1 - QUANTI TIPI DI INFLUENZA SI CONOSCONO? - l’influenza stagionale che si verifica ad ogni stagione invernale nei paesi europei a partire da Dicembre- Gennaio fino a Marzo-Aprile e che si può prevenire con la classica vaccinazione annuale; - l’influenza pandemia più aggressiva della forma stagionale, che può interessare diversi continenti quasi contemporaneamente ma che si manifesta solo ad intervalli di tempo, che sono imprevedibili e che possono variare tra i 10 e i 40 o più anni; - l’influenza aviaria che può sfociare in influenza pandemia. 2 - CHE COS’E’ L’INFLUENZA AVIARIA? L’influenza aviaria o influenza dei polli è una grande malattia che colpisce i volatili (polli, anatre, ecc..) ed è causata da un gruppo di virus – tra i quali il più noto e letale è il virus H5N1. 3 - BREVE STORIA SULL’INFLUENZA AVIARIA La malattia fu definita per la prima volta nel 1878 come “peste degli uccelli”. Dal 1994 al 1997 l’epidemia del ceppo H9N2 apparve in molti paesi, dimostrando che nessuno stato poteva considerarsi immune dall’ infezione virale. Oltre al danno economico che l’epidemia d’influenza aviaria comporta, desta preoccupazione la possibilità che il virus possa compiere il cosiddetto “salto della specie ovvero possa colpire altri organismi e l’essere umano in particolare. 4 – CHE COS’ E’ UN VIRUS? Il termine deriva dal latino virus “veleno” e viene usato per indicare particelle patogene più piccole dei batteri- i virus si possono considerare parassiti, ovvero utilizzano risorse di altri organismi viventi, danneggiandoli e in qualche caso procurandone la morte.(Quello più pericoloso, che minaccia la nostra società è il virus H5N1). 5 – IL VIRUS H5N1 Il virus H5N1 è il responsabile dell’ influenza aviaria a partire dal 1997 ad oggi e causa un’ elevata mortalità dei volatili nelle zone del Sud-Est asiatico. E’ altamente patogeno e si adatta ai diversi “habitat” con i quali può venire a contatto. Il virus muore ad alte temperature ma resiste: una settimana: a temperatura bassa nelle feci; un mese: a 4° C in acqua; 30 minuti: a 60° C nell’acqua; 2 minuti: a 100 ° C nell’acqua; 40-48 ore: a esposizione diretta alla luce solare: Si inattiva immediatamente a l’esposizione diretta ai raggi ultravioletti e in disinfettanti comuni; 1 anno: nella glicerina. Il virus può subire mutazioni tali da potersi trasferire da uomo a uomo. Ogni volta che infetta una cellula va incontro a mutazioni spontanee. La sua variabilità elevatissima rende difficile un rapido allestimento di vaccini in grado di fronteggiarlo con precisione ed efficacia. TRASMISSIONE 6 – COME SI TRASMETTE L’INFLUENZA AVIARIA? - Da animale ad animale: si trasmette attraverso feci, secrezioni ed altro materiale organico. - Da animale a uomo: attraverso un contatto ravvicinato e prolungato con il sangue, le feci ed altro materiale organico degli animali infetti. -Da uomo a uomo: finora non esistono prove di possibile modalità di trasmissione che potrà avvenire per contatto diretto o indiretto. 7 – CI SI PUO’ CONTAGIARE COL VIRUS H5N1 MANGIANDO POLLO E UOVA? No, e per diversi motivi. La trasmissione del virus non avviene per via alimentare I prodotti del settore avicolo italiano sono sicuri e garantiti: le carni e le uova che vengono commercializzate subiscono una serie di verifiche di laboratorio che escludono l’infezione con virus influenzali. la cottura di carne di pollo e uova distrugge i virus dell’influenza aviaria. 8-SI PUO’ CONTINUARE A CONSUMARE POLLO E UOVA? Si, tranquillamente. Vale sempre il consiglio di acquistare carni e uova di sicura provenienza, e conservare prodotti in maniera idonea (in frigorifero), consumandoli entro la data di scadenza e seguendo le seguenti norme igieniche: consumare carne di pollo e uova ben cotte. dopo aver toccato carne cruda o uova, lavarsi bene le mani con acqua calda e sapone. PREVENZIONE 9 – POTREBBE ESSERE UTILE ACQUISTARE SCORTE DI FARMACI ANTIVIRALI O IL VACCINO CONTRO L’INFLUENZA DI STAGIONE? Il ministro della salute raccomanda di sottoporsi come precauzione al normale vaccino antinfluenzale agli anziani e alle persone con malattie croniche o con il sistema immunitario indebolito. Tuttavia questa precauzione non è necessaria ne utile contro l’influenza aviaria. I vaccini per questa malattia necessitano di quattro mesi per essere prodotti e devono essere specifici per il ceppo d’influenza. 10 – SINTOMI Negli esseri umani, è stato trovato che l’influenza aviaria causa sia sintomi simili ad altri tipi d’influenza: • febbre; • tosse; • gola irritata; • dolori muscolari • congiuntivite • in alcuni casi, può causare problemi respiratorie polmonite, può essere fatale. CURIOSITA’ 11 – SALUTARSI CON I GOMITI Uno sfioramento di gomito, ovvero il saluto al tempo della pandemia . Addio all’antigenico toccarsi di dita e palmi di mano entrata in contatto con uno starnuto, una cannonata di particelle infettive che passano ad altri ; alimentando una catena di Sant’Antonio virale. Ma a quando il saluto con i gomiti? Si tratterà di calibrare tempi e rischi. 12 – ANCHE I GATTI MUOIONO DI AVIARIA … I gatti trovati morti in Germania e in Austria sono risultati positivi al virus dell’ influenza aviaria: sono i primi casi in Europa di mammiferi contagiati dall’ H5N1. Non è corretto assumere comportamenti assurdi come l’abbandono degli animali: è noto come i gatti siano sensibili all’ infezione degli uccelli, ma non si è mai verificato un caso di trasmissione gatto- uomo. Gli unici “serbatoi” rischiosi per l’uomo sono polli e tacchini. … MA IL VERO PERICOLO ARRIVA DAI MAIALI! Gli animali a cui fare davvero attenzione sono i maiali. Si possono infettare con il virus degli uccelli e anche con quello dell’influenza stagionale dell’uomo. I due virus, insiemi, nel maiale possono mescolare i loro geni e dare origine ad un sottotipo capace di passare da uomo a uomo facilmente. Gli altri animali infetti dall’ H5N1 sono gli uccelli e i felini. I primi sono stati colpiti a milioni in tutto il mondo, e rappresentano un veicolo di diffusione del virus attraverso le migrazioni. I felini, invece, hanno l’apparato respiratorio molto sensibile al virus infatti in Asia sono già stati colpiti dei gatti e, in Thailandia sono morte delle tigri a causa dell’ influenza aviaria. L’INFLUENZA AVIARIA IN NUMERI 14 sono i paesi colpiti dall’ aviaria: Italia, Grecia, Austria, Romania, Ungheria, Germania, Slovenia, Francia, Slovacchia, Svizzera, Bulgaria, Inghilterra, Croazia e Bosnia. 93, invece, sono le persone finora contagiate e morte per l’influenza aviaria. Le vittime più numerose sono concentrate in Vietnam (42), seguito dall’ Indonesia (20). MINACCIA DI PANDEMIA E PREPARAZIONE L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che c’è un rischio sostanziale di influenza pandemia, entro i prossimi anni causata proprio dal virus H5N1. E’ la prima volta che una pandemia è stata anticipata e le contromisure sono state prese. STRATEGIE PER PREVENIRE UNA PANDEMIA Se l’influenza aviaria permane fra gli animali solamente con limitati casi di contagio da uomo a uomo, essa non sarà una pandemia, anche se il rischio continuerà a porsi. Per prevenire che la situazione progredisca in una pandemia, sono state prese la seguenti contromisure: Raccolta e vaccinazione del pollame Viaggi limitati nelle aree dove si è riscontrato il virus Le strategie a lungo termine proposte per le regioni colpite dall’influenza aviaria in forma endemica nei gallinacei selvatici includono : Cambiare le tecniche di allevamento per aumentare l’igiene e ridurre il contatto tra gallinacei domestici e selvatici Cambiare le pratiche per la vendita passando da polli venduti vivi a polli venduti macellati e preconfezionati Migliorare i costi e l’accessibilità dei vaccini