SISTEMA
CARDIO-CIRCOLATORIO
CIRCOLAZIONE DEL SANGUE
Grande Circolazione
(circolazione sistemica)
Piccola Circolazione
(circolazione polmonare)
Organi:
SANGUE
CUORE
VASI: Arterie Vene Capillari
CUORE
 Muscolo a fibre striate (capacità
contrattile, involontaria)
 Diviso in parte destra e parte sinistra da
un setto longitudinale, ognuna delle
quali divisa in parte superiore (atrio) e
inferiore (ventricolo)
 Ha la funzione di pompa: fase di
riempimento (diastole) e di
contrazione/svuotamento (sistole)
 Atri e ventricoli comunicano tra loro
tramite valvole (bicuspide o mitralica e
tricuspide) che permettono al sangue di
fluire ma non di refluire
 Le valvole semilunari aortica e
polmonare consentono al sangue di
entrare nei vasi ma non di refluire
 Alimentato da arterie coronarie
CUORE
 GITTATA SISTOLICA
- quantità di sangue immessa nelle arterie a
ogni contrazione (sistole)
 FREQUENZA CARDIACA
- numero di battiti in un minuto
 GITTATA CARDIACA
- quantità di sangue immessa nelle arterie in
un minuto (G. s. x F. c.)
 PRESSIONE ARTERIOSA
- pressione della gittata sistolica contro le
pareti delle arterie
CUORE
SANGUE





TRASPORTA AI TESSUTI
O2 (da respirazione)
sostanze nutritive (da digestione)
ormoni ed enzimi (da ghiandole)
TRASPORTA DAI TESSUTI
CO2
prodotti di rifiuto (a reni)
DISTRIBUISCE CALORE
SVOLGE AZIONE DI DIFESA DA AGENTI PATOGENI ESTERNI
Parte liquida (54%)
 PLASMA
Parte corpuscolare (46%)
 GLOBULI ROSSI (45%)
 GLOBULI BIANCHI
 PIASTRINE (1%)
SANGUE
 PLASMA (99% acqua) in cui sono disciolti
proteine, zuccheri, sali minerali, grassi,
vitamine
 GLOBULI ROSSI (eritrociti o emazie)
5.000.000/mm3
Si formano nel midollo osseo
Contengono emoglobina, proteina che in presenza
di ferro si combina con O2, proveniente dai polmoni
per cederlo ai tessuti
 GLOBULI BIANCHI (leucociti e linfociti)
5.000-9.000/mm3
Si formano nel midollo osseo e nel timo
Difendono l’organismo da agenti esterni (batteri),
fagocitandoli e distruggendoli
 PIASTRINE
200.000-300.000/mm3
si aggregano nel processo di coagulazione
GRUPPI SANGUIGNI
A
B
AB
0
antigene A
antigene B
antigeni A e B
nessun antigene
Fattore RH (rhesus)
antigene presente nell’85% degli individui
RH+
RH-
Il gruppo di appartenenza dipende dalle leggi genetiche
A- A+
B- B+
AB- AB+
0- 0+
GRUPPI SANGUIGNI
A B AB 0
Compatibilità tra donatore e ricevente nelle trasfusioni,
per evitare agglutinazione dei globuli rossi.
Donatore
Ricevente
A-
A+
B-
B+
AB-
AB+
0-
0+
Sì
No
No
No
No
No
Sì
No
A-
Sì
Sì
No
No
No
No
Sì
Sì
A+
No
No
Sì
No
No
No
Sì
No
B-
No
No
Sì
Sì
No
No
Sì
Sì
B+
Sì
No
Sì
No
Sì
No
Sì
No
AB-
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
AB+
No
No
No
No
No
No
Sì
No
0-
No
No
No
No
No
No
Sì
Sì
0+
VASI
ARTERIE – VENE – CAPILLARI
VASI
ARTERIE – VENE
ARTERIE:
vasi in uscita dal cuore
 circ. sistemica:
sangue ricco di O2
 circ. polmonare:
sangue povero di O2
e ricco di CO2
VENE:
vasi in entrata al cuore
 circ. sistemica:
sangue povero di O2
e ricco di CO2
 circ. polmonare:
sangue ricco di O2
ARTERIE
Aorta
Carotide
Art. Brachiale
Art. Radiale
Art. Renale
Art. Iliaca
Art. Femorale
Art. Poplitea
Arteria polmonare
VENE
Vena Cava superiore
Vena Cava inferiore
Vene Giugulari
Vena Succlavia
Vena Ascellare
Vena Radiale
Vena Porta
Vena Epatica
Vene Iliache
Vene Safene
Vena polmonare
VASI
CAPILLARI
 CAPILLARI: suddivisione dei vasi in
rete di piccolissime arterie e vene




CAPILLARI continui
CAPILLARI fenestrati
CAPILLARI sinusoidi
Nei capillari avviene lo scambio
tra sangue e tessuti:
cessione di O2 e altre sostanze
e acquisizione di CO2 e prodotti
di rifiuto
Grande Circolazione
(circolazione sistemica)
trasporto di sangue ossigenato ai tessuti
ventricolo sinistro

aorta
aorta  arterie  capillari
Capillari
 organi e tessuti
O2

CO2
Capillari  vene

vene cave inferiore e superiore

atrio destro  valvola mitrale

ventricolo destro
 Circolazione POLMONARE
Piccola Circolazione
(circolazione polmonare)
ossigenazione del sangue
 ventricolo destro
 arteria polmonare
 arteria polmonare
 capillari polmonari
 capillari polmonari
 alveoli polmonari
CO2  O2
 alveoli polmonari
 capillari polmonari
 capillari polmonari
 vena polmonare
 vena polmonare
 atrio destro
 atrio sinistro  valvola tricuspide  ventricolo sinistro
APPARATO RESPIRATORIO
 Respirazione interna o cellulare
(cessione di O2 dal sangue ai tessuti e CO2
dai tessuti al sangue)
 Respirazione esterna o ventilazione
polmonare
(cessione di CO2 dal sangue all’aria e
acquisizione di O2 dall’aria)
VIE RESPIRATORIE
 Naso
 Bocca
 Faringe
 Laringe
 Trachea
 Bronchi
 Bronchioli
 Polmoni
APPARATO RESPIRATORIO
ORGANI
Laringe
 Convoglia aria alla trachea
 Impedisce l’ingresso di cibo
nell’albero respiratorio
tramite epitelio ciliato
 Emette suoni
tramite corde vocali
APPARATO RESPIRATORIO
ORGANI
Trachea
Bronchi
Bronchioli
APPARATO RESPIRATORIO
ORGANI
 Polmoni
forma conica
consistenza spugnosa
situati nel torace
diversi tra loro
divisi in lobi
APPARATO RESPIRATORIO
ORGANI
 alveoli polmonari
• vescicole strutturate a grappolo con pareti sottilissime
circondate da rete di capillari arteriosi e venosi
• qui avviene lo scambio di O2 e CO2 con l’aria esterna
tramite emoglobina
APPARATO RESPIRATORIO
Muscoli respiratori
 Diaframma
muscolo principale della respirazione
posto sotto il torace, a forma di cupola
separa il torace dall’addome
contraendosi si abbassa
 muscoli intercostali
interni ed esterni posti tra una costa e l’altra
contraendosi ruotano le coste verso l’esterno
 muscoli addominali
con funzione di sostegno della massa viscerale
e intervento nella espirazione forzata
RESPIRAZIONE
INSPIRAZIONE - ESPIRAZIONE
 INSPIRAZIONE: fase attiva in cui i polmoni si
espandono richiamando aria dall’esterno che
entra dalle vie aeree superiori, fino agli alveoli.
 L’espansione dei polmoni avviene grazie alla
contrazione dei mm. inspiratori, (principalmente il
diaframma che, contraendosi, aumenta il
diametro longitudinale della gabbia toracica,
abbassando la volta centrale della cupola - centro
frenico - e i mm. intercostali che ruotano le
coste, allargando il diametro trasversale della
gabbia toracica.
 In condizioni normali l’atto respiratorio non è mai
completo. Con una inspirazione forzata è
possibile aumentare anche di un litro la quantità di
aria immessa e con una inspirazione forzata è
possibile espellerla.
RESPIRAZIONE
INSPIRAZIONE - ESPIRAZIONE
 ESPIRAZIONE: fase passiva
in cui i polmoni ritornano alla
loro normale dimensione
eliminando l’aria dagli
alveoli fino alle vie aeree
superiori, quindi all’esterno
 L’espirazione può anche
essere forzata al fine di
svuotare i polmoni
RESPIRAZIONE
FONAZIONE - FREQUENZA RITMO PROFONDITÀ
 La fonazione è un atto espiratorio
forzato in cui l’aria viene fatta
passare attraverso le corde vocali,
che vibrano, emettendo così dei
suoni che, opportunamente
modulati, producono la voce
 Frequenza, ritmo e profondità
degli atti respiratori variano,
adeguandosi alle diverse esigenze
dell’organismo, alla quantità cioè di
ossigeno necessario (attività fisica,
digestione, attività nervosa)
RESPIRAZIONE
 Volume Corrente: 400 - 500 ml
Quantità di aria che entra ed esce in un atto respiratorio normale
 Riserva Inspiratoria: 3 - 4 litri
Quantità massima di aria che entra in una inspirazione forzata
 Riserva Espiratoria: 1 litro
Quantità massima di aria che può uscire in una espirazione forzata
 Volume Residuo:
Aria che non può essere espulsa
 Capacità Vitale: Volume Corrente + Riserva Inspiratoria +
Riserva Espiratoria + Volume Residuo
APPARATO ESCRETORE
ORGANI
 POLMONI
 PELLE
 INTESTINO
(tenue-crasso-sigma-retto)
 RENI
 URETERI
 VESCICA
 URETRA
APPARATO ESCRETORE
RENI
 ognuno contiene più di un milione di
nefroni (unità filtranti il sangue che
giunge dall’arteria renale e che
ritorna al cuore tramite la vena
renale, poi vena cava inferiore).
 Nei nefroni i prodotti di scarto
vengano trasformati in urina (acqua
+ urea + sali)
 L’urina viene convogliata
nell’uretere, poi alla vescica, organo
elastico con funzione di serbatoio,
quindi all’uretra e all’organo esterno.
APPARATO ESCRETORE
URETERI-VESCICA-URETRA
L’urina viene convogliata nell’uretere
poi alla vescica
organo elastico con funzione di serbatoio
quindi all’uretra
e infine all’organo esterno