L’intervento a scuola Studente ADHD :I suoi problemi • DISATTENZIONE • IMPULSIVITA’ • IPERATTIVITA’ scarso rendimento scolastico DSA (a volte) bassa autostima difficoltà relazionali aggressività/oppositività Studente ADHD Scarsa consapevolezza: stima come adeguato il proprio impegno pensa di avere risultati come i compagni pensa di sapere come si fa a studiare non programma l’attività non è rivolto verso gli obiettivi non è proteso verso un risultato Se si orienta verso un obiettivo: Non lavora con determinazione Non riesce a differenziare ciò che è importante da ciò che non lo è Non riconosce il livello di difficoltà di un compito Non sa prevedere il tempo necessario ad eseguirlo Non sa pianificare le procedure per eseguirlo È caotico e frettoloso Non tollera: La frustrazione Gli sbagli Lo sforzo mentale costante L’ ”attesa” del risultato Non funzionano…. Minacce di punizioni : oppositività e chiusura Note,rimproveri, punizioni :disistima di sé Compiti : rifiuto e disinvestimento Sospensione : vantaggio secondario Qualche consapevolezza (Prima di iniziare) La punizione non funziona Il richiamo continuo è un “rinforzo” negativo Non è colpa sua : non può fare altrimenti L’impotenza mi fa arrabbiare Se non mi organizzo ne esco sconfitto/a 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Essere produttivi non importa quello che il bambino fa decidere cosa fare : non “reagire” 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Cominciare avendo in mente la fine visualizzare dove si vuole arrivare E comportarsi di conseguenza (star bene, sorridere, scherzare..) 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Mettere le cose importanti al primo posto urgenti e importanti, urgenti e non importanti, importanti ma non urgenti, non importanti e non urgenti ( non si può litigare per tutto) 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Pensare “win/win: si deve vincere entrambi Non pensiamo solo a quello che noi vorremmo che loro facessero ma anche a ciò che a loro piace fare…. 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Cercare prima di capire e poi di essere capiti Metafora del conto corrente—versamenti: Rendere quello che è importante per lui importante anche per noi Prestare attenzione ai piccoli gesti di cortesia Mantenere le promesse fatte Esporre chiaramente le aspettative Essere coerenti Scusarsi sinceramente e riconoscere gli errori 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Sincronizzarsi con i bambini non pretendere di essere sempre nel giusto Cogliere gli aspetti creativi e valorizzarli Cambiare le mete in base a quel che si osserva 7 abitudini per persone molto efficaci (Covey) Rinnovarsi prendersi cura di sè, concedersi momenti per stare bene E allora partiamo......................................... obiettivi di un intervento psicoeducativo: Adattare l’ambiente ai bisogni del bambino Migliorare le capacità di adattamento tra bambino e contesto (genitori,insegnanti,coetanei) Ridurre i sintomi ADHD Ridurre i sintomi in comorbidità Ridurre il rischio di ulteriori complicazioni Favorire più consapevolezza nel bambino e nell’ambiente rispetto al disturbo Intervento psicoeducativo in ambito scolastico Gestione del comportamento Intervento metacognitivo La gestione del comportamento Strategia di Intervento Strategia PROATTIVA Strategia REATTIVA -Dare istruzioni efficaci -Cambiare gli obiettivi ecc………………………… -Rinforzo positivo -Rinforzo negativo ANTECEDENTI CONSEGUENZE Interventi basati sugli antecedenti Tentativi di modificare l’ambiente in modo tale da promuovere comportamenti prosociali e partecipativi alle attività scolastiche inibendo i comportamenti problematici Antecedenti (esempi) Sistemazione banchi Posto “pensato” Materiali visivi (cartelloni…) Segmentazione del tempo Routines Strutturazione delle regole Accorgimenti di vario tipo conseguenze • Gratificazioni ,Premi e Rinforzi • Token economy • Costo della risposta • Punizioni Predisporre un “contesto facilitante” • • • • • • • organizzazione degli spazi (la classe) la lezione strutturazione del materiale e delle attività formulazione di regole introduzione di routine esplicite potenziamento della motivazione positiva riconoscimento ed enfasi dei punti di forza La classe • Sistemazione dei banchi: no circolare,no gruppi – file di banchi rivolte alla cattedra! • Individuazione del posto strategico per essere molto “visto” o “toccato”dall'insegnante • Vicino a coetanei “adatti” (tranquilli ma non troppo,tolleranti ma non troppo, da usare come tutor) Poniamo attenzione a: controllare le fonti di distrazione all'interno della classe: Non e' indicato far sedere il ragazzo vicino alla finestra, al cestino, ad altri compagni rumorosi o ad altri oggetti molto interessanti. Non e' ugualmente produttivo collocare l'allievo in una zona completamente priva di stimolazioni ( perche' va alla ricerca di situazioni nuove e interessanti. ) ……continua Disporre i banchi in modo che l'insegnante possa passare frequentemente in mezzo ad essi, in modo da controllare che i piu' distratti abbiano capito il compito, stiano seguendo la lezione e stiano eseguendo il lavoro assegnato. Chiediamoci: Vedo il bambino?? È facilmente raggiungibile? Ne incrocio lo sguardo? Ha tanti compagni vicino? Può vedere fuori dalla finestra? È vicino a potenziali distrattori? La lezione……… gestione delle lezioni… Accorciare i tempi di lavoro. Fare brevi e frequenti pause Rendere le lezioni stimolanti e ricche di novita': un brano di un libro viene compreso meglio se contiene delle figure. Anche il ritmo della voce dell'insegnante quando spiega puo' incidere sulla capacita' attentiva Gestione della lezione……….. Interagire frequentemente, verbalmente e fisicamente, con gli studenti. Fare in modo che l’alunno debba rispondere frequentemente durante la lezione. Utilizzare il nome degli studenti distratti per la spiegazione. Costruire situazioni di gioco per favorire la comprensione delle spiegazioni. Utilizzare il gioco di ruoli per spiegare concetti storici, sociali in cui siano coinvolti vari personaggi. Gestione della lezione………. Aiutare il ragazzo impulsivo a controllare il proprio lavoro svolto Aiutare l'allievo iperattivo a gestire meglio il proprio materiale l'insegnante dovrebbe dimostrare che dà importanza all'organizzazione lasciando 5' al giorno per ordinare il proprio materiale. Il materiale Per i bambini che dimenticano il materiale è opportuno impostare una strategia che implichi l’uso di materiale visivo e l’introduzione di routine finalizzata come, ad esempio: •Preparare un cartellone di immagini /materia/ materiali •Preparare piccole schede ritagliabili uguali a quelle del cartellone •Far elencare il materiale necessario per ogni materia •Ad un’ora prestabilita della mattinata far leggere il cartellone del giorno dopo •Far incollare sul diario le figurine del materiale individuato Gestione della lezione………. Proporsi come modello per mantenere in ordine il proprio materiale e mostrare alcune strategie per fare fronte alle situazioni di disorganizzazione. Aiutare il ragazzo ad applicare (o inventare) delle strategie per tenere in ordine il proprio materiale. Premiare il banco meglio organizzato del giorno. Prima di iniziare……… consegne con istruzioni semplici e brevi. assicurarsi che l’alunno abbia compreso le istruzioni per essere sicuri : “allora cosa devi fare?” Prima di iniziare….. Una volta dato un testo di un problema di aritmetica o un testo che contenga delle istruzioni : aiutare il ragazzo disattento/iperattivo ad individuare le parti importanti del testo. es. sottolinearle con diversi colori Prima di iniziare a lavorare… Accertarsi del livello di attenzione: spesso sono fisicamente e mentalmente occupati a fare qualcos'altro (roteare penne, guardare o chiamare i compagni). In generale il contatto oculare e' la tecnica più efficace per controllare l'attenzione del bambino. E ancora …. •Far rileggere e riassumere con parole proprie cosa bisogna fare •Sottolineare, con l’aiuto dell’insegnante, le parti salienti delle istruzioni con un pennarello rosso •Far costruire un piano d’azione per punti da riportare alla lavagna •Scrivere promemoria da lasciargli sul banco,nel diario,nel libro Per le attività I bambini ADHD sono particolarmente poco abili nel fare stime realistiche di grandezza, tempi, quantità, difficoltà. Farli lavorare con tempi definiti li aiuta nel valutare, pianificare, organizzare il lavoro. All’inizio è preferibile che sia l’insegnante a fornire indicazioni sul tempo di svolgimento dei compiti assegnati, in seguito quando la variabile tempo è acquisita nella pianificazione del lavoro, è opportuno chiedere loro: quanto tempo serve per…? La strutturazione del compito - autovalutazione Facile Poco tempo Alla mia portata Difficile Tempo medio Molto tempo Attività routinarie e tempi prestabiliti E' importante stabilire delle attività programmate e routinarie in modo che il ragazzo impari a prevedere quali comportamenti deve produrre in determinati momenti della giornata. routines Più routines ci sono all’interno delle classe, più il bambino può prevedere tempi e richieste, adattando meglio ad esse il proprio comportamento. Rendere esplicite le routines, esprimendole come regole di comportamento, aiuta fortemente i bambini ADHD a migliorarne il rispetto E' importante definire con chiarezza i tempi necessari per svolgere le attività giornaliere, rispettando i tempi dello studente (questo lo aiuta anche ad orientarsi meglio nel tempo) Alcuni accorgimenti-1 Permettere un po’ di irrequietezza Concedere intervalli durante l’esercizio Alternare attività a basso ed alto gradimento Enfatizzare mentre si parla Aumentare lodi,apprezzamenti e…premi Tenere un rapporto 2: 1 tra premio e punizione! Scheda giornaliera di comportamento Organizzare “diadi”,con tutore a turno Alcuni accorgimenti-2 Il gruppo deve riuscire a controllare il comportamento Puntare prima alla produttività e poi alla precisione Diminuire il carico di lavoro globale In alternativa,assegnare di volta in volta piccole quantità di lavoro Non assegnare a casa compiti non finiti a scuola Non far ripetere la classe Non dimentichiamo che e' opportuno... Non creare situazioni di competizione durante lo svolgimento dei compiti con altri compagni. Non focalizzarsi sul tempo di esecuzione dei compiti, ma sulla qualita' del lavoro svolto (anche se questo puo' risultare inferiore a quello dei compagni). E Per casa…. Utilizzare il diario per la comunicazione giornaliera con la famiglia (non per scrivere note negative sul comportamento ) E I compiti: • Molto strutturati,molti elementi di curiosità ed attrazione • Brevi (il 30% in meno dei coetanei per lunghezza e per difficoltà!) Le regole Innanzitutto e' opportuno definire e mantenere chiare e semplici regole all'interno della classe (e' importante ottenere un consenso unanime su queste regole). Rivedere e correggere le regole della classe, quando se ne ravvede la necessità. Le regole •Per essere efficaci, devono essere condivise; è buona prassi discutere le regole da ratificare con i bambini, dando loro la possibilità di approvarle o modificarle. •E’ bene siano proposizioni positive e non divieti. •Devono essere semplici e chiare. •Le azioni vanno illustrate in modo operativo. •Utilizzare simbologia pittorica e colorata •Porre delle regole chiare stabilisce le interazioni tra pari e con gli adulti. •Devono essere poche (4 al massimo) Regole : NO Vietato alzarsi dal posto prima del suono della campana Vietato parlare senza avere alzato la mano Regole : Sì “Alzarsi dal posto appena suona la campana” “Tenere alzata la mano per 5 secondi per chiedere la parola” Le conseguenze conseguenze • Gratificazioni -Premi e Rinforzi • Token economy • Costo della risposta • Punizioni Premi versus punizioni • Rinforziamo i bambini quando hanno comportamenti positivi elogiandoli e premiandoli • Se li sgridiamo o puniamo i comportamenti negativi non facciamo che RINFORZARLI! Per iniziare - 1 E' importante stabilire giornalmente o settimanalmente semplici obiettivi da raggiungere. E' utile informare frequentemente il ragazzo su come sta lavorando e come si sta comportando soprattutto rispetto agli obiettivi da raggiungere. Per iniziare -2 Spesso, e' necessario spiegare chiaramente agli alunni disattenti/iperattivi quali sono i comportamenti adeguati e quali sono quelli inappropriati. E' molto importante fare capire agli allievi impulsivi quali sono le conseguenze dei loro comportamenti positivi e quali sono quelle che derivano da quelli negativi. Può essere utile.. •Non utilizzare subito il rimprovero •Interrompere il comportamento disturbante indicando la modalità corretta •Non essere aggressivi (attenzione alla comunicazione non verbale!) •Controllare, passando spesso, e segnalare subito errori o procedure scorrette nello svolgimento dei compiti E' piu' utile rinforzare e premiare i comportamenti positivi (stabiliti precedentemente), piuttosto che punire quelli negativi. La gratificazione:definizione Qualsiasi oggetto o comportamento che favorisca la ricomparsa dell’azione di cui la gratificazione è stata conseguenza E’ importante dare al bambino il feedback sul suo comportamento. E’ inutile rimproverare se il bambino non ne comprende il significato e, peraltro, elogiare un comportamento corretto produce più risultati che rimproverare o punire un comportamento sbagliato. La gratificazione •Evitare le false gratificazioni •Gratificare azioni corrette ma messe in atto non frequentemente •Insegnare comportamenti positivi nuovi, gratificare i traguardi parziali ogni qualvolta esegue un comportamento corretto farglielo notare con apprezzamenti •Usare la stessa strategia educativa con i compagni , gratificandone i comportamenti positivi che rivolgono al bambino ADHD Evitare la gratificazione dei comportamenti negativi ! Ancora…….. Fare esercizi di perdono e sottolineare i comportamenti adeguati del ragazzo attraverso ampie ed evidenti gratificazioni. Avere la possibilità di cambiare i rinforzi quando questi perdono di efficacia. rinforzi • Avere tempo extra per la ricreazione • Essere il leader del gruppo • Preparare la bacheca • Andare in biblioteca • Fare commissioni • Giocare una partita • Ascoltare cd con le cuffie Rinforzi (continua) • Aiutare il bibliotecario • Vedere film o videocassette • Partecipare ad una festa • Scegliere dove sedersi • Avere tempo libero • Suonare uno strumento • Raccontare qualcosa a tutta la classe Rinforzi -continua • Partecipare ad una attività di gruppo • Girare un video • Cancellare la lavagna • Ricevere una telefonata da un genitore • Assistere un altro alunno • Masticare chewing in classe • Poter fare fotografie Rinforzi - continua • Avere distintivi- etichette • Portarsi a scuola il gioco preferito • Mostrare un suo hobby alla classe • Ottenere un diploma speciale • ………… • ……………. Token economy • Sistema a “punti “che si guadagnano in base ad accordi presi prima • È un modo molto flessibile che consente di adattare i premi alle varie situazioni • Può essere graduato in tempi variabili, secondo le necessità Rinforzo e token economy Bene Così così Male Definito il comportamento target, stabilire le regole in cui si guadagnano o si perdono punti.( Es.: portare tutti i materiali per le lezioni, 2 punti. Dimenticare qualcosa di poco importante 1 punto; dimenticare materiale importante – 1 punto). punizioni •Tipo a:“costo della risposta” •Tipo b:si sottopone il bambino ad una situazione considerata per lui spiacevole Quando considerata necessaria deve essere priva di aggressività, psicologicamente neutra, proporzionale alla gravità dell’azione compiuta, facilmente applicabile ed inevitabile. Rischi: •Insegnare modelli di comportamento aggressivo •Danneggiare la relazione di aiuto •Produrre comportamenti di evitamento o di rinforzo del comportamento problema •Originare ansia, disagio, disturbi emozionali Costo della risposta Perdita di un privilegio, di un premio, di un’attività piacevole. Il costo della risposta deve essere: •Proporzionato all’azione negativa •Corredato da informazioni chiare •Controllabile nella sua applicazione •Concordato e comunicato in anticipo •Non flessibile nella sua applicazione E’ utile per comportamenti negativi non gravi focalizzati sullo scarso impegno: dire bugie, disubbidire, non svolgere o abbandonare un’attività Si raccomanda di non punire il ragazzo togliendo l'intervallo, perche' il ragazzo iperattivo necessita di scaricare la tensione e di socializzare con i compagni. Le punizioni severe, note scritte o sospensioni, non modificano il comportamento del bambino. Intervento metacognitivo Ricordiamoci che può imparare a regolare: • La capacità di attenzione e concentrazione sostenuta • Il percorso di pianificazione e soluzione dei problemi • Il comportamento motorio • Il comportamento con gli altri • La tendenza a dare risposte precipitose ed impulsive Può aumentare La capacità di rispondere in modo positivo a certe emozioni Il livello di motivazione,la fiducia nell’impegno e nello sforzo Il livello di autostima Abilità che si insegnano Autoistruzioni ((pensa ad alta voce) Riconoscere gli aspetti non verbali della comunicazione Riconoscere le emozioni Come unirsi a un gruppo Come fare e rifiutare richieste autoistruzioni Cosa devo fare Considero tutte le possibilità Fisso l’attenzione Scelgo la risposta Controllo la risposta Concentrazione/attenzione sostenuta Non riesce a selezionareinformazioni rilevanti da un testo Non riesce a rispettare le consegne Non riesce a portare a termine un lavoro Diminuire la lunghezza del compito. 1. Dividere il compito in parti più piccole che possano essere completate il diversi momenti. 2. Dare due compiti, facendo svolgere prima quello che piace di meno al bambino, e poi il suo preferito. 3. Far fare pochi esercizi alla volta. 4. Nel presentare il compito usare un linguaggio preciso e globale. 5. Parcellizzare il compito da memorizzare invece di presentarlo nella sua globalità. Scarsa abilità di scrittura!!!! • Ridurre la necessità di scrittura manuale : • Non obbligarlo a ricopiare (diminuisce la qualità!) • Permettergli di utilizzare gli appunti dei compagni o preparargli le schede • Accettare compiti al PC Scrittura.. • Non pretendere alti livelli di qualità • Ridurre lo standard delle attese • Evidenziare le parti del lavoro venuti meglio • Colorare o sottolineare le lettere che scrive peggio come “memo” e non come errore… Pianificazione Non riesce a selezionare il percorso di pianificazione e di soluzione dei problemi Non riesce a riconoscere il materiale necessario alla esecuzione delle consegne Pianificazione • Stabilire una routine per cui è valido iniziare il lavoro solo quando è l’insegnante a dare il via. • Utilizzare procedure fisse di pianificazione: 1. 2. 3. 4. 5. Spiegazione Realizzazione di cartellone con simboli pittorici Associazione di ogni passaggio con formulazione verbale Memorizzazione Interiorizzazione sotto forma di dialogo interno impulsività 1. Istruire il bambino a continuare una parte più facile del suo compito (o a farne uno sostitutivo) nell'attesa dell'aiuto dell'insegnante. 2. Insegnare al bambino ad affrontare in un test per prime le risposte a lui note. 3. Abituare il bambino a sottolineare o a riscrivere le domande prima di cominciare, oppure a colorarne, con un evidenziatore, le parti più rilevanti. 4. Incoraggiare il bambino a scarabocchiare o a giocare con la gomma, col segnalibro o con la matita mentre aspetta o sta ad ascoltare delle istruzioni. 5. Incoraggiarlo a prendere appunti (anche se solo per poche parole, quelle che lui reputa le più importanti). Accorgimenti per completare i compiti • Incrementare l’organizzazione del lavoro con l’uso di liste, diari, quaderni di appunti, cartelloni: Assegnare i compiti scrivendoli su agende tascabili Scrivere i compiti assegnati alla lavagna e assicurarsi che li abbia copiati Individuare il compagno “tutor” Materiali e vastiario • Stabilire alcune consuetudini: • Aiutarlo ad organizzare , con l’uso di raccoglitori , i compiti già fatti e quelli da svolgere • Fargli mantenere in ordine cronologico gli appunti o le schede del lavoro in classe Ancora.. • Concordare con i genitori le modalità di uso del materiale scolastico • Aiutarlo ad organizzarsi il banco Risposte precipitose ed impulsive Non aspetta il suo turno per parlare Non pianifica prima di parlare/agire (va fuori tema) È disordinato nell’esposizione È disordinato nello spazio foglio Non chiedere al bambino di aspettare, ma dargli un sostituto verbale o una risposta motoria da compiere durante l'attesa, e, quando possibile, nel frattempo incoraggiare il suo fantasticare. accorgimenti Stabilire regole per prendere la parola Ignorare chi dà risposte impulsive Premiare chi alza la mano Se l’adhd alza la mano essere subito a sua disposizione Registrare quante volte in una giornata alza la mano per parlare Comportamento motorio Non sta seduto composto e fermo È goffo e non riesce in attività motorie coordinate Ha comportamenti avventati e pericolosi ACCORGIMENTI PER CONTENERE UN'ECCESSIVA ATTIVITA’ Non tentare di ridurre l'attività, ma incanalarla ed utilizzarla per accettabili finalità. 1. Dare incarichi che permettano il movimento controllato nella classe per fini non distruttivi. 2. Permettere di stare in piedi di fronte al proprio posto, specialmente in prossimità della fine del compito. Iperattività • Usare l'attività come un premio. 1. Dare il permesso per una attività (es. dare incarichi come portare un messaggio a qualcuno, pulire la lavagna, mettere a posto i libri della cattedra, sistemare le sedie) quale riconoscimento individuale di un suo successo. Iperattività Usare l'attività come risposta alle istruzioni. 1. Usare metodi di insegnamento che incoraggino la risposta attiva (es. parlare, muoversi, organizzarsi, lavorare alla lavagna). 2. Incoraggiare a tenere un diario dove scrivere, colorare ed altro. 3. Insegnare al bambino a fare domande pertinenti. Autocontrollo Il meccanismo di autocontrollo può essere favorito da: •Uso di un timer che suoni ad intervalli stabiliti per verificare il livello di attenzione •Un segno sul quaderno quando il bambino si accorge di aver perso il filo •Caccia all’errore •Facendo un segno sul quaderno quando si accorge di essere distratto nel momento in cui l‘insegnante usa un segnale concordato L’uso di segnali concordati è utilissimo per migliorare la consapevolezza dei propri meccanismi attentivi e non coinvolge l’intera classe nella sottolineatura di un comportamento inadeguato. Autostima Senso di sé come cattivo stidente Ruolo di Bullo come gratificante Oscilla dal sentimento di incapacità a quello di onnipotenza Incoraggiare il bambino a tirare fuori le sue capacità positive di leadership invece di fraintendere la sua incapacità di attendere come impazienza o prepotenza 1. Suggerire o rinforzare altri ruoli (es. fare il capofila, distribuire i fogli). 2. Per i bambini che sempre interrompono, insegnare loro come riconoscere le pause nella conversazione e come non perdere il filo del discorso. 3. Indicare al bambino quando serve un maggior autocontrollo per una specifica attività. 4. Insegnare e rinforzare le convenzioni sociali (es. buongiorno, ciao, per favore, grazie). Autostima riconoscere la capacità e gli sforzi : Richiamare l’attenzione sulle capacità del bambino, creando, ogni giorno o almeno ogni settimana, un momento in cui possa mostrare i suoi talenti Riconoscere che un aumento di attività, a volte può anche essere aumento di energia e di produttività Autostima • Riconoscere che essere un capobanda è una qualità da leader • Riconoscere che l’attenzione a nuovi stimoli può portare anche alla creatività Autostima • Aumentiamo la soddisfazione del successo aiutandolo a migliorare le sue qualità: • Riconoscere l’entusiasmo ( non smorzarlo!) ed usarlo per sviluppare le sue qualità • Evidenziare i suoi successi NON i suoi ERRORI BUON CAMMINO A TUTTI……… GRAZIE