File - Scuola secondaria Anna Frank Borgo d`Ale

ECOSISTEMA
IL SUOLO
Il suolo è lo strato superficiale della crosta terrestre, risultante dall’azione esercitata
dagli agenti atmosferici e dagli organismi che lo abitano.
Un suolo è formato dalla lattiera, dall’humus, dallo strato minerale, dalla roccia
madre poco alterata e dalla roccia madre.
Lo spessore e l’aspetto degli strati può essere molto variabile.
Lo strato minerale può essere formato da ghiaia, sabbia o da argilla;
•i suoli ghiaiosi sono formati da ghiaia.
•i suoli sabbiosi sono formati da sabbia.
•i suoli argillosi sono formati da argilla.
La permeabilità è la capacità del suolo di lasciarsi attraversare più o meno
facilmente dall’acqua.
L’acqua incontra prima o poi strati di suolo o di rocce impermeabili che arrestano la
sua discesa.
Lo strato sotterraneo gonfio d’acqua costituisce la falda acquifera.
L’acqua che passa nel terreno scioglie i sali minerali originando una soluzione molto
importante per la vita delle piante.
La macchia è tipica dei terreni silicei, sui quali si insidia una vegetazione arbustiva
e sempreverde.
La gariga è tipica dei terreni calcarei ed è costituita da piante basse.
LA LUCE
La luce fornisce l’energia necessaria alla
fotosintesi.
Nell’ambiente marino, in base alla penetrazione
della luce, ci sono tre tipi di zone chiamate:
regione fotica, zona crepuscolare e regione
pelagica;
•nella regione fotica la luce penetra fi dove si
trovano alghe, animali erbivori e predatori;
•nella zona crepuscolare la luce penetra molto
debolmente, per cui non ci vivono ne animali, ne
alghe, ne predatori;
•nella regione pelagica la luce si estende al di
sotto dei 200 m fino alle profondità abissali.
La quantità di luce influenza in modo evidente
anche la vita animale.
LA TEMPERATURA
LA VITA DELLE PIANTE
La
vita delle piante si svolge a temperature comprese tra 0°C e +70°C.
Con l’abbassarsi della temperatura la fotosintesi rallenta fino a diventare quasi
al di sotto dei 0°C.
L’andamento è importante perché regola i principali fenomeni vitali delle
piante, cioè la germinazione, la fioritura, la formazione dei frutti.
Con l’abbassarsi della temperatura l’acqua potrebbe gelare le nervature
superficiali, rompendole.
LA VITA DEGLI ANIMALI
Gli animali, reagiscono in vari modi all’abbassamento di temperatura:
• letargo: è un lungo sonno in cui le funzioni vitali rallentano;
• migrazione: gli uccelli al sopraggiungere del primo freddo, si spostano verso
luoghi più caldi, per ritornare, poi, alla fine dell’inverno;
•alimentazione: alcuni animali accumulano cibo per l’inverno;
• rivestimento: la pelliccia diventa più spessa e folta per difendere l’animale
dal freddo;
•ibernazione: l’animale, eterotermo, si rifugia nella sua tana, riducendo al
minimo le attività fisiologiche.
L’ADATTAMENTO
Lo sviluppo di organi o comportamenti che forniscono all’organismo
le «giuste caratteristiche» per vivere in un dato ambiente prende il
nome di adattamento,
I loro specifici adattamenti sono:
•alcuni pesci di profondità hanno nella vescica natatoria ossigeno
puro a una pressione che può raggiungere le 200 atmosfere;
•l’argironeta è un ragno che vive nelle acque degli stagni; non
possiede organi specializzati per utilizzare l’ossigeno dell’acqua;
•il falco della regina si nutre di insetti e di qualche piccolo rettile;
per la sua prole sceglie un cibo più sostanzioso: dei piccoli uccelli
migratori; il falco della regina nidifica fra la fine dell’estate e l’inizio
dell’autunno, un periodo diverso dagli altri uccelli;
•l’ascia d’argento è dotato di grandi occhi e di fotofori, particolari
organi che producono luce;
•l’agrifoglio ha foglie spinose nella parte bassa della pianta per
tenere alla larga i predatori; le foglie alte non presentano sistemi di
difesa perché non sono raggiungibili dagli animali.