Laboratorio “Giovani Scienziati Cercansi”
Anno Scolastico 2008-2009
Il 2009 è l’anno di Darwin. Sono passati 200 anni dalla nascita del
grande naturalista e 150 anni dalla pubblicazione di “L’origine delle
specie”. La teoria dell’evoluzione biologica, formulata da Darwin e
successivamente ampliata e modificata grazie ai progressi della
genetica, rappresenta l’unico grande concetto unificante della biologia.
Come diceva infatti il grande genetista Theodosius Dobzhansky (19001975), “Nothing in biology makes sense except in the light of evolution”.
Per festeggiare Darwin vi presentiamo questo breve ma affascinante
viaggio nella storia della nostra specie.
Con il nostro laboratorio “Giovani
scienziati cercansi” abbiamo
deciso di intraprendere un viaggio
che ha stimolato molto la nostra
curiosità: stiamo parlando della
nascita del linguaggio.
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Ci siamo posti queste domande:
Come mai si parlano lingue
diverse?
Cosa c’entrano i geni con le
lingue?
Perché le scimmie non parlano
come noi?
Leggete il nostro cartellone e
scoprirete le risposte.
human2
human7
human1
human3
human4
human5
human6
human8
gorilla
chimpanzee
orangutan
0.001
Abbiamo confrontato il DNA di
alcuni uomini e delle scimmie
notando che quasi tutte le basi
sono uguali.
Grazie a questo confronto si può
ricostruire l’albero filogenetico
della nostra specie.
Grazie al confronto delle sequenze di DNA gli scienziati hanno
ricostruito l’albero genealogico della nostra specie e le tappe
delle migrazioni dei primi ominidi.
Figure riprese da Nature Genetics 33, 266 - 275 (2003) doi:10.1038/ng1113
Nel capitolo 14 di
“L’origine delle specie”,
Darwin sosteneva che,
se si fosse conosciuto
l’albero dell’evoluzione
genetica, si sarebbe
potuto prevedere quello
dell’evoluzione
linguistica.
Gli scienziati hanno dimostrato che esiste una corrispondenza
tra l’albero genealogico delle popolazioni umane e la
diversificazione dei gruppi linguistici presenti nel mondo.
Figura ripresa da Nature Genetics 33, 266 - 275 (2003) doi:10.1038/ng1113
(http://filipinaatheist.files.wordpress.com/2007/09/ferrari2003.png)
Le più recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che il linguaggio
è nato grazie all’evoluzione dei neuroni a specchio nel cervello dei
primati. Questi neuroni sono alla base dell’imitazione di gesti e
azioni. Neuroni a specchio e bipedismo portarono allo sviluppo del
linguaggio nel genere Homo. Infatti, grazie all’evoluzione
dell’andatura bipede le mani furono libere per una gestualità varia ed
elaborata. La pericolosa vita nella savana e l’affermarsi di
comportamenti cooperativi, necessari per la sopravvivenza, furono
le spinte decisive per lo sviluppo di un complesso sistema di
comunicazione, che si è evoluto nel linguaggio vocale di Homo
sapiens.
“I cannot doubt that language owes its origins to the imitation and
modification of various natural sounds, and man’s own distinctive
cries, aided by signs and gestures” (Darwin C., The descent of man)
Bibliografia
Cavalli-Sforza LL (1992) Geni, popolazioni e lingue. Le Scienze 281: 18-25.
Li JZ, Absher DM, Tang H, Southwick AM, Casto AM, Ramachandran S, Cann HM, Barsh GS, Feldman M, Cavalli-Sforza LL, Myers RM (2008) Worldwide
human relationships inferred from genome-wide patterns of variation. Science 319: 1100-1104.
Cavalli-Sforza LL, Feldman MW (2003) The application of molecular genetic approaches to the study of human evolution. Nature Genetics 33: 266-275.
Corballis MC (2009) The evolution of language. Ann. N.Y. Acad. Sci. 1156: 19-43.