
(MINCULPOP);

Gioventù Italiana del Littorio ( GIL);

Gruppo Universitari Fascisti (GUF);

Opera
Nazionale
Maternità
(ONMI);

tesseramento dei cittadini.
e
Infanzia
- 1928 NUOVA LEGGE ELETTORALE
Definitiva
trasformazione
dello
stato
liberale in totalitario. Dalle Elezioni Libere
si passa ai Plebisciti. Dai Sindaci eletti nei
Comuni si passa ai Podestà.
- Opera di Vigilanza per la Repressione
Antifascista (OVRA)
- TRIBUNALE SPECIALE
- Gli Antifascisti furono costretti al CONFINO:

liberali (Croce, Giolitti e Nitti),

democratici (Amendola e Gobetti),

fondatori del giornale Giustizia e Libertà
(Fratelli Rossetti e Lussu),

popolari (Don Sturzo e De Gasperi),

socialisti (Turati ė Pertini),

comunisti (Togliatti e Gramsci).
- 11 Febbraio 1929 PATTI LATERANENSI:
Fascismo - Papa
- Sempre nel 1929 ci fu una gravissima crisi
economica negli U.S.A. che coinvolse anche
l'Italia. Il governo fascista creò:

l'Istituto Ricostruzione Industriale (IRI);

l'Istituto
Mobiliare
Italiano
aiutare le fabbriche in crisi.
(IMI),
per
Politica Estera
• NAZIONALISTA:
aggressiva
nei
confronti delle altre potenze europee
per imporre la supremazia italiana.
• COLONIALISTA:
era
necessaria
l'espansione coloniale per PRESTIGIO
e NUOVE TERRE.
• CAMPAGNA D'ETIOPIA : inizia nel 1935, ma
l'Etiopia faceva parte della Società delle Nazioni così
vennero imposte sanzioni all'Italia. L'Italia conquistò
Addis Abeba il 5 MAGGIO 1936 e il 9 MAGGIO
1936
si
proclamò
il
RITORNO
DELL'IMPERO.
VITTORIO EMANUELE III venne incoronato Re d'Italia
e Imperatore d'Etiopia. L'Etiopia non portò vantaggi
economici, ma fu un successo politico, l’Italia si era
imposta su Francia e Inghilterra. Nel 1936 vennero
ritirate le sanzioni nei confronti dell'Italia.
• OTTOBRE
1936
ASSE
ROMA
–
BERLINO
avvicinamento Mussolini - Hitler
• 1937 PATTO ANTICOMINTEN
alleanza Italia-Giappone-Germania vs.
Comunismo.
• 1938 LEGGI RAZZIALI CONTRO GLI EBREI (già
attuate in Germania dal 1935): agli Ebrei erano vietati
le scuole pubbliche; i matrimoni misti; il servizio
militare; alcuni tipi di lavoro. Queste leggi porteranno
alla crisi del Fascismo.
• APRILE 1939, CAMPAGNA D’ALBANIA: L’Italia,
seguendo l’esempio tedesco, decide di conquistare
l’Albania.
• 1939 PATTO D'ACCIAIO tra Mussolini e Hitler.
Cosa stava
succedendo negli
altri stati?
•
U.S.A. : negli anni Venti conobbero una fortissima Crescita Economica, la popolazione
poteva disporre di elettrodomestici, radio, ... Le città si stavano trasformando, nacquero i
primi grattacieli, le metropolitane, ... Gli U.S.A. stavano diventando il simbolo del
benessere. I presidenti repubblicani, a capo degli U.S.A., restavano fedeli alla linea di
non intervento dello Stato nell'economia. Questo sviluppo economico, però, aveva il
rischio di giungere ad una crisi di sovrapproduzione, rischio non così irreale dal
momento che il salario dei lavoratori cresceva più lentamente della produzione. Anche la
Borsa di New York conobbe una straordinaria crescita, tanto che i piccoli risparmiatori
decisero di investire i propri soldi. Ma nel 1929 si ebbero i primi segnali di crisi, le
industrie subirono la crisi di sovrapproduzione e le Banche, temendo il fallimento
delle industrie, iniziarono a chiedere la restituzione del denaro. I piccoli e grandi
risparmiatori, dal canto loro, iniziarono a vendere le azioni comprate. Così tra il 24 e il
28 ottobre 1929 gli Americani videro andare in fumo i propri risparmi a causa del BIG
CRASH, cioè il crollo della borsa di Wall Street a New York. Al crollo della Borsa seguì
una DEPRESSIONE ECONOMICA. Le industrie furono costrette a chiudere e si diffuse la
povertà. La crisi durò sino al 1932. In questo clima si svolsero le elezioni, salì al governo
ROOSEVELT, che propose al paese un piano di risanamento, detto New Deal. Egli era
convinto che lo Stato dovesse intervenire per risollevare l'economia degli U.S.A.
L'intervento fu massiccio e Roosevelt ottenne il consenso di gran parte degli Americani.
• Germania : subì gravi conseguenze
a causa della sconfitta nella Prima
Guerra Mondiale, delle difficoltà del
dopoguerra,
della
paura
che
scoppiassero rivoluzioni come quella
russa e della crisi del 1929.
Questa situazione favorì Adolf Hitler
che, nel 1933, conquistò il potere.
• Gran Bretagna : Fu il Paese che
meglio affrontò le difficoltà. Riuscì,
infatti,
a
fronteggiare
la
crisi
economica e nel 1936 la produzione
tornò ai livelli precedenti al 1929.
Occupandosi
dei
suoi
problemi
economici, però, la Gran Bretagna
non riuscì a fermare la diffusione dei
regimi autoritari in Europa.
• Francia : Alla crisi economica si
aggiunse
un
periodo
di
forte
instabilità politica, tanto che dal
1929 al 1936 si susseguirono ben 20
governi diversi. Il 6 FEBBRAIO
1934 ci fu addirittura un tentativo di
colpo di Stato, MARCIA SUL
PARLAMENTO,
che
fallì.
Occupandosi
dei
suoi
problemi
interni, però, la Francia non riuscì a
fermare la diffusione dei regimi
autoritari in Europa.
•
Spagna : Particolarmente critica fu la situazione spagnola, che negli
anni Venti fu dominata dal regime autoritario del generale PRIMO DE
RIVERA. Perciò la crisi economica si aggiunse alla crisi politica, che si
concluse nel 1931, quando fu proclamata la repubblica (prima c'era
la monarchia). Seguirono anni di scontri in cui si distinse la
FALANGE, movimento d'ispirazione fascista. Per contrastare la
Falange si creò il FRONTE POPOLARE che riuniva tutti i partiti di
sinistra. Nel LUGLIO del 1936 scoppiò una rivolta tra il Fronte
popolare e la repubblica contro i militari (Falange), guidati dal
generale Francisco Franco. Il governo cercò di contrastare la rivolta,
ma scoppiò la Guerra Civile. Essa durò tre anni. I repubblicani erano
appoggiati da schiere di volontari stranieri, la Falange appoggiata dai
fascisti. Mussolini e Hitler mandavano truppe in aiuto della Falange. Il
governo francese non fece molto, si limitò a proporre un PATTO
INTERNAZIONALE DI NON INTERVENTO. Il 28 marzo 1939
Francisco Franco prese il potere e impose una dittatura fascista
che rimase sino al 1975.
IL NAZISMO
Come già detto, la Germania pagò il
prezzo più alto dopo la fine della Guerra.
Il più forte partito tedesco, il PARTITO
SOCIALDEMOCRATICO (SPD) chiedeva
la pace e la fine dell'assolutismo. Così,
dopo le rivolte delle città tedesche, il 9
NOVEMBRE 1919 venne proclamata la
REPUBBLICA.
• La Repubblica tedesca trasferì la sua capitale a
WEIMAR, una piccola cittadina. Qui nacque la
REPUBBLICA DI WEIMAR e la Germania ebbe
una Costituzione democratica. Inoltre, il territorio
tedesco fu diviso in 17 länder parzialmente
autonomi. Il governo tedesco era, per tanto, una
REPUBBLICA PARLAMENTARE E FEDERALE.
•
Nel 1919 ci furono le elezioni e il potere fu dato
a Frederich EBERT, un socialdemocratico.
• Le dure condizioni di pace e i debiti di guerra portarono la
Germania in una grave crisi economica.
• L'inflazione fece perdere valore al Marco.
• In questo generale clima di Crisi, i PARTITI DELLA
DESTRA NAZIONALISTA ebbero molto consenso. Così la
destra nazionalista cercò di prendere il potere sia nel 1920
sia nel 1923, senza successo.
• Nel
1925,
Hindenburg.
morto
Ebert,
fu
eletto
il
maresciallo
Dal 1924, la Germania riuscì ad ottenere
prestiti dagli U.S.A e l'economia tedesca
ebbe una ripresa. Ma il crollo del 1929 (Big
Crash) colpì anche la Repubblica di Weimar.
In Germania sia L'ESTREMA DESTRA
sia
l'ESTREMA
rafforzarono,
SINISTRA
entrambe
volevano
si
la
fine della Repubblica. La destra voleva
uno
STATO
sinistra
DITTATORIALE,
una
SOCIALISTA.
la
RIVOLUZIONE
Il PROGRAMMA DEI NAZISTI:
• Volevano l'unità assoluta del popolo, il popolo intero era
importante, non le singole libertà individuali.
• La RAZZA ARIANA era superiore a tutte le altre, gli Slavi
dovevano esser fatti schiavi, gli Ebrei sterminati.
• Gli Ebrei erano la causa di tutti i mali della Germania.
• Il trattato di Versailles andava rivisto.
• Si puntava ad una politica del riarmo e di espansione per
dominare l'Europa.
Per
realizzare
doveva
questo
nascere
un
programma
nuovo
REICH
(impero) che educasse alla lotta e alla
disciplina.
Inoltre,
si
propaganda
GÖBBELS.
creò
con
un
a
apparato
capo
di
JOSEF
1932 CRISI DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR:
la Germania era sull'orlo della Guerra
Civile, in pochi mesi si svolsero tre
elezioni.
Gli
industriali,
gli
agrari
e
decisero di appoggiare i nazisti.
l'esercito
30 GENNAIO 1933 Hidenburg affidò a Hitler
di formare il governo e gli diede il titolo di
CANCELLIERE.
1934 HITLER DIVENTA CAPO DELLO STATO, cioè
FÜHRER.
LA REPUBBLICA DI WEIMAR ERA FINITA.
Il TERZO REICH
cioè il terzo impero
(1° reich = Impero medioevale;
2° reich = Bismarck e Guglielmo I,
1871)
Politica Interna
Conquistato il potere, Hitler:
•
Fece chiudere i giornali di opposizione
•
Le sue squadre d’azione naziste si scatenarono contro gli oppositori
(soprattutto quelli di sinistra)
•
27
FEBBRAIO
1933
incendio
al
REICHSTAG,
accusati
i
comunisti
(probabilmente appiccato dai nazisti)
•
Soppresse tutte le libertà civili e personali
•
2 MAGGIO 1933 sciolse i sindacati
•
MAGGIO – GIUGNO 1933 soppresse tutti i partiti
•
14 LUGLIO 1933 il Partito Nazista fu riconosciuto come l’unico in Germania
HITLER AVEVA CREATO UNO STATO TOTALITARIO
• 1933: venne creata una speciale polizia segreta: GESTAPO
• Libri che non contenevano idee in accordo col nazismo
vennero proibiti
• 1935: LEGGI RAZIALI = LEGGI DI NORINBERGA. Iniziò la
persecuzione degli oppositori politici, zingari, omosessuali,
malati di mente, portatori di handicap e, ovviamente, degli
ebrei che vennero rinchiusi nei LAGER.
• Molti artisti, scienziati, studiosi e uomini di cultura lasciarono
il paese per non essere perseguitati: Albert Einstein,
Sigmund Freud, …
• L’arte non
aderente al
degenerata» e bandita
fascismo
fu
considerata «Arte
Politica Estera
Il principale obiettivo di Hitler: RIVINCITA TEDESCA. Voleva
far in modo che il Terzo Reich dominasse l’Europa.
• Ogni settore dell’Economia era controllato dallo Stato:
l’agricoltura doveva arrivare all’autosufficienza alimentare;
l’industria aveva il compito di sostenere l’esercito.
• La GUERRA era la soluzione: la conquista di nuovi territori
(= SPAZIO VITALE) avrebbe consentito lo sviluppo della
Germania
e
la
creazione
di
una
Grande
Germania,
comprendente tutti i popoli di lingua tedesca a danno dell’
Unione Sovietica (Russia).
• Nel 1928 i più importanti Stati del
mondo avevano creato la Società
delle
Nazioni
per
garantire
un
periodo di pace.
MA
Hitler decise di uscire dalla Società
delle Nazioni.
• Hitler voleva abolire le restrizioni dettate
dal TRATTATO DI VERSAILLES.
In realtà, non le stava proprio rispettando
perché:
- organizzò il riarmo della Germania;
- 7 MARZO 1936 l’esercito tedesco rioccupò
la RENANIA: fu un successo, Hitler ottenne
maggior consenso dal popolo.
All’inizio, però, Hitler non poteva contare su
nessun alleato.
MA
Dal 1935 l’Italia (impegnata in Etiopia) si
avvicina alla Germania; inoltre, la Germania
firma un’intesa con il Giappone.
Nel
1937
si
costituì
BERLINO - TOKYO
l’ASSE
ROMA
–
Come già detto, le altre nazioni «non
avevano tempo» di contrastare Hitler:
• U.S.A erano impegnati nel New Deal
• Francia e Gran Bretagna preferivano
non rischiare una nuova guerra.
Hitler ne era consapevole.
•
12 MARZO 1938 Le truppe naziste occupano l’AUSTRIA.
•
Sempre nel 1938 Venne presa la regione dei SUDETI, che faceva parte
della Cecoslovacchia (diventata indipendente dopo la 1WW) e nella quale
vivevano molti tedeschi.
•
MARZO 1939 Le truppe naziste occuparono la BOEMIA e la MORAVIA,
ancora regioni della Cecoslovacchia (questa volta l’intento era esplicito,
volevano conquistare, non liberare i tedeschi!).
•
Nel frattempo, Hitler rivendicò DANZICA e il CORRIDOIO POLACCO.
Allora Francia e Gran Bretagna si mossero in favore della Polonia,
firmando un’alleanza. A sua volta, l’Italia (che, seguendo l’esempio
tedesco, aveva occupato l’Albania, nell’aprile 1939) firmò il PATTO
D’ACCIAIO con la Germania (22 MAGGIO 1939). Infine, il 23 AGOSTO
1939 il Ministro degli Esteri tedesco VON RIBBENTROP e quello russo
MOLOTOV firmarono un accordo di spartizione della Polonia (PATTO
MOLOTOV-RIBBENTROP).
Si è ormai giunti alla
SECONDA GUERRA
MONDIALE