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ciò
che anima
la massa
Psicologia
di Gruppo
psiche (yuce): anima
logia (logia): discorso
groppo (grop, kruppa): nodo, tondo
Nella vita psichica del singolo
l’altro è regolarmente presente
come modello, come oggetto,
come
soccorritore,
come
nemico.
Psicologia delle masse e analisi
dell’io
Ciò che più ci colpisce di una massa psicologica è che gli
individui che la compongono- indipendentemente dal tipo di
vita, dalle occupazioni, dal temperamento o dall’intelligenza
acquistano una sorta di anima collettiva. (Le Bon)
Nella massa affiora l’inconscio razziale, la sovrastruttura
psichica viene indebolita e il fondamento inconscio che tutti
hanno in comune viene reso operante. (S. Freud)
Le cause dell’imbarbarimento
L’essere numerosi sviluppa un sentimento di potenza
invincibile.
Ogni sentimento o atto è contagioso al punto che
l’individuo sacrifica l’interesse personale a vantaggio
della collettività.
L’individuo è suggestionabile perdendo
personalità e la propria volontà.
la
propria
Spontaneamente una moltitudine di uomini finisce per porsi
sotto l’autorità di un capo.
Dipendenza
Lotta-fuga
Accoppiamento
Sir. Wilfred R. Bion
Le motivazioni per aggregarsi
I limiti del singolo possono essere superati se si è in molti
Validazione consensuale
Esigenza di identificazione, realizzazione sociale e sicurezza
Coesione di un gruppo
Atteggiamenti
Frequenza dell’uso del “noi” rispetto all’ “io”
Aderenza alle norme
Livello di assenteismo
Coesione di un gruppo
Fattori motivazionali
Legami affettivi
Collaborazione ed Intercambiabilità
Democraticità - Decisioni di gruppo
Circolazione delle informazioni
anello
ruota
Ideologia
L’insieme di norme e valori imposta da un capo o da pochi,
rappresenta una realtà legata ad interessi di potere: uno
strumento di costrizione.
Gli atteggiamenti e le aspettative reciproche sottoforma di
regole stabilite in forma consensuale sono frutto di buone
relazioni interindividuali.
Il gruppo esprime la propria ideologia attraverso gerghi tipici,
distintivi originali e propri rituali.
Dinamiche Gruppali
Interazione
L’influenza reciproca fa sì che vengano rispettate le norme
del gruppo.
L’interazione
nasce
dalla
capacità
di
adottare
l’atteggiamento mentale dell’altro, anticipando la risposta
suscitata dalle proprie azioni.
Dinamiche Gruppali
Rapporti Interpersonali
Il rapporto interpersonale risponde ad esigenze affettive.
Attrazione
Rifiuto
Conflitto
Dinamiche Gruppali
Attrazione
L’attrazione interpersonale nasce dalla similarità e non dalla
complementareità.
similarità, risonanze emotive
comunanza di valori, credenze, atteggiamenti
raggiungimento di uno scopo comune
Dinamiche Gruppali
Rifiuto
Non implica necessariamente ostilità, ma indisponenza, indifferenza,
divergenza culturale, ideologica, emotiva.
incapacità del gruppo di soddisfare personali esigenze
debole accettazione personale
scarsa fiducia nel raggiungimento dello scopo
mancata finalizzazione verso obiettivi generali
non eguale distribuzione di sacrifici e gratificazioni
esclusione dalle decisioni
eccessiva competività intragruppale
manipolazione della popolarità da parte di pochi
svalutazione esterna della squadra
Dinamiche Gruppali
Rifiuto
Distorsioni Paratassiche
Propensione di un individuo a deformare la propria percezione degli
altri.
Un individuo si mette in relazione con un altro non sulla base degli
attributi reali di questi, ma interamente o principalmente sulla base di
una personificazione esistente soprattutto nella sua fantasia.
Dinamiche Gruppali
Conflitto
Il conflitto è inevitabile, anzi la sua assenza è indice di
deterioramento dell’intreccio motivazionale ed affettivo tra i membri di
un associazione.
rivalità
addebito reciproco di responsabilità
meccanismi di transfert
meccanismi proiettivi
conflitti di opinione  concorrenza per il potere
assenza di comunicazione
Dinamiche Gruppali
Conflitto
Il conflitto serve al gruppo per rinnovarsi e rigenerarsi quando viene
affrontato in maniera costruttiva.
Comunicazione e identificazione collettiva
Capacità di confronto
Capacità di critica reciproca
Capacità di autocritica
Empatia – Introspezione – Nuove norme sociali
Coesione
Conflitto
L’escursione
La fatica fisica e mentale comporta un carico di stress, che
può trasformarsi in ansia quando si incontra una difficoltà.
Il reale pericolo è fonte di paura, che condiziona una
reazione fisiologica di reattività.
La paura può divenire così intensa da sfociare nella fobia o
peggio nella paranoia.
L’escursionista AE
Discute prima il programma e tutte le
dell’escursione insieme a tutti i partecipanti.
difficoltà
In montagna interagisce con il gruppo coinvolgendo tutti i
partecipanti dedicando loro attenzione.
Si sofferma subito a chiarire insieme al gruppo eventuali
piccoli problemi prima che divengano grandi.
Ruolo dell’A.E. nel CAI
Personalità Dominativa
Personalità rigida ed inflessibile
Atteggiamento interiore autopunitivo e normativo
Formale e pieno di pregiudizi, conformista
Incline a far rispettare l’obbedienza e la gerarchia
Gli altri lo vedono:
Attivo, vigoroso
Aggressivo
Carismatico
Ruolo dell’A.E. nel CAI
Personalità Burocratica
Adattamento passivo al ruolo di comando
Impersonalità, distacco
Formale, normativo e conformista
Incline a far rispettare l’obbedienza e la gerarchia
Personalità insicura
Scarsa autostima e vitalità
Può essere efficiente, razionale e formalmente
rassicurante per i soci.
Ruolo dell’A.E. nel CAI
Personalità Partecipativa
Stile di comando del group center leader
Atteggiamento critico ma non punitivo
Flessibile, disponibile, intelligente, emotivo
Ha buona stima di sé
Pieno di iniziative
Ruolo dell’A.E. nel CAI
Personalità Permissiva
Personalità bloccata dalle responsabilità e da
sensi di colpa relativi al comando.
Motivazione debole, passività, psicoastenia
Insicuro e fatalista
Fugge dalle responsabilità
Si rende conto della propria inadeguatezza
temendo l’isolamento
Anela all’approvazione, ma finisce con
l’instaurare conflitti interpersonali
Ruolo dell’A.E. nel CAI
Costituire un centro di coesione
Buone escursioni a tutti
partecipando alle iniziative, conversazioni e azioni dei soci
Rappresentare un ideale ed un modello
modulando la dinamica del gruppo, provocando atteggiamenti di emulazione
Liberare gli altri dalla necessità di prendere decisioni
mantenendo un clima di serenità
Rappresentare il Club di appartenenza
difendendone gli interessi e l’immagine all’esterno
Mantenere un atteggiamento neutrale
per capire le relazioni interpersonali e tentare di mediare i conflitti
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