La Terra nel Sistema Solare
Alziamo gli occhi ed
osserviamo il cielo.
Che cosa si può vedere?

Galassie
 Stelle
 Pianeti
 Asteroidi o Pianetini
 Meteore e Meteoriti
 Comete
Le Galassie

Le galassie sono insiemi di
miliardi di stelle; possono
avere forma a spirale, a
disco, a spirale barrata.
Il nostro Sistema Solare è
un piccolo punto di una
galassia a spirale: la Via
Lattea;
ad
essa
appartengono oltre 100
miliardi di stelle, tra le
quali il Sole.
Le galassie più vicine alla
nostra sono: Andromeda,
la Grande e la Piccola nube
di Magellano; esse distano
alcuni milioni di anni luce
dalla Terra.
Le Stelle

Hanno una vita che inizia con lo
stadio di nebulosa e finisce in modo
diverso a seconda delle dimensioni.
Nel loro interno avviene la fusione
nucleare: nuclei di idrogeno si
fondono per formare elio; si
liberano quantità enormi di energia
che viene irradiata nello spazio.
Quando tutto l’idrogeno si è
esaurito, le stelle “muoiono” e
diventano piccole e compatte (Nane
bianche) o esplodono (Nove o
Supernove) per poi trasformarsi in
oggetti che emettono onde radio
(Pulsar) o in corpi densissimi che
attraggono anche la luce (Buchi
neri).
Il Sole è una stella di medie
dimensioni e diventerà una Nana
bianca.
Il Sistema Solare è
costituito da:





Sole
Pianeti
Asteroidi o
Pianetini
Comete
Meteore e
Meteoriti
Il Sole

Il Sole con la corona solare, osservabile durante le eclissi
Ha un nucleo interno, nel quale, a
temperature di milioni di gradi,
avviene la fusione nucleare.
Vi è poi una zona in cui avvengono
movimenti convettivi di materiale.
La parte luminosa e visibile del Sole
è detta fotosfera; su di essa è
possibile scoprire le macchie solari
(zone scure che si spostano sulla
superficie secondo dei cicli che
durano undici anni) e un’enorme
quantità
di
granuli
brillanti
(granulazioni).
Più esternamente c’è la cromosfera
e successivamente la corona solare;
da
questa
zona
partono
le
protuberanze (grandi nubi di gas) e
il vento solare (gas e particelle
cariche che si diffondono nello
spazio arrivando anche sulla Terra e
provocando tempeste magnetiche e
aurore boreali).
I Pianeti

Il sistema eliocentrico di Copernico
Sono nove e ruotano su
orbite ellittiche secondo
leggi enunciate da
Keplero e inserite da
Newton nella Teoria della
Gravitazione universale.
Distinguiamo pianeti
interni o di tipo terrestre
(Mercurio, Venere, Terra,
Marte) ed esterni o
gassosi (Giove, Saturno,
Urano, Nettuno); fa
eccezione Plutone, che
pur essendo esterno è
piccolo e roccioso.
Giovanni Keplero


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Nome italianizzato dell'astronomo
tedesco Johannes Kepler (15711630). Assistente di Tycho Brahe a
Praga, ne utilizzò le numerosissime
osservazioni dei pianeti nell'ambito
della concezione copernicana e ne
sviluppò gli studi, giungendo a
formulare le tre leggi del moto
planetario che prendono il suo nome:
I legge «Le orbite dei pianeti sono
ellissi di cui il Sole occupa uno dei
fuochi».
II legge «Il raggio vettore che unisce il
Sole a un pianeta spazza aree uguali
in tempi uguali».
III legge «I quadrati dei periodi di
rivoluzione dei vari pianeti sono
proporzionali ai cubi dei semiassi
maggiori delle loro orbite».
Isaac Newton
Fisico e matematico inglese
(1642-1727). Laureatosi al
Trinity College di Cambridge
(1665), per due anni (16651666) si dedicò a profondi
studi sulla luce, effettuando fra
l'altro le esperienze sulla
scomposizione. Chiamato
(1669) alla cattedra di
matematica di Cambridge, in
seguito alla sua realizzazione
del primo telescopio riflettore,
nel 1672 fu nominato socio
della Royal Society.
Nel 1687 pubblicò i Philosophiae
naturalis principia mathematica,
opera che, costituendosi come
fondamento della meccanica e
della fisica classiche (teoria della
gravitazione universale, leggi
fondamentali della dinamica),
doveva influenzare per due secoli
il pensiero scientifico e lo sviluppo
della scienza. La legge della
gravitazione universale è:
F=K Mm
d²
Mercurio
►
Mercurio fotografato dalla sonda Mariner 10
E’ il più vicino al Sole ed il
più piccolo dopo Plutone.
Ruota su sé stesso in 59
giorni ed intorno al Sole in
88 giorni. L’atmosfera è
quasi assente e la
temperatura varia da –170
ºC a +430 ºC .
Era noto fin dall’antichità,
ma nel 1974 la sonda
Mariner 10 è riuscita a
fotografare la sua
superficie.
Venere
►
E’ il più vicino ed il più simile alla
Terra. Nell’antichità veniva
considerato una stella e chiamato
Vespero o Stella della sera, perché
era visibile ad occidente dopo il
tramonto, e Lucifero o Stella del
mattino, perché si vedeva ad est
prima del sorgere del Sole. Ruota in
senso retrogrado, sicchè il Sole
lassù si vedrebbe sorgere ad ovest
e tramontare ad est. La
temperatura al suolo è elevatissima
(circa 500 ºC) a causa di un
fortissimo effetto serra.
Marte
►
E’ detto il Pianeta rosso a causa
della presenza di ossido di ferro
(ruggine) sulla sua superficie.
Nell’ 800 si credette alla
possibilità di vita su Marte,
grazie anche alle osservazioni
dell’italiano Schiapparelli, che
credette di vedere sulla sua
superficie canali artificiali; in
realtà essi sono originati da
corsi d’acqua, un tempo
presenti sul pianeta. Marte ha
due satelliti naturali: Phobos e
Deimos.
Giove
►
E’ il più grande del Sistema solare;
può essere considerato una stella
mancata, sia per le dimensioni, che
per la composizione chimica: è
composto per lo più di idrogeno ed
elio.
Sulla sua superficie spicca una
macchia rossa, forse un enorme
uragano ancora in corso. Giove
ruota velocissimo attorno al proprio
asse ed è quindi molto schiacciato
ai poli.
Ha numerosi satelliti (finora ne
sono stati scoperti 17): i più
importanti sono Europa, Io,
Ganimede e Callisto.
Saturno
►
Famoso per i suoi anelli, fatti di
ghiaccio e rocce, ha la stessa
composizione chimica di Giove.
Ruota su se stesso molto
rapidamente come Giove,
mentre compie una rivoluzione
completa attorno al Sole in 29
anni, in accordo con la terza
legge di Keplero.
Ha numerosissimi satelliti, fra i
quali spicca Titano, che è più
grande di Mercurio.
Urano
►
E’ composto di idrogeno,
metano ed ammoniaca; ha
anch’esso, come Saturno,
parecchi anelli e satelliti.
Le sue particolarità sono che
ruota in senso retrogrado, come
Venere, e il suo asse è quasi
parallelo al piano dell’orbita,
sicchè nell’emisfero nord è
estate per parecchi anni, mentre
nell’emisfero sud è inverno e
viceversa: il suo periodo di
rivoluzione è infatti di 84 anni.
Nettuno
►
Ha la stessa composizione
chimica di Urano.
Fu scoperto nel 1846 da
un astronomo tedesco,
Galle; compie la sua
rotazione in 16 ore e la
rivoluzione in 165 anni
terrestri. Ha due satelliti
naturali: Tritone e Nereide.
La temperatura al suolo è
–220 ºC circa.
Plutone
►
Plutone e il suo satellite Caronte
E’ il più lontano dal Sole ed
il più piccolo.
E’ roccioso e possiede un
satellite, Caronte.
Fra le poche conoscenze
che si hanno su questo
pianeta (scoperto nel
1930), si sa che compie la
sua rivoluzione su
un’orbita molto ellittica in
248 anni.
Gli Asteroidi
►
Detti anche Pianetini, sono
frammenti di un pianeta che si
è disgregato in seguito ad un
urto con qualche altro corpo
celeste oppure il risultato di un
pianeta che non è riuscito a
formarsi.
Un gruppo molto numeroso
ruota in un’orbita compresa fra
Marte e Giove; altri due gruppi
(i Troiani) precedono e seguono
Giove nella sua orbita; vi sono
poi numerosi altri sciami,
(Icaro, Adone, Cerere), che
ruotano su orbite molto
schiacciate. Ogni tanto qualche
frammento si avvicina alla
Terra.
Meteore e Meteoriti
Frammenti di roccia di
dimensioni più piccole
degli asteroidi vagano
numerosissime nello
spazio; alcuni sciami
(Leonidi, Perseidi)
ruotano attorno al Sole
su orbite molto
schiacciate e in due
periodi dell’anno (1112 novembre e 10-11
agosto) intersecano
l’orbita terrestre.
Quando, a causa
dell’attrazione
terrestre, entrano nella
nostra atmosfera
bruciano e vengono
chiamate
impropriamente Stelle
cadenti.
Se riescono a
raggiungere il suolo
terrestre sono
denominate Meteoriti,
altrimenti Meteore.
Le Comete
►
La cometa di Hale-Bopp
Sono aggregati di ghiaccio,
roccia e gas.
Hanno un nucleo brillante,
una chioma che lo avvolge e
una coda che si forma a
causa del vento solare,
quando la cometa si
avvicina al Sole, che scioglie
il suo rivestimento di
ghiaccio.
Vi sono comete che
percorrono orbite ellittiche e
ritornano periodicamente in
prossimità del Sole (la
cometa di Halley ogni 75
anni), altre dopo essere
passate vicino al Sole si
allontanano ed escono dal
Sistema solare.