Venere è il pianeta più
facile da osservare e
anche il pianeta più
luminoso nel cielo
notturno.
Raggiunge la sua
massima brillantezza
poco prima dell'alba o
poco dopo il tramonto.
Per questo motivo è
spesso chiamato la
"Stella del Mattino" o
la "Stella della Sera".
IL PIANETA VENERE
Venere è il
secondo pianeta
in ordine di
distanza dal Sole
e il più vicino alla
Terra. La sua
orbita è la più
circolare e varia
fra i 107 e i 109
milioni di km di
distanza dal Sole.
La sua rotazione
attorno all’asse è di
direzione contraria
rispetto alla sua
rivoluzione, per
questo è detta
retrograda e avviene
in senso antiorario.
Questo fatto favorisce un fenomeno molto
strano, un giorno su Venere, che
corrisponde a 243 giorni terrestri, è infatti
più lungo di un suo anno che corrisponde
invece a 225 giorni sulla Terra.
Il diametro di Venere è di 12105 km
e la sua massa corrisponde a 0,81
volte quella della Terra.
Una volta Venere presentava sulla sua
superficie grandi oceani, questi sono poi
evaporati a causa delle elevatissime
temperature dell’atmosfera.
Oggi la maggior parte della superficie
venusiana è composta da pianure vulcaniche.
Il 70% di esse presentano però lievi alture.
Le caratteristiche
fisiche di Venere
(massa, densità,
presenza di atmosfera,
dimensioni) sono molto
simili a quelle terrestri.
Anche se non ci sono
indicazioni sicure, è
molto probabile che i
due pianeti abbiano la
stessa struttura
interna: un nucleo
ferroso di circa 3.000
Km di diametro, un
mantello roccioso, e
una crosta esterna
dello spessore di circa
100 Km.
L’atmosfera di Venere è composta
per il 90-95% da anidride carbonica
e acido solforico, per il 7% da azoto
e per il 1,5% da ossigeno e vapore
acqueo. Essa è disseminata da nubi
bianche, trascinate in continuazione
da venti impetuosissimi che
raggiungono la velocità di 360km\h.
Al livello del suolo, la pressione è
pari a circa 92 atmosfere: sulla
Terra una pressione così alta si
trova solo in mare, a 1 km di
profondità.
A causa dell’effetto
serra dovuto all’anidride
carbonica la superficie
di Venere è più calda di
quella di Mercurio e
quindi di qualunque altro
pianeta del sistema
solare, anche se Venere
è due volte più lontana
dal Sole di Mercurio e
riceve solo il 25%
dell'irradiazione di
Mercurio. Inoltre, a
causa dell'assenza di
acqua, sulla superficie di
Venere non vi è umidità.
Nel 1976 la sonda russa Venus o
Venera10 poté inviare a terra le
prime immagini delle rocce
superficiali del pianeta.
Altre immagini sono state inviate,
oltre che dal Pioneer10, dalla sonda
statunitense Magellano, lanciata nel
1989 ed entrata nell’orbita di Venere
nell’anno seguente. Con le tecniche
radar in grado di penetrare
nell’atmosfera è riuscita a tracciare
una mappa completa della superficie
venusiana.
Le poche sonde arrivate su Venere sono
state distrutte dall’elevatissima
temperatura. Prima di essere messe
fuori uso ci hanno fatto sapere che le
temperature del pianeta sono comprese
fra i –45°C e i 480°C.
Nelle zone attorno all’Equatore la
temperatura si aggirerebbe sui 280°C di
media, mentre ai poli potrebbe essere
mediamente di 0°C, permettendo così
l’accumularsi di uno strato di neve alto
anche 5 km.
Venere non ha
satelliti
naturali anche
se si ipotizza
che all’epoca
primordiale
avesse una
luna
formatasi in
seguito ad un
grande evento
da impatto.
Inoltre non
ha anelli e il
suo campo
magnetico è
debole.
Il suo simbolo
astronomico è la
rappresentazione
stilizzata della
mano della dea
Venere che
sorregge uno
specchio.
Nelle fotografie
Venere appare di vari
colori, dal giallo
all’arancio,
dall’azzurro al
violetto, a causa
delle fasi solari del
pianeta, o a causa dei
raggi utilizzati per lo
scatto dai telescopi
terrestri o dalle
sonde spaziali. Nella
realtà il colore di
Venere è il bianco.
PRESENTAZIONE DI:
Alessia Rigonat
Federica Linossi
classe 3B
Scuola secondaria di Perteole “C. Deganutti”