GENETICA TIPOLOGIE DI ALLELI TIPOLOGIE DI EREDITARIETA’ ALCUNE PATOLOGIE GENETICHE TIPOLOGIE DI ALLELI dominanti o recessivi a dominanza incompleta NESSUNO dei due alleli è in grado di prevalere sull’altro TIPOLOGIE DI ALLELI CODOMINANTI (esempio: gruppi sanguigni ABO) 2 alleli specificano per 2 antigeni: “A” e “B” sui globuli rossi si ESPRIMONO ENTRAMBI TIPOLOGIE DI ALLELI a Penetranza completa (i caratteri studiati da Mendel) a Penetranza incompleta PENETRANZA Gli individui, pur avendo uno specifico gene, non lo esprimono a livello di fenotipo; In figura, alcuni individui sono privi di PELO, pur avendo il gene che lo codifica TIPOLOGIE DI ALLELI Espressività ESPRESSIVITA’ tutti gli individui manifestano quel carattere, ma non con la stessa intensità: In figura, gradi di espressività del gene che codifica per la presenza di PELO camptodattilia spiegazione nel testo a pagina 138 Neurofibromatosi ESPRESSIVITA’ Macchia caffelatte Macchia caffelatte e lentiggini Numero elevato di neurofibromi cutanei TIPOLOGIE DI ALLELI PleiotropiaEredità poligenica Allelia multipla PLEIOTROPIA un gene può influenzare molti aspetti del fenotipo. Un esempio è la patologia qui rappresentata con la classica forma a falce dei globuli rossi Anemia falciforme PLEIOTROPIA un altro esempio di un singolo gene difettoso che influenza più aspetti del fenotipo dell'individuo La FC è una patologia legata ad un gene recessivo presente sul cromosoma 7 frequenza: 1/2000-1/4000 la frequenza dell'eterozigote è 1/251/30 Anomala regolazione del trasporto di elettroliti da parte di epiteli con alterazione nella secrezione delle ghiandole esocrine si hanno secrezioni disidratate con muco denso nei bronchi, nel succo pancreatico. Altri organi interessati: fegato, intestino, apparato riproduttivo Fibrosi cistica EREDITA’ POLIGENICA Un aspetto del fenotipo è condizionato da più geni un esempio è il colore dei capelli o degli occhi. o patologie come la LABIOPALATOSCHISI, DIABETE, DTN ALLELIA MULTIPLA IL CASO DEI GRUPPI SANGUIGNI ABO 3 ALLELI contribuiscono alla determinazione di questo carattere: IA, IB, i CARATTERI X-LINKED (legati al cromosoma sessuale) Gli alleli sono localizzati su un cromosoma sessuale (X, più raramente Y) Il carattere si presenta in modo diverso a seconda del sesso (nel maschio più frequente ) IL CASO DEL DALTONISMO DALTONISMO patologia recessiva legata al sesso, determina l’incapacità a distinguere il rosso e il verde per una anomalia al gene che codifica per certi pigmenti presenti nei coni Testo Test per il daltonismo Il daltonismo: anomalia determinata da un gene presente sul cromosoma X Genotipi possibili sono: XDXD femmina sana XDXd femmina portatrice XdXd femmina daltonica XDY maschio sano XdY maschio daltonico Utilizzando il quadrato di Punnett calcola: a) la probabilità che da una coppia di genitori in cui la madre sia portatrice sana e il padre daltonico nascano figli maschi sani; b) la probabilità che da una coppia di genitori in cui la madre sia portatrice sana e il padre daltonico nascano figlie femmine daltoniche c) la probabilità che da una coppia di genitori in cui la madre è daltonica e il padre sano nascano figli maschi daltonici GENETICA UMANA Modelli di trasmissione ereditaria (p. 151) Eredità autosomica dominante Eredità autosomica recessiva Eredità legata al cromosoma X (X-linked) NOTA: cromosomi autosomi: sono quelli non sessuali (nell’uomo: le coppie da 1 a 22) cromosomi sessuali (X e Y): determinano il sesso degli individui MALATTIE GENETICHE (p. 150/153 e segg.) Sono patologie ereditarie che possono portare ad alterazioni più o meno gravi della funzionalità di un individuo. Sono causate da alterazioni del genoma (MUTAZIONI) Possono coinvolgere un GENE o un CROMOSOMA •se la mutazione interessa la cellula germinale, la malattia è ereditaria •se la mutazione interessa una cellula somatica, la malattia non è ereditaria (esempio: il Cancro) •l'origine della malattia può essere dovuta a più fattori (genetici e ambientali); in tale caso l'individuo può ereditare la PREDISPOSIZIONE alla malattia, che si manifesterà solo in determinate condizioni •SINDROME: insieme di sintomi caratterizzanti una particolare malattia MALATTIE GENETICHE Le malattie genetiche si classificano in: MENDELIANE: alterazioni di un gene DOM. o REC. (autosomiche o legate al sesso) NON MENDELIANE: (esempio: sindrome dell'X fragile, alcune distrofie) MITOCONDRIALI: causate da mutazioni del DNA dei mitocondri (esempio: encefalomiopatia) MULTIFATTORIALI: (o poligenica) concorrono più geni (esempio: labiopalatoschisi, difetti del tubo neurale, diabete) CROMOSOMICHE: alterazione del numero o struttura dei cromosomi Tipologia di MUTAZIONI (pp. 153-156) mutazioni CROMOSOMICHE ALTERAZIONI STRUTTURALI: delezioni, duplicazioni, trasposizioni, inversioni ALTERAZIONI NUMERICHE: aneuploidie (trisomie e monosomie) e poliploidie mutazioni GENICHE (alterazione di un gene che riduce, perde o altera la sua funzionalità) MALATTIE GENETICHE Si stima che le patologie genetiche costituiscano un 30/40% delle cause di ricovero nelle divisioni pediatriche e siano una delle maggiori cause di mortalità infantile nella società industrializzata. LA FREQUENZA ALLA NASCITA DELLE VARIE PATOLOGIE è DEL 4/7% MALATTIE GENETICHE MALATTIE LISOSOMIALI DA ACCUMULO: ereditarietà: autosomiche recessive difetto di uno degli enzimi coinvolti nella degradazione di grosse molecole GAUCHER FABRY TAY-SACHS MPS I, II, III TRISOMIA 21 frequenza: 1/700 nati vivi tra le cause nell'88% dei casi dovuto a non disgiunzione di origine materna durante la prima divisione meiotica; nel 7% è di origine paterna TRISOMIA 13 O DI PATAU il 97% dei concepimenti viene abortito malformazioni facciali e cerebrali difetti cardiaci, anomalie renali polidattilia cecità e sordità malformazioni intestinali e renali meno del 5% sopravvive oltre i 3 anni XXY O KLINEFELTER errore di non disgiunzione durante la meiosi statura elevata ginecomastia ipogonadismo caratteri sessuali secondari poco sviluppati Monosomia X o sindrome di Turner ritardo staturale 80% dei casi deriva da un errore meiotico nella spermatogenesi, deficit uditivi, stabismo, collo corto e largo, torace largo e corto, insufficienza ovarica, MASCHIO XYY fenotipo maschile normale errori di non disgiunzione in divisione meiotica c'era l'idea che tale genotipo fosse associato ad un comportamento più aggressivo (tale forse da costituire una attenuante nei processi penali) CRI DU CHAT ereditarietà: nell'85% dei casi è una delezione nel cromosoma 5 sintomi: pianto acuto e flebile, simile al lamento di un gatto ritardo di crescita e dello sviluppo psicomotorio microcefalia SINDROME DI WOLFHIRSHHORN ereditarietà: delezione di parte del cromosoma 4 ritardo crescita ritardo mentale microcefalia ACONDROPLASIA ereditarietà: autosomica dominante, recessiva e legata all'X 80% dovuto a mutazioni che avvengono nella spermatogenesi DIFETTI DEL TUBO NEURALE frequenza: 1/2000 DTN 1/3900 Anencefalia 1/2600 spina bifida ereditarietà multifattoriale Anencefalia: assenza parziale o totale di ossa craniche, cute e tessuto cerebrale Spina bifida: esposizione all'esterno del tessuto midollare spinale, delle meningi o entrambi paralisi arti inf., incontinenza, deformità piedi, idrocefalo, ritardo mentale, infezioni cerebrali solo 1/3 sopravvive oltre i 5 anni importanza acido folico in gravidanza DISTROFIA MIOTONICA ereditarietà: autosomica dominante sintomi: anomalie muscolari, con miotonia, debolezza muscolare Atrofia e invalidità DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE ereditarietà:legata al cromosoma X sostituzione progressiva fibro-adiposa del muscolo la debolezza muscolare diventa evidente tra i 3 e i 5 anni ritardo nell'acquisizione delle tappe motorie sintomi: andatura dondolante, sulla punta dei piedi, difficoltà nella corsa, di alzarsi da terra o da seduti, di salire le scale FENILCHETONURIA autosomica recessiva clinica: ritardo nell'acquisire le tappe dello sviluppo psicomotorio, associato a eczema le urine hanno un odore caratteristico (muffa) terapia: ridotto apporto di fenilalanina con la dieta DEFICIT G6PD detta FAVISMO la frequenza coincide con quella della Malaria, perchè questo difetto fornisce resistenza alla malattia legata al cromosoma X danno ossidativo e lisi dei globuli rossi la malattia emolitica è scatenata da farmaci e dalla ingestione di FAVE MALATTIA CELIACA frequenza: 1/200 nati vivi ereditarietà poligenica intolleranza alimentare al glutine, proteina contenuta nel frumento, segale, avena e orzo che determina alterazioni morfologiche dell'intestino riso e mais i sostituti dietetici IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE frequenza: 1/500 nati vivi (eterozigoti) autosomica dominante aumento dei livelli di LDL nel sangue clinica nel bambino:diarrea cronica, distensione addominale, vomito, anoressia, irritabilità, arresto della crescita o calo ponderale Ipoplasia dello smalto come conseguenza secondaria alla malattia celiaca MALATTIA (o corea*) DI HUNTINGTON autosomica dominante malattia neurodegenerativa con disturbi del movimento, (corea) modificazioni della personalità e demenza con progressiva disabilità. Morte entro 15/20 giorni dalla sua insorgenza compare tra i 30 e i 45 anni, ma l'esordio si può verificare a qualsiasi età *corea: movimenti involontari ed eccessivi, bruschi, irregolari EMOFILIA legata a X deficit del fattore VIII nella cascata della coagulazione RETINITE PIGMENTOSA ereditarietà poligenica: autosomica recessiva, dominante, legata all'X o non determinabile gruppo di patologie che determinano la perdita progressiva della visione notturna e del campo visivo periferico OSTEOGENESI IMPERFETTA autosomica dominante (I, II, IV) recessiva (II, III) o gruppo di patologie del tessuto connettivo, caratterizzate da fragilità ossea SINDROME DELL'X FRAGILE ereditarietà: legata all'X forma più comune di ritardo mentale dopo la sindrome di Down; il fenotipo caratteristico diviene evidente solo dopo la pubertà; data l'elevata frequenza della sindrome, occorre sospettarla in ogni individuo affetto da ritardo psicomotorio e del linguaggio TALASSEMIA ALFA E BETA Diffusa nelle zone malariche perchè determina resistenza al Plasmodium della malaria ereditarietà: autosomiche recessive gruppo di patologie che hanno in comune la sintesi difettosa della catena α o β dell'emoglobina adulta normale LABIOPALATOSCHISI