Diapositiva 1

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INTRODUZIONE
LIVELLO
Sistema
Ambiente
ASPETTI DOMINANTI
Corpo
umano
tecnica - abilità personali - biomeccanica - movimenti del
corpo
Atrezzo
geometrie - proprietà meccaniche
forze - forza gravità
La tecnica dello sci è un insieme di azioni motorie suggerite affinché il sistema
sciatore-sci possa al meglio sfruttare le caratteristiche ambientali e soprattutto
le forze con cui interagisce per impostare e mantenere le traiettorie volute,
acquistando o quantomeno mantenendo la velocità.
Comprendere meglio perché e come accade qualche cosa è un vantaggio
nell'apprendimento di una tecnica.
GLI EFFETTI DI UNA FORZA
UNA FORZA
Tira
Spinge
Fa ruotare
UN CORPO
Deforma (rompe)
La forza fa variare la velocità del
corpo
Δv
accelerazione a
Per il 2°PRINCIPIO DINAMICA ( F = ma ) se una forza
varia, essendo la massa dello sciatore costante, allora varia
anche un’accelerazione.
MODELLO DI SCIATORE FERMO IN PIEDI SU UN PIANO
Ф
P
P = mg
Ф = P = mg
P = F/S
g = 9,8 m/s2
MODELLO DI SCIATORE LUNGO LA MASSIMA PENDENZA (su piano inclinato)
Ф
P
P = mg
Ф=P
Fa = μN
Quindi è solo una componente p2
della forza peso che serve a far
muovere lo sciatore.
FORZE DI INERZIA E FORZE DI ATTRITO
Forze longitudinali alla direzione del moto
Fa
p2
composizione neve
pendenza
La variazione delle forze longitudinali può provocare uno sbilanciamento a
causa delle forze di inerzia che tendono a mantenere un corpo nella
condizione in cui si trova.
Il concetto di inerzia è introdotto insieme al 1°PRINCIPIO DINAMICA
L’inerzia è quella proprietà per cui ogni corpo tende a conservare il suo stato di
quiete o di moto rettilineo uniforme.
MODELLO DI SCIATORE IN CURVA
Fcf
Ф
P
Ф
Fcp
Fcf
Fcp
P
P = mg
Ф=P
Fa = μN
Fcp = mv2/r
Fcp = Qv/r
Fcf = mv2/r
Fcf = Qv/r
definita QUANTITA’ DI MOTO Q = mv
Sbandamento laterale
Curva in conduzione sugli
spigoli degli sci
Lo sci scivola lateralmente sulla neve, giacendo piatto
su di essa, o formando un angolo, in genere piccolo, fra
lo spigolo dello sci ed il terreno.
Lo sci è in presa di spigolo più o meno marcata a
seconda dell'arco di curva. Lo sciatore deforma lo sci,
caricandolo con la sua massa e attraverso la forza
muscolare che usa per realizzare con efficacia la
traiettoria voluta.
Lo spigolo in tutta la sua lunghezza scivola lateralmente
sulla neve.
Lo sci deformato forma un arco ed il suo spigolo in
appoggio sulla neve incide nel terreno un arco di curva
(il termine "carving" significa letteralmente
"intagliante", per analogia con uno scalpello che
intaglia il legno).
L' attrito neve-sci è relativamente grande: esso causa il
distacco dal manto nevoso.
La lamina lascia un solco più o meno profondo nella
neve senza sbandamento laterale dell'attrezzo, la lamina
d'acciaio che costituisce lo spigolo taglia la superficie.
Una parte considerevole dell'energia cinetica dello
sciatore+attrezzo viene spesa, per separare i cristalli di
neve, per spostarli, o sollevarli. L'energia cinetica dello
sciatore, e quindi la sua velocità diminuiscono.
La traiettoria di uno sci che sbanda è in parte
incontrollata
La lamina scivola a contatto con la neve quindi esiste
una forza d'attrito lamina-neve e una conseguente
dissipazione di energia cinetica ; essa però è molto
minore di quando si ha sbandamento laterale.
La traiettoria eseguita dallo sci in conduzione è
precisa.
LA FORZA CENTRIPETA E LA DEFORMAZIONE DELLO SCI
Fcp : ÷ M; ÷ v2; ÷ 1/r traiettoria
Fcp
(rettilineo: rc = ∞)
vincolo lamina - neve
Arco curva indirettamente proporzionale sciancratura e pressione → deformazione attrezzo
Velocità ingresso
Solo esatta
distribuzione carico
permette
Pressione ottimale
rispetto
Pendenza terreno
Raggio curva
Proprietà meccaniche sci
E quindi una corretta deformazione dello sci affinché la curva possa essere condotta
LA FORZA CENTRIFUGA E IL MOMENTO
Forza
applicata a un corpo fissato
Rotazione del corpo
Momento di F (Mf)
Mf = Fb
in un punto
lungo un asse
Fcf
momento centrifugo Mcf
Fcp
momento centripeto Mcp
TECNICA
IN DEFINITIVA
Al cambio spigoli (A)
Al max traslazione
baricentro (B)
Rc = inf => sci piatti
Rc minimo
Baricentro allineato
con verticale sci
Mcf massimo
Mcf = 0
BIOMECCANICA
Attraverso una analisi biomeccanica è possibile stabilire come lo sciatore debba
perfezionare la tecnica per ottenere migliori risultati.
L’angolazione è il movimento di base dello sciare agonistico dal quale dipende
gran parte della resa di una sciata.
Definiamo angolazione il movimento di traslazione del baricentro verso l'avantiinterno-alto della traiettoria dì curva allo scopo sia di creare il vincolo lamina-neve
sia bilanciare la forza ed il momento centrifughi
SEGMENTO
VANTAGGI
LIMITI
ESEMPIO
piede-ginocchio
rapidità di esecuzione
scarsa ampiezza, curve
brevi di grande raggio
porte filanti da slalom
piede-anca
grande ampiezza
più lento rispetto
movimento piedeginocchio
curve da gigante
piede-testa
facilità di esecuzione
lento nell'esecuzione
curvoni da discesa libera
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