progetto contro la violenza di genere

annuncio pubblicitario
PROGETTO PER LA
PREVENZIONE DELLA
VIOLENZA DI GENERE
• Centro Soccorso rosa in difesa delle donne e dei
bambini vittime di violenza domestica
A.s. 2013/14 Scuola secondaria di I°
“Iqbal Masih” – Milano - Classi seconde
PRIMO INCONTRO
-2h-
• Somministrazione di un questionario individuale e
anonimo sul tema dei rapporti e della violenza
all’interno di una famiglia
• Somministrazione di un questionario di gruppo
sempre sullo stesso tema. Il gruppo dopo una
discussione ha prodotto una risposta unanime.
• Discussione sul tema organizzata in circle time in cui
gli studenti hanno confrontato le risposte prodotte dai
vari gruppi.
Gli specialisti hanno letto ad alta voce alcune testimonianze di
donne maltrattate sulle quali gli studenti hanno potuto fare delle
riflessioni e porre delle domande.
Agli studenti è stata poi lasciata una consegna che consisteva
nell’ascolto della canzone Molto calmo di Neffa e nella ricerca di
altri video e canzoni con testo attinente al tema della violenza di
genere.
SECONDO INCONTRO
-2h-
• Discussione sul video e sui testi delle canzoni
ascoltate a casa.
• Descrizione da parte degli specialisti dei diversi
tipi di violenza: fisica, sessuale, psicologica,
verbale, assistita e stalking.
• Visione di video esplicativi dei diversi tipi di
violenza descritti in precedenza e relativa
discussione.
TERZO INCONTRO
2h
• Visione di video e foto pubblicitari con oggetto il
corpo femminile o il ruolo delle donne nelle
pubblicità che quasi sempre corrisponde a quello di
casalinghe.
• Produzione in gruppo di cartelloni con materiale
pubblicitario ritagliato da riviste e osservazioni
libere e personali sulle immagini scelte.
• Relazione di ogni gruppo sul proprio cartellone.
• “Ho imparato che esistono violenze che non immaginavo, che un uomo può
infliggere alla donna che dice di amare, per esempio richiuderla in casa e
tenerla prigioniera”
• “Ho imparato che per una donna non è facile denunciare una violenza
perché si è abituata ad essere trattata male e perché ha paura”
• “Ho imparato che per una donna non è facile denunciare una violenza
perché continua ad amare l’ uomo che la maltratta”
• “Ho imparato che esiste una violenza domestica che isola completamente
la vittima da parenti e amici”
• “Ho imparato che un uomo che picchia una donna stranamente dopo le
chiede scusa, ma continua a farlo”
• “Ho imparato che la vittima di violenze non sempre si ribella”
• “Ho imparato che la vittima di violenze di genere quasi sempre si
vergogna di quello che sta succedendo”
• “Ho imparato che la violenza può scattare anche senza ragioni importanti”
• “Ho imparato che questo tipo di violenze possono essere molto più gravi
di quanto pensassi”
• “Ho imparato che in un rapporto di coppia una donna può subire molte
violenze”
• “Ho imparato che nelle pubblicità il corpo della donna è sfruttato come un
oggetto e la donna è considerata spesso quasi una prostituta”
• “Ho imparato che a volte anche le donne possono essere violente con gli
uomini”
• “Ho imparato che la maggior parte delle volte è la donna ad essere vittima
di violenze”
• “Ho imparato che una forma di violenza è l’umiliazione e che può fare
molta impressione vedere i segni delle violenze”
• ”
• “Ho imparato che è ancora molto diffusa la mentalità per cui
un uomo è superiore alla donna”
• “Ho imparato che spesso le vittime di violenza non
abbandonano il loro partner
• “Ho imparato che un uomo può essere violento con la donna anche
quando questa è incinta”
• “Ho imparato che un uomo può cercare di cambiare una donna
anche con la violenza”
• Dopo questo progetto ho imparato a stare
molto più attento a qualsiasi manifestazione
di violenza.
I NOSTRI LAVORI INSIEME
Scarica