210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 1 di 12 PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Anno scolastico: 2010/2011 Materia: LABORATORIO FISICA/CHIMICA Insegnante: BOCELLI SILVIA, ROMANO ELENA Appr. in R.d.M. in data: 7/09/2010 Indirizzo scolastico: Liceo Scientifico Tecnologico Appr. in C.d.C. in data: 18/11/2010 Classe: SECONDA Quadro orario (ore settimanali): 5 Finalità Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata. Si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio, inteso sia come attività di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione 1- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. 2- Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza 3- Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 2 di 12 Analisi della situazione di partenza Profilo generale della classe (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interesse, partecipazione): La classe è esageratamente rumorosa e indisciplinata: se il comportamento è tutto sommato accettabile in caso di lezione frontale, durante i momenti di interrogazione o attività di laboratorio l’atteggiamento di quasi tutti gli alunni è di scarsa collaborazione, se non di disturbo. Fonti di rilevazione del profilo generale della classe: griglie e questionari conoscitivi del progetto accoglienza colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti delle scuole medie (classi prime) colloqui con gli insegnanti dell’anno precedente (classi successive) altro: ripasso, discussione……………………………….. Livelli di profitto: LIVELLI Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo NUM. ALLIEVI 1 5 13 5 3 Fonti di rilevazione dei livelli di profitto: test d’ingresso lavoro individuale estivo valutazione dello studio autonomo % 3,7 18,5 48,2 18,5 11,1 % AGGREGATE 22,2 48,2 29,6 risultati dell’anno precedente altro: ripasso……………………………………………………….. 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Obiettivi di Competenza (competenze da acquisire) 1234567- formulare, in casi semplici, ipotesi interpretative dei fatti osservati e dedurne alcune conseguenze; analizzare fenomeni fisici e chimici e identificare le variabili che li caratterizzano; collegare gli argomenti studiati con aspetti della realtà quotidiana; descrivere chiaramente, anche per mezzo di schemi, le apparecchiature e le procedure utilizzate nel corso di un'esperienza; usare correttamente strumenti di misura e attrezzature, applicando le norme di sicurezza opportune; valutare le incertezze sperimentali ed elaborare i dati in modo corretto e significativo. Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti Pag. 3 di 12 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 4 di 12 MODULI DIDATTICI: articolazione degli obiettivi di competenza in abilità e conoscenze MODULO 1 : Il movimento e le sue cause COMPETENZE : 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 CAPACITA’/ABILITA’ CONTENUTI/CONOSCENZE Individuare un opportuno sistema di riferimento per lo studio del moto Calcolare la velocità media Trasformare una velocità da km/h in m/s e viceversa Utilizzare la legge oraria del moto rettilineo uniforme Ricavare la legge oraria del moto rettilineo uniforme da un grafico e viceversa Calcolare l’accelerazione media Applicare la legge oraria e la legge della velocità in un moto rettilineo uniformemente accelerato Ricavare la legge oraria e la legge della velocità del moto rettilineo uniformemente. accelerato da un grafico e viceversa Applicare il principio d’inerzia. Applicare il principio fondamentale della dinamica Applicare il principio di azione e reazione. Calcolare il peso specifico di un corpo Calcolare velocità e spazio percorso da un oggetto in caduta libera Applicare la legge di gravitazione universale Sapere che la descrizione del moto è relativa Saper che cos’è un sistema di riferimento Definire la velocità media Sapere che cosa si intende per moto rettilineo uniforme Sapere l’enunciato della legge oraria del moto rettilineo uniforme Conoscere la rappresentazione del moto rettilineo uniforme per mezzo di modelli matematici Definire la velocità istantanea Definire l’ accelerazione media Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniformemente accelerato Enunciare le leggi del moto rettilineo uniformemente accelerato Conoscere la loro rappresentazione per mezzo di modelli matematici Sapere l’enunciato del principio d’inerzia Conoscere la definizione di massa inerziale Conoscere il principio fondamentale della dinamica Conoscere il principio di azione e reazione Comprendere le relazioni tra i principi della dinamica Conoscere le caratteristiche del moto di caduta libera Sapere la differenza tra massa e peso Conoscere la definizione di peso specifico Conoscere l’enunciato della legge di gravitazionale universale Attività sperimentali: - moto rettilineo uniforme - moto rettilineo uniformemente accelerato - il principio fondamentale della dinamica - caduta libera 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 5 di 12 MODULO 2 : Energia e trasformazioni COMPETENZE : 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 CAPACITA’/ABILITA’ Calcolare il lavoro compiuto da una forza costante che agisce nella stessa direzione dello spostamento Calcolare la potenza Calcolare l’energia cinetica, potenziale gravitazionale ed elastica Riflettere sul problema energetico e sulle sue molteplici implicazioni pratiche. Applicare il primo principio della termodinamica Distinguere calore, temperatura ed energia interna Calcolare il lavoro in una trasformazione isobarica Eseguire bilanci energetici delle trasformazioni di un gas perfetto Fornire una interpretazione geometrica del lavoro Calcolare il lavoro in una trasformazione ciclica Calcolare il rendimento di una macchina termica Distinguere tra reazione esotermica ed endotermica Misurare il calore di reazione Mettere in relazione entalpia e calore di reazione Calcolare la variazione di entalpia di una reazione chimica Mostrare come viene estratta energia interna dai combustibili Calcolare il potere calorifico di una sostanza. CONTENUTI/CONOSCENZE Definizione di lavoro di una forza Definizione di potenza Definizione di energia cinetica Definizione di energia potenziale gravitazionale ed elastica Relazione tra lavoro ed energia Forze conservative Conservazione dell’energia meccanica I principi della termodinamica L’energia interna di un gas perfetto Il primo principio della termodinamica Il primo principio della termodinamica e le trasformazioni di un gas perfetto Il secondo principio della termodinamica Scambi di energia Reazioni esotermiche ed endotermiche La misura del calore scambiato in una reazione chimica Il calore e l’energia potenziale L’entalpia Il potere calorifico Attività sperimentali: - le macchine semplici teorema dell’energia cinetica conservazione dell’energia meccanica nella caduta di un grave macchina di Savery trasformazioni esotermiche ed endotermiche entalpia di reazione determinazione del potere calorifico di una sostanza 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 MODULO 3 : Il campo elettrico COMPETENZE : 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 CAPACITA’/ABILITA’ CONTENUTI/CONOSCENZE Applicare la legge di Coulomb Disegnare le linee di forza del campo elettrico Calcolare il campo elettrico in un punto anche in presenza di più cariche sorgenti Gli atomi e l’elettricità Conduttori ed isolanti Fenomeni di elettrizzazione La carica elettrica e sua conservazione Legge di Coulomb L’elettricità nella materia Il concetto di campo elettrico Il vettore campo elettrico Il campo gravitazionale Le linee di campo L’energia potenziale elettrica La differenza di potenziale L’esperimento di Rutherford Il modello di Bohr L’atomo di idrogeno Attività sperimentali: - Esperienze di elettrostatica. - Spettri elettrici Pag. 6 di 12 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 7 di 12 MODULO 4 : Elettricità e materia COMPETENZE : 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 CAPACITA’/ABILITA’ Schematizzare e/o interpretare un circuito elettrico elementare Applicare la prima legge di Ohm Applicare la seconda legge di Ohm Determinare la resistenza equivalente di un semplice circuito Calcolare la quantità di calore prodotta per effetto Joule Analizzare quantitativamente un circuito elettrico elementare, eseguendone in particolare il bilancio energetico Utilizzare il multimetro (tester) per misure di intensità di corrente, ddp e resistenza. Individuare le reazioni che avvengono con trasferimento di elettroni, cioè le ossidoriduzioni Utilizzare il concetto di numero di ossidazione Bilanciare le ossidoriduzioni tra elementi Bilanciare le ossidoriduzioni tra composti Mettere in relazione la ddp di una pila con i potenziali standard di riduzione degli elementi che formano le semicelle. Applicare la prima legge di Faraday CONTENUTI/CONOSCENZE Come è costituito un circuito elettrico (generatore, fili conduttori, utilizzatore, interruttore ) Intensità di corrente elettrica e sua unità di misura La prima legge di Ohm La seconda legge di Ohm Resistenze in serie e in parallelo Circuito elettrico e principio di conservazione della carica Circuito elettrico e principio di conservazione dell’energia Potenza elettrica e legge di Joule Bilancio energetico di un circuito elettrico Forza elettromotrice del generatore Resistenza interna e caduta di potenziale del generatore Semplici schemi elettrici: resistenze in serie e in parallelo. Reazioni di ossidoriduzione Le ossido – riduzioni in soluzione Celle elettrochimiche Principio di funzionamento della pila Potenziale di elettrodo Potenziale standard di riduzione di un elemento Numero di ossidazione L’elettrolisi, prima legge di Faraday, applicazioni Attività sperimentali: - il voltmetro e l’amperometro -costruzione ed analisi di un circuito elettrico - la prima legge di Ohm - la seconda legge di Ohm - resistenze in serie e parallelo - effetto Joule - potere ossidante e potere riducente - realizzazione di una pila 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 8 di 12 MODULO 5 : Il campo magnetico COMPETENZE : 1 – 2 – 3 – 4 – 5 – 6 – 7 CAPACITA’/ABILITA’ Disegnare le linee di forza del campo magnetico generato da magneti o da correnti Determinare intensità direzione e verso del vettore B Determinare la forza di interazione tra magnete e corrente Determinare la forza di interazione tra correnti CONTENUTI/CONOSCENZE Le forze magnetiche Le linee del campo magnetico Confronto tra campo magnetico e campo elettrico Forze tra magneti e correnti Forze tra correnti Intensità del campo magnetico Forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 9 di 12 Modalità di lavoro 12345678- lezioni frontali uso guidato del libro di testo discussioni guidate sulla conclusione di un’esperienza esercizi esempio svolti alla lavagna dall’insegnante esercizi svolti alla lavagna dagli alunni compiti a casa, correzione e commento dei compiti assegnati esperienze di laboratorio svolte a gruppi attività di recupero Per integrare le spiegazioni e per facilitare l’apprendimento si usano sussidi audiovisivi e, talvolta, specifici programmi applicativi. Strumenti di lavoro 12345- Libro di testo; Integrazioni con fotocopie; Strumenti di laboratorio; Software Audiovisivi. Tipologie di verifica 1- prova scritta con domande e/o esercizi; 2- test a risposta multipla, vero/falso; 3- interrogazione orale. L’attività di laboratorio verrà verificata attraverso le seguenti modalità: 4- correzione delle relazioni svolte a gruppi durante ogni esperienza; 5- brevi prove pratiche individuali; 6- prova scritta con domande e/o esercizi; 7- test a risposta multipla, vero/falso. 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Griglia di valutazione / descrittori Peso Verifiche orali o scritte: Esercizi o problemi La capacità di applicare in semplici contesti noti le conoscenze acquisite La coerenza nello sviluppare la soluzione La correttezza formale La correttezza nei calcoli La capacità di effettuare analisi di situazioni non note 30% 25% 25% 10% 10% Domande o quesiti La conoscenza delle definizione, dei termini, delle leggi La correttezza di linguaggio La capacità di applicare in semplici contesti noti le conoscenze acquisite La capacità di effettuare analisi di situazioni non note sotto la guida del docente Test A scelta multipla, vero /falso. Ogni item avrà un punteggio definito dall’insegnante 25% 25% 25% 25% Relazioni di laboratorio formulare lo scopo dell’esperienza comprendere ed esporre le modalità operative montare i dispositivi in modo corretto (abilità manuale) usare in modo appropriato gli strumenti di misura, leggere il valore ottenuto indicare l’incertezza associata alla misura raccogliere in modo ordinato i dati sperimentali (in tabelle e/o grafici) elaborare i dati sperimentali formulare conclusioni adeguate e coerenti 10% 15% 10% 15% 10% 15% 15% 10% Pag. 10 di 12 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 11 di 12 Valutazione A. B. C. D. Misura del profitto nelle singole prove Livelli di partenza Miglioramenti Impegno Modalità di recupero ripasso in base alle prove formative svolte in itinere revisione mirata per colmare le lacune più diffuse emerse da una verifica; utilizzo di nuovo materiale didattico svolgimento di esercizi consolidamento svolgimento di esercizi di recupero sia in classe che a casa correzione degli esercizi assegnati a casa o nelle verifiche coinvolgimento attivo durante le verifiche orali nuove esperienze per suscitare maggior interesse e per riprendere argomenti da un diverso punto di vista verifica di recupero Saperi minimi che devono essere raggiunti per poter affrontare il programma dell’anno successivo Evidenziati in grassetto nei moduli 210-A Ed. 3 del 01/09/2009 Istituto Tecnico Industriale Statale con Liceo Scientifico Tecnologico “Galileo Galilei” - CREMA Aggiornamento del: 02/06/17 Pag. 12 di 12 SEQUENZA DI LAVORO Attività / Moduli Periodo Ore didattiche Prev.2 1. Il movimento e le sue cause 2. Energia e trasformazi oni 1 2 3 Settembre Ottobre Novembre Novembre Dicembre Gennaio Cons.3 Ore recupero Prev. 21 4 33 6 Cons. Tipologia verifiche Prev. T–P Cons. Ore verifiche Prev. Cons. Totale ore Prev. 5 30 T–P 6 45 3. Il campo elettrico Febbraio Marzo 20 3 T–P 2 25 4. Elettricità e materia Marzo Aprile 26 5 T–P 4 35 5. Il campo magnetico Maggio 12 2 T 1 15 Da compilare in sede di consuntivo di fine anno Prev. = definito in sede di programmazione Cons. = valutato in sede di consuntivo di fine anno Cons. Contenuti non trattati/aggiunti1