SISTEMA NERVOSO
CENTRALE
ENCEFALO:
•TELENCEFALO
•DIENCEFALO
•MESENCEFALO
•ROMBOENCEFALO
•CERVELLETTO
•PONTE
•BULBO
MIDOLLO SPINALE
SVILUPPO EMBRIONALE
Deriva dall’ectoderma: foglietto più esterno del disco
embrionale
Formazione del tubo neurale
Parte craniale
Parte caudale
Dopo 8 settimane le diverse parti del sistema nervoso centrale si
sono già differenziate
Telencefalo
Diencefalo
Proencefalo
Mesencefalo
Romboencefalo
Midollo spinale
PROTEZIONE DEL SISTEMA NERVOSO
CENTRALE
•Ossa
•Meningi
•Liquido cefalo-rachidiano
•Ventricoli
•Barriera emato-encefalica
•Ossa del cranio e vertebre proteggono encefalo e midollo
spinale
•MENINGI
DURA MADRE
ARACNOIDE
PIA MADRE
DURA MADRE
ARACNOIDE
SPAZIO
SUBARACNOIDEO
CERVELLO
PIA MADRE
•LIQUIDO CEFALO-RACHIDIANO
•Trasparente
•Inodore
•Incolore
Circola nello spazio subaracnoideo e nei ventricoli cerebrali
E’ prodotto dal plesso corioideo (struttura vascolare presente in
ogni ventricolo)
•VENTRICOLI CEREBRALI
VENTRICOLI
LATERALI
TERZO VENTRICOLO
ACQUEDOTTO DI
SILVIO
QUARTO VENTRICOLO
•BARRIERA EMATO-ENCEFALICA
CELLULE
ENDOTELIALI
CELLULE DELLA
GLIA (Astrociti)
CAPILLARE CEREBRALE
Barriera che impedisce il passaggio di agenti nocivi (es. farmaci)
e infettivi (virus, batteri, funghi,protozoi)
CIRCOLAZIONE CEREBRALE
Arteria cerebrale
anteriore
Arteria carotide
interna
Arteria cerebrale media
Arteria basilare
Arteria cerebrale posteriore
Arteria vertebrale
CIRCOLO DI WILLIS
Dove si trova il circolo di Willis?
Alla base dell’encefalo
A cosa serve il circolo di Willis?
•A distribuire equamente la pressione sanguigna cerebrale
•A garantire l’afflusso sanguigno al cervello anche in caso di
ostruzione di una delle arterie che portano il sangue alla testa
DESCRIZIONE
ANATOMICA
DELL’ENCEFALO
1. TELENCEFALO (EMISFERI CEREBRALI)
DUE EMISFERI COLLEGATI DAL CORPO CALLOSO
SEPARATI LONGITUDINALMENTE DALLA SCISSURA SAGITTALE
Parte esterna del cervello: CORTECCIA CEREBRALE
costituita da SOSTANZA GRIGIA
Sostanza grigia formata
dall’insieme dei
pirenofori delle cellule
nervose
Parte interna costituita da : SOSTANZA BIANCA (formata
dall’insieme delle fibre mieliniche delle cellule nervose)
All’interno della sostanza bianca: masse di sostanza grigia dette
NUCLEI
LOBI CEREBRALI
PARIETALE
OCCIPITALE
Neocorteccia
FRONTALE
TEMPORALE
LIMBICO
(interno)
Paleocorteccia
SOLCHI
SCISSURE
Separano i lobi
SOLCHI
Separano le circonvoluzioni
Scissura di Rolando
Scissura di Silvio
Scissura parietooccipitale
AREE FUNZIONALI della
CORTECCIA
LOBO FRONTALE
•Area motoria: situata davanti alla Scissura di Rolando
preposta all’attività motoria volontaria
rappresentazione somatotopica dell’emicorpo
controlaterale (omuncolo motorio)
•Area di Broca : centro del linguaggio parlato
•Centro della grafia: centro del linguaggio scritto
LOBO PARIETALE
•Area sensitiva: situata dietro la Scissura di Rolando
percepisce gli stimoli tattili, termici, dolorifici
rappresentazione somatotopica dell’emicorpo
controlaterale (omuncolo sensitivo)
LOBO TEMPORALE
•Area uditiva: centro dell’udito
•Area di Wernicke: centro del linguaggio parlato
•Centro verbo acustico: per comprendere il significato delle
parole ascoltate
LOBO OCCIPITALE
•Area visiva: centro della visione
•Centro verbo visivo: per comprendere il significato delle
parole scritte
LOBO LIMBICO : situato attorno al corpo calloso
Insieme alle altre strutture del sistema limbico (come
amigdala e ippocampo) modula gli aspetti del
comportamento emotivo (rabbia, paura, sensazioni
sessuali, piacere, sofferenza)
Area motoria
Area di Wernicke
Area di Broca
AREE ASSOCIATIVE: INTERESSANO I 2/3 della corteccia
•Hanno la funzione di associare gli stimoli che giungono al
cervello (sensibilità generale, uditivi, visivi ecc.) con le
corrispondenti reazioni motrici
Area di associazione
somatosensitiva
Area di associazione visiva
Area di associazione uditiva
SOSTANZA BIANCA del
cervello
E’ costituita da fibre di 3 tipi:
•FIBRE DI PROIEZIONE: fibre verticali tra le aree corticali e i
centri nervosi inferiori
•FIBRE DI ASSOCIAZIONE: fibre tra aree diverse dello stesso
emisfero
•FIBRE COMMISSURALI: fibre tra aree corrispondenti dei 2
emisferi
NUCLEI (GANGLI) DELLA
BASE
•Sono masse di sostanza grigia immerse nella sostanza bianca del
cervello.
•Si trovano lungo il percorso di fibre ascendenti e discendenti
•Rappresentano stazioni di arrivo e di partenza degli impulsi
•Funzioni: regolano la rapidità e l’inizio del movimento, regolano il
tono posturale, regolano i movimenti automatici (parola, scrittura,
marcia, mimica facciale) eseguiti senza il diretto controllo della
volontà
Nucleo caudato
Putamen
Sostanza nera
Nucleo rosso
Nucleo lenticolare
NEL MORBO DI PARKINSON:
Impoverimento dei nuclei della base con conseguente minor
controllo sui movimenti volontari e automatici:
•Movimenti lenti (bradicinesia)
•Difficoltà ad iniziare i movimenti
•Difficoltà nella regolazione della postura
•Tremori
•Assenza di mimica facciale
DIENCEFALO
TALAMO
IPOTALAMO
Posto attorno al terzo ventricolo e sotto i ventricoli laterali
Ventricolo laterale
Talamo
TALAMO
Sede di smistamento delle afferenze sensitive (meno quelle
olfattive):
Le fibre sensitive prima di arrivare alla corteccia fanno tappa nel
talamo.
Funzioni: é la sede della cenestèsi: qui si genera il senso dello
“star bene” o dello “star male”
IPOTALAMO
Situato sotto il talamo
TALAMO
IPOTALAMO
IPOFISI
Funzioni dell’ipotalamo:
•Controlla il sistema nervoso autonomo
•Controlla l’attività dell’ipofisi
•Regola la temperatura corporea
•Controlla lo stimolo della fame e della sazietà
•Controlla lo stimolo della sete
•Regola l’attività gastrointestinale con la stimolazione della
peristalsi e della secrezione intestinale
•Regola il ritmo sonno veglia
•Fa da tramite tra stati emozionali e attività viscerali
MESENCEFALO
Talamo
Peduncoli
cerebrali
Tubercoli
quadrigemini
Mesencefalo
Situato sotto il diencefalo, è attraversato dall’Acquedotto di Silvio
Funzioni : Controllo sul tono muscolare e sui riflessi visivi e
uditivi.
Fanno parte del mesencefalo:
• Tubercoli quadrigemini:

superiori: controllo dei riflessi visivi

inferiori: controllo dei riflessi uditivi
• Peduncoli cerebrali: fibre ascendenti e discendenti che
mettono in comunicazione gli emisferi cerebrali con le altre
strutture del S.N.C.
•Tegmento o callotta: regolazione del tono muscolare
ROMBOENCEFALO
Formato da:
•CERVELLETTO
•PONTE DI VAROLIO
•MIDOLLO ALLUNGATO O BULBO
PONTE
BULBO
CERVELLETTO
CERVELLETTO
VERME
EMISFERI CEREBELLARI
STRUTTURA INTERNA DEL CERVELLETTO
SOSTANZA GRIGIA
in superficie (cellule del
Purkinje)
SOSTANZA BIANCA in
profondità
RICEVE AFFERENZE DA:
CONTROLLA:
•Cute
•Equilibrio
•Orecchio interno
•Coordinazione dei movimenti
•Muscoli
•Postura
•Centri cerebrali motori
PONTE DI VAROLIO
Mette in comunicazione diencefalo, mesencefalo, cervelletto e
midollo allungato
E’ costituito da:
•Fibre ascendenti
•Fibre discendenti
•Fibre trasversali
•Neuroni raggruppati in nuclei da cui partono i nervi cranici:
5° paio (trigemino)
6° paio
7°paio
8°paio (nervo cocleare, per l’udito)
Centro pneumotassico: controlla il ritmo respiratorio
MIDOLLO ALLUNGATO
(BULBO)
Collega il ponte al midollo spinale
E’ costituito da:
•Fibre ascendenti
•Fibre discendenti
•Nuclei di neuroni da cui partono i nervi cranici:
8° paio (nervo vestibolare, per l’equilibrio)
9° paio
10° paio (nervo vago, unico nervo cranico che non innerva la testa)
11° paio
12° paio
E’ sede dei:
Inspirazione
•Centri respiratori
Espirazione
•Centri cardiaci
Cardioinibitore
Cardioacceleratore
Vasocostrittore
•Centri vasomotori
Vasodilatatore
SISTEMA RETICOLARE
Sistema o formazione reticolare
•E’ un insieme di neuroni e di fibre che si estende dal diencefalo
al midollo spinale.
•Intensifica gli impulsi diretti alla corteccia cerebrale
•Una lesione alla formazione reticolare causa la perdita
irreversibile dello stato di coscienza
•La formazione reticolare interviene nel mantenimento del ritmo
sonno-veglia
BULBO OLFATTIVO
•Neuroni a contatto con le cellule sensoriali della mucosa
nasale
•Dal bulbo olfattivo prende origine il nervo olfattivo (1°
nervo cranico) diretto al sistema limbico
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