EpiComNews Notiziario a cura del Servizio Epidemiologia e Comunicazione- Dipartimento Sanità Pubblica Azienda USL di Cesena n. 7 Settembre 2005 Influenza Aviaria In occasione dell’organizzazione della prossima campagna di vaccinazione antinfluenzale riteniamo opportuno inviare ai medici di Medicina Generale e agli Operatori Sanitari della Ausl alcune note sull’influenza aviaria per favorire una adeguata informazione nei confronti dei cittadini. Molte persone si sono rivolte al nostro Dipartimento perchè allarmate dalle notizie diffuse dai mass media, riteniamo che gli operatori sanitari possano svolgere un ruolo importante nella comunicazione sul rischio attualmente presente nel nostro territorio relativo all’influenza aviaria. I punti essenziali sono : - L’influenza aviaria è un’infezione virale che può interessare gli uccelli selvatici e domestici come polli e tacchini, provocandone la morte. È causata da virus influenzali di tipo A (H5N1) che può infettare anche altri animali quali maiali, cavalli, delfini… - Gli uccelli eliminano il virus con la saliva, con le secrezioni respiratorie e con le feci; la trasmissione fecale-orale è la modalità di trasmissione più comune. - Usualmente i virus dell’influenza aviaria non infettano gli uomini; tuttavia sono state riportate segnalazioni di infezioni umane e focalai epidemici fin dal 1977: i casi di influenza aviaria nell’uomo hanno riguardato soltanto soggetti che avevano avuto stretti contatti con animali infetti: allevatori, macellatori, veterinari, …. - Nel Sud-Est asiatico, dal 28 Gennaio 2004 ad oggi, il numero di casi umani confermati è 114, di cui 59 deceduti. In questi Paesi è consuetudine acquistare volatili vivi e macellarli da sé, inoltre la diffusa promiscuità tra uomini e volatili (soprattutto polli) favorisce il contagio diretto attraverso l’inalazione di saliva o particelle fecali infette. - Al momento attuale non vi sono indicazioni per limitare l’effettuazione dei viaggi per e da Paesi colpiti dall’influenza aviaria; qualora ci si rechi nei Paesi interessati si consiglia di evitare il contatto ravvicinato con pollame specialmente nelle zone rurali e nei mercati dove vengono commercializzati animali vivi. Inoltre si raccomandano le norme di igiene personale, in particolare il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone. - La trasmissione per via alimentare dell’infezione dall’animale all’uomo non è mai stata dimostrata, in ogni caso la semplice cottura delle carni e delle uova elimina questo eventuale rischio perchè è provato che i virus dell’influenza sono uccisi da temperature intorno ai 70°. - Allo stato attuale non esistono casi di influenza aviaria in Italia - Il pollame regolarmente commercializzato in Italia è da ritenersi sicuro per il consumo. Il Servizio Veterinario ha attivato da tempo un sistema di sorveglianza per identificare i primissimi segnali della presenza della malattia in un allevamento. 1 In caso di evidenza di capi infetti si prevede, la distruzione del pollame dell'allevamento,la disinfezione dei locali, il controllo di tutti i mercati dove possa essere stato venduto inconsapevolmente pollame infetto, misure di quarantena ed eventualmente campagne di vaccinazione preventiva degli allevamenti vicini sono necessarie per controllare la malattia, riducendone le aree di diffusione e garantendo ampie zone franche. - La vaccinazione antinfluenzale con il vaccino trivalente in uso nella corrente campagna vaccinale, pur non conferendo una protezione specifica verso il ceppo A H5N1, è utile al fine di evitare la coinfezione, in altre parole la contemporanea infezione di virus influenzali umani e virus aviario, condizione che potrebbe favorire lo sviluppo di una nuova forma di virus, con le caratteristiche del virus della influenza aviaria, trasmissibile da uomo a uomo. - L’acquisto di vaccini, annunciato dal Ministro della Salute, si riferisce ad una prenotazione, presso i produttori, di un vaccino che sarà predisposto nel caso si verifichi un contagio interumano. Qualora siate interessati ad approfondire alcune tematiche vi consigliamo di visitare il seguente sito internet, nel quale potrete trovare ulteriori informazioni sulle caratteristiche e l’epidemiologia dell’influenza aviaria, le risposte alle domande più frequenti e i link con altri siti scientifici internazionali. http://www.epicentro.iss.it/ Per eventuali ulteriori informazioni e/o chiarimenti anche per i vostri assistiti , potete contattare e rilasciare i seguenti recapiti telefonici dell’Ufficio Malattie Infettive del Dipartimento di Sanità Pubblica: 0547-352069 Barbara Bondi (Medico Referente Malattie Infettive) 0547-352090 Antonella Bazzocchi, Marinella Franceschini (Assistenti Sanitarie Servizio Epidemiologia e Comunicazione) A cura di: Barbara Bondi (Referente Malattie Infettive – Servizio Igiene e Sanità Pubblica) Agostino Bovo (Direttore Servizio Veterinario) Mauro Palazzi (Direttore Servizio Epidemiologia e Comunicazione) Luigi Salizzato (Direttore Dipartimento Sanità Pubblica) 2