BRESCIA ATTRAVERSO I SECOLI
NEL I MILLENNIO A.C., LA PENISOLA ITALICA È ABITATA DA PIÙ POPOLI, TRA
LORO MOLTO DIVERSI.
IN PARTICOLARE, SEMPLIFICANDO, RICORDIAMO:
 A NORD : I CELTI (DAL V SECOLO A.C.)
 NEL CENTRO E PARTE DEL NORD-ITALIA : GLI ETRUSCHI ( A PARTIRE
DAL IX-VIII SECOLO A.C.)
 LUNGO LE COSTE DELL'ITALIA MERIDIONALE, I GRECI ( A PARTIRE DAL
VII SECOLO A.C.)
BRESCIA CELTICA
TRA IL VI E IL IV SEC. A. C., IL POPOLO DEI CELTI (CHIAMATI GALLI DAI
ROMANI) INVASE LA PIANURA PADANA.
I CELTI FURONO ABILI NEL LAVORARE I METALLI.
RICCA È LA PRODUZIONE DI MONILI, SPADE, PUGNALI E TORQUES, I TIPICI
COLLARI INDOSSATI DAI GUERRIERI.
TRA I REPERTI ARCHEOLOGICI CELTI CHE SI TROVANO NEL MUSEO DI SANTA
GIULIA A BRESCIA RICORDIAMO:
1. - COLLARE (TORQUES)
2. - ELMO
3. - FALERA CELTICA,DEL III SECOLO A.C, REALIZZATA IN ARGENTO.
LA FALERA È UNA BORCHIA, OSSIA UN OGGETTO PIATTO IN METALLO CHE SI
USA PER DECORARE UN TESSUTO.
L'ARTE DEI CELTI PRESENTA GRANDE RICCHEZZA DECORATIVA, CON
PREVALENZA DI MOTIVI GEOMETRICI. CI SONO SPESSO LINEE CURVE CHE
FORMANO FIGURE COMPLESSE.
ANCHE LE FIGURE UMANE, ANIMALI O VEGETALI NON VENGONO
RAPPRESENTATI IN MANIERA REALISTICA MA TENDONO ALL'ASTRAZIONE.
MOLTE MONETE CELTICHE IN ARGENTO SONO STATE RINVENUTE PRESSO
MANERBIO.
BRESCIA ROMANA
DAL II SECOLO EBBE INIZIO PER BRESCIA L'ETÀ ROMANA.
NEL 73 D.C. FLAVIO VESPASIANO ORDINA LA COSTRUZIONE DEL CAPITOLIUM
(TEMPIO CAPITOLINO), DEDICATO ALLA TRIADE DELLE DIVINITÀ MAGGIORI:
GIOVE, GIUNONE E MINERVA. ESSO SI TROVA NELL’ANTICA PIAZZA DEL
FORO, IL CENTRO DI BRIXIA.
IL TEMPIO, IL TEATRO E I RESTI DEL FORO SONO L’INSIEME DI ROVINE
ROMANE PIÙ IMPORTANTE DELLA LOMBARDIA.
MA COS' È IL FORO NELLE CITTÀ ROMANE ANTICHE ?
IL FORO IN PRINCIPIO AVEVA FUNZIONE SOPRATTUTTO COMMERCIALE, POI
VENNE ADIBITO AD OSPITARE GLI EDIFICI PUBBLICI PRINCIPALI.
ERA DI FORMA RETTANGOLARE, SPESSO CIRCONDATO DA PORTICI. AL SUO
INTERNO L'EDIFICIO PIÙ IMPORTANTE ERA LA BASILICA CHE AVEVA
MOLTEPLICI FUNZIONI; INNANZITUTTO FUNGEVA DA TRIBUNALE, MA ERA
SPESSO USATA ANCHE COME LUOGO DI RIUNIONI, ACCOGLIENDO PURE I
MERCANTI PER LE LORO CONTRATTAZIONI.
PROVENIENTE DAL CAPITOLIUM È LA SCULTURA DELLA VITTORIA ALATA,
STATUA BRONZEA DEL III SECOLO A.C.
ALL'INTERNO DEL MUSEO DI SANTA GIULIA SI POSSONO VISITARE LE DOMUS
DELL'ORTAGLIA, COSI CHIAMATE PERCHÉ RINVENUTE NELLA ZONA CHE, NEL
MEDIOEVO, OSPITAVA GLI ORTI DEL MONASTERO DI SANTA GIULIA.
SI TRATTA DI DUE ABITAZIONI DI EPOCA ROMANA CORREDATE DI MOSAICI E
DIPINTI.
LA DOMUS DI DIONISO PRENDE IL SUO NOME DALLA RAFFIGURAZIONE DEL
DIO GRECO NELL’ATTO DI ABBEVERARE UNA PANTERA INSERITA, IN UN
PANNELLO A MOSAICO NEL TRICLINIO .
LA DOMUS DELLE FONTANE DEVE IL SUO NOME AL RITROVAMENTO DI
GRANDI SISTEMI IDRICI D’INCANALAMENTO DELL’ACQUA, CHE ANTICAMENTE
SERVIVANO PER ALIMENTARE LE FONTANE.
I LONGOBARDI
È NOTO CHE COL TERMINE DI BARBARI FURONO DENOMINATI MOLTI POPOLI
NOMADI CHE GIUNSERO AI CONFINI DELL'IMPERO ROMANO.
QUANDO L'IMPERO ROMANO SI DISSOLSE, NEL V SECOLO, SORSERO DIVERSI
STATI BARBARICI.
TRA CUI QUELLO DEI LONGOBARDI NEL NORD ITALIA.
LONGOBARDI ERANO ESPERTI ARTIGIANI, SCULTORI E INTAGLIATORI,
SOPRATTUTTO NELLA LAVORAZIONE DEI METALLI.
NUMEROSE TESTIMONIANZE DELL'ARTE ORAFA SONO STATE RITROVATE NEI
LUOGHI DI SEPOLTURA: SI TRATTA SOPRATTUTTO DI MONILI, SPILLE, FIBULE
PER CINTURE, COLLANE E ARMI.
I REPERTI PIÙ SPLENDIDI SONO PERÒ GLI ARREDI SACRI: CROCI E CORONE
VOTIVE, COPERTURE PER VANGELI, PREZIOSI RELIQUIARI.
CARATTERIZZATE DA UNA FORTE POLICROMIA ( CIOÈ CON DIVERDI COLORI),
GRAZIE ALL'USO DI SMALTI, PASTE VITREE E PIETREE COLORATE
INCASTONATE NELL'ORO, LE DECORAZIONI ERANO SPESSO BASATE SU
MOTIVI GEOMETRICI INTRECCIATI OPPURE SU RAFFIGURAZIONI DI ANIMALI
MOLTO STILIZZATE.
LA CROCE DI RE DESIDERIO, DI FATTURA LONGOBARDA RISALE ALLA FINE
DELL'VIII SECOLO ED PER LA SUA COSTRUZIONE SONO STATI UTILIZZATI
MATERIALI QUALI LEGNO, PREZIOSI CAMMEI DI RARA BELLEZZA, PIETRE
DURE E PASTE VITREE. SUL RIVESTIMENTO DI LAMINE METALLICHE SONO
INCASTONATE BEN 212 GEMME. PROBABILMENTE LA CROCE DI DESIDERIO
ERA UTILIZZATA PER SCOPI PROCESSIONALI.
LA CROCE DI DESIDERIO SI TROVA NELL' ORATORIO DI SANTA MARIA IN
SOLARIO.