L`organizzazione e lo sviluppo delle risorse umane

Il Sindacato
in Italia
e la
contrattazione
Il Sindacato: Le tre formule organizzative
Tre sono le “formule organizzative” che si sono
susseguite nella storia del sindacalismo
Territoriale
(Unions, Bourses du travail, Camere del lavoro)
di Mestiere
(Trade Unions)
industriale
(es. chimico, tessile)
L’articolazione sindacale
I sindacati si sono poi sforzati di federarsi a
livello regionale o nazionale
La soluzione più appropriata è stata quella
CONFEDERALE
Che riequilibria struttura settoriale e struttura
territoriale e consente una gestione solidaristica
delle disuguaglianze generate dai dislivelli di
sviluppo e redditività dei diversi settori.
La struttura organizzativa
Accanto alle strutture di categoria (o verticali)
vi sono strutture territoriali (o orizzontali)
CONFEDERAZIONE
Struttura Nazionale di Categoria
Struttura regionale
intercategoriale
Struttura Territoriale
intercategoriale
Struttura Regionale di Categoria
Struttura Territoriale di Categoria
Struttura di Luogo di Lavoro
Il Sindacato Italiano
Tre Confederazioni:
Autonomi:
Associazioni
Professionali:
Istanze di base:
CGIL
CISL
UIL
UGL, Snater, Confsal
Cida, Confdir. Unionquadri
Cobas
C.G.I.L.
Confederazione Generale Italiana del Lavoro
E’ una organizzazione plurietnica che,
come prevede lo Statuto, tutela i lavoratori
dipendenti, chi è occupato in forme cooperative o
autogestite, chi cerca lavoro, i disoccupati, i
pensionati.
E’ suddivisa per categorie.
L’adesione è volontaria e avviene su richiesta.
Ha sede a Roma ed è affiliata alla CES
(Confederazione Europea dei Sindacati) ed alla
CISL internazionale (Confederazione Internazionale
Sindacati Liberi).
C.I.S.L.
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori.
La Cisl è una confederazione di sindacati di
categoria che organizza e tutela lavoratori
dipendenti pensionati e disoccupati.
L’adesione è volontaria e avviene su richiesta.
La Cisl ha sede a Roma ed è affiliata alla CES
(Confederazione Europea dei Sindacati) e alla
CISL internazionale - Confederazione Europea e
internazionale dei Sindacati Liberi.
U.I.L.
Unione Italiana del Lavoro
La Uil è una organizzazione sindacale di
categoria che organizza e tutela i lavoratori
italiani, sia dei comparti privati che di quelli
pubblici.
L’adesione è volontaria e avviene su richiesta.
La Uil ha sede a Roma ed è affiliata alla CES
(Confederazione Europea dei Sindacati) aderisce
alla ICFTU l'Internazionale sindacale.
FILCEM - CGIL
Federazione Italiana Lavoratori Chimica Energia
Manifatture
E’ una federazione di categoria della
Cgil che opera tutelando i lavoratori dei settori
dell’industria (chimica, farmaceutica, gomma,
plastica, vetro, concia, ceramica), dell’energia
(petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad
alta rilevanza tecnologica (acqua, elettricità, gas).
L’iscrizione è volontaria e avviene su richiesta.
Aderisce alla Federazione Europea (EMCEF) ed
Internazionale (ICEM) della Chimica, Energia e
Miniere
FEMCA - Cisl
Federazione Energia Moda, Chimica e Affini
E’ una libera associazione sindacale che aderisce alla Cisl, costituita fra e per i
lavoratori occupati nell’industria chimica e farmaceutica, nelle aziende
petrolifere, del gas e dell’acqua, nelle miniere, nelle aziende dei settori tessili e
abbigliamento, della concia, delle pelli e delle calzature, nelle aziende che
producono o lavorano gomma e plastica, ceramica e piastrelle, vetro e
lampade e nelle aziende dei settori affini.
L’adesione è volontaria e avviene su richiesta.
Nel mondo la FEMCA è affiliata: - ICEM che è la Federazione Internazionale dei
Sindacati dei Lavoratori della Chimica, dell'Energia, delle Miniere e delle
Industrie Diverse.
- l'ITGLWF che è la Federazione Internazionale dei Sindacati dei Lavoratori
Tessili, Abbigliamento e Pelli. - l'ISP: che è la Federazione Internazionale dei
Sindacati dei Lavoratori dei Servizi Pubblici (Gas, Acqua, Elettricità,
Ambiente,Telegrafonici, etc...).
In Europa la FEMCA aderisce alle Federazioni Europee di settore e attraverso
di esse partecipa anche alle attività e alle azioni più generali condotte dalla
Confederazione Europea dei Sindacati (CES). In Europa la FEMCA è affiliata: All'EMCEF che è la Federazione Europea dei Lavoratori della Chimica,
dell'Energia, delle Miniere e delle Industrie Diverse. - All'ETUF che è la
Federazione Europea dei lavoratori del Tessile, dell'Abbigliamento, delle Pelli. -
UILCEM - Uil
Unione Italiana Lavoratori della Chimica
dell’Energia e del Manifatturiero
l'Organizzazione democratica e unitaria che raggruppa i lavoratori
dei Settori: Chimico, Farmaceutico, Coibenti, Miniere, Energia,
Petrolio, Ingegneria, Servizi Manifatturiero, Confapi: Gomma
plastica e cavi - Vetro, Lampade e Cinescopi - Concia - Ceramica,
Piastrelle e affini
Elettrico Acqua, Gas Artigianato, comprendente anche le piccole
aziende relative a: Gomma plastica e cavi - Vetro, Lampade e
Cinescopi - Concia - Ceramica, Piastrelle e affini
Indipendentemente da ogni convinzione politica e religiosa per la
difesa dei comuni interessi professionali, economici, sociali e
morali, nel rispetto dei principi di democrazia e libertà, affermati
nella costituzione della Repubblica. La UILCEM aderisce in sede
locale tramite le sue strutture territoriali alle corrispondenti
strutture territoriali UIL, in sede nazionale alla UIL , in sede
internazionale alla ICEM e in sede europea all'EMCEF.
FULC
Federazione Unitaria Lavoratori Chimici
La FULC è composta da Filcea-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil,
rappresenta i lavoratori del settore chimico ed affini. Alle tre
Organizzazioni aderisce una significativa parte degli addetti del
Settore.
Filcea, Femca, Uilcem aderiscono a livello europeo all’EMCEF
(European Mine, Chemical and Energy Workers’ Federation) che
organizza a livello europeo i lavoratori del settore chimico e
collegati e a livello mondiale all’ICEM (International Federation of
Chemical, Energy, Mine and General Workers’ Union).
La Fulc in Italia si articola con le strutture di Filcea, Femca, Uilcem
a vari livelli: nazionale, regionale, territoriale, aziendale.
FULC
Federazione Unitaria Lavoratori Chimici
Obiettivi della FULC sono:
- la gestione delle politiche contrattuali
- la definizione delle strategie finalizzate allo
sviluppo dei settori.
Inoltre, compito della FULC è:
il rinnovo del CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro)
che ha lo scopo di migliorare le condizioni generali dei lavoratori,
salvaguardare la loro integrità fisica attraverso la tutela della
salute e della sicurezza e la definizione delle politiche di tutela
ambientale.
La contrattazione collettiva
Relazioni industriali poggiano innanzitutto su
accordi che determinano le condizioni di lavoro
mediante una contrattazione con il datore di
lavoro
DUE MODELLI
La contrattazione collettiva i livelli
Fra conferederazioni sindacali,
imprenditoriali e governo (che
assume obblighi in proprio)
Senza regole di periodicità, fra
confederazioni sindacali e
associazioni imprenditoriali vale
per tutte le categorie
Condizioni minime di trattamento e
delle relazioni sindacali di categoria
È l’esempio più importante di
contrattazione decentrata
(stabilimento, impresa, gruppo)
Come si è arrivati?
Accordo del 23 luglio 1993
“Patto sulla politica dei redditi”
concertazione tra le parti
nazionale
due livelli di contrattazione
decentrato
governo del costo del lavoro
DPEF
inflazione
Gli attori :
Governo
Associazioni industriali
della grande, media,
piccola impresa e artigianato
OO SS
CCNL
I contenuti accordo 23 luglio
Introduzione politica dei redditi
Prevede meccanismi di concertazione
La “Costituzione materiale delle
relazioni industriali italiane”
Regole omogenee per assetti negoziali
della contrattazione collettiva
accordo 23 luglio ’93: i cicli negoziali
Anno 2002-06
CCNL
disciplina gli
istituti
normativi e i
principali
aspetti
retributivi del
rapporto di
lavoro
Anno 2004
Rinnovo Parte
Economica
Tasso inflazio-ne
programmato
biennio succ. +
eventuale
recupero
inflazione
programmata
effettiva
accordo 23 luglio ’93: i cicli negoziali
Anno 2003-05
Integr.Az.
incrementi legati a:
- produttività
- qualità
- competitività
materie delegate dal CCNL
I temi della contrattazione di secondo livello:
 Salario (Premio di partecipazione)
 Orario
 Organizzazione del lavoro
 Inquadramento
 Ambiente e sicurezza
 Diritti (formazione, pari opportunità, ecc.)
 Altro . . .
LA CONTRATTAZIONE
Organismi paritetici di partecipazione
consultazione
Datori di lavoro
informazione
OO.SS.
OO.SS. territoriali
RSU
concertazione
Contrattazione
integrativa
21
Come viene fatto un CCNL preparazione
della trattativa
È necessario negoziare?
Valutare la migliore alternativa ad
un accordo prima di intraprendere
una negoziazione
Quando negoziare?
Prepararsi bene e per tempo,
studiare precedenti e soluzioni già
adottate a problemi analoghi
Su che basi negoziare?
La logica dello scambio: ci si
dovrebbe orientare da una logica
distributiva (a somma zero) ad
una logica integrativa (a somma
diversa da zero)
Come viene fatto un CCNL preparazione
della trattativa
Le proprie posizioni
Le posizioni altrui
La logistica
Ipotizzare lo sviluppo e le tappe
del negoziato: partire da un
ipotesi minimale per poi via via
avvicinarsi, non spendersi mai
tutto
Analisi delle posizioni del
sindacato e dei lavoratori, cercare
di capire qual è il reservetion
price, lo spazio negoziale
Predisporre una situazione
logistica “positiva”
Schemi
rinnovi
contrattuali
Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem
IPOTESI DI PIATTAFORMA
approvata dai Direttivi FULC
Aziendale
Comprensoriale
Consultazione
EMENDAMENTI
sostitutivi - integrativi
Regionale
Elezione Delegati
Nazionale
all’assemblea di livello superiore
ASSEMBLEA NAZIONALE delegati eletti e delegati
individuati tra i componenti gli organismi statutari
Approvazione piattaforma elezione delegazione trattante
Negoziato
Assemblea di mandato
Conclusione negoziato
CHI CONTRATTA?
RSU
I datori di
lavoro o loro
rappresentanti
OO.SS. di
categoria
territoriali
firmatarie di
ccnl
Tavolo negoziale
Regole specifiche per contrattazione aziendale
25
Il processo negoziale: l’agenda
Problemi a
carattere generale
Temi informativi
Normative
Temi retributivi
TEMI DI
DIFFICOLTA’
CRESCENTE
La negoziazione interna
Accanto ad un negoziato fra le parti, negli attori
collettivi, è presente un negoziato interno
(intraorganizational bargaining)
La capacità di prendere decisioni unitarie è spesso
l’esito di un processo interno di mediazione di
interessi e rapporti di potere
L’unità interna è una risorsa negoziale fondamentale
che influenza il commitment inteso come impegno
credibile a perseguire un determianto corso d’azione
Rinegoziare al proprio interno obiettivi e risorse è un costo
Costringere la controparte ha scegliere tra un corso
d’azione obbligato ed uno slittamento del gioco significa
mettere alla prova la tenuta organizzativa medesima
Il processo negoziale: lo scambio
-i punti di resistenza in
un negoziato possono
cambiare (preferenze
adattive)
- ci sono più temi su
cui mediare
Le rappresentanze sindacali in azienda
 Si formano nei luoghi di lavoro per tutelare
le condizioni di lavoro degli operai,
impiegati e quadri
 Svolgono un’attività di proselitismo, di
riunione
 Sono considerate il portavoce di chi lavora
nei confronti della direzione
Per la peculiarità del loro ruolo (delega più diretta,
controllata e circoscritta) NON sono necessariamente
parte integrante delle strutture dell’organizzazione del
sindacato dando vita al c.d. doppio canale di
rappresentanza
Le RSU
ovvero Rappresentanze Sindacali Unitarie
RSU = tentativo di mediare fra le due concezioni di
Sindacato movimento
Sindacato associazione
 Privilegia l’autonomia della
 Privilegia il
base intesa come gruppo
professionale
 Democrazia sindacale =
partecipazione diretta di
tutti i lavoratori
movimento
organizzativo
 Democrazia sindacale
= nell’associazione
Le RSU
ovvero Rappresentanze Sindacali Unitarie
Previste inizialmente nell’Accordo Interconfedertale del 1°
marzo 1991, ma mai applicate;
Ribadite nel protocollo del 23 luglio 1993
Regolate con accordo Cgil, Cisl, Uil e Confindustria
2/3 dei seggi
 Eletto dai lavoratori con
voto segreto su scheda
unica e liste separate
1/3 dei seggi
 Eletto o designato dalle
OO.SS. Firmatarie del
contratto Nazionale di
lavoro, in proporzione ai voti
ottenuti (il patto di
solidarietà tra Cgil, Cisl e Uil
garantisce la presenza delle
tre organizzazioni)
RSU
Rappresentanze Sindacali Unitarie
Per misurare la rappresentatività delle OO.SS. al livello
aziendale insieme ai dati degli iscritti
rappresentatività
Capacità di rapportarsi
Sindacato e lavoratori
iscritti e non iscritti
rappresentanza
Legame tra sindacato e
i suoi iscritti e modalità
di tale rapporto
Soggetti Contrattuali
Insieme con le OO.SS. Firmatarie dei C.C.N.L.
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Dove si costituiscono le R.S.U ?
Nei posti di lavoro di tutte le
aziende che occupino oltre
quindici dipendenti
presso le sedi individuate
dai contratti o accordi
collettivi nazionali
33
Elettorato
attivo e passivo
I lavoratori dipendenti a tempo
indeterminato in forza alla data
delle elezioni
Le elezioni sono valide se vota la
Metà più uno degli aventi diritto
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Soggetti che possono presentare liste per
costituire le RSU
Associazioni Sindacali firmatarie
dell’accordo interconfederale
20.12.93 e del CCNL applicato
nell’unità produttiva
Associazioni sindacali formalmente costituite
con un proprio statuto ed atto costitutivo a
condizione che:
-accettino quanto previsto dalle norme
contrattuali e dagli accordi
interconfederali di pertinenza
- la lista sia corredata da un numero di firme di
35
lavoratori dipendenti minimo 5% degli aventi
Le RSU
ovvero Rappresentanze Sindacali Unitarie
 Ciascun candidato può presentarsi in una
sola lista
 L’espressione di preferenza su più liste
rende il voto nullo
 In caso di dimissioni di un componente la
RSU, subentra il primo dei non eletti della
stessa lista
Le RSU durano in carica tre anni
Numero delle R.S.U.
n. 3 R.S.U. nelle unità produttive che hanno
da 16 a 100 lavoratori
n. 4 R.S.U. nelle unità produttive che hanno
da 101 a 200 lavoratori
n. 30 R.S.U. nelle unità produttive con più di
2.500 lavoratori
In ogni caso valgono le indicazioni riportate nei CCNL
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Chi può essere eletto?
Tutti i lavoratori non in prova e che non facciano
parte della commissione elettorale
Comitato esecutivo
Nelle unità produttive con un numero di RSU
superiore a 9 può essere eletto, dalla RSU a voto
palese, tra i suoi membri, un organismo di
coordinamento denominato Esecutivo
PERMESSI
1,5 ore per lavoratore nelle unità produttive fino a
15 dipendenti
2 ore per lavoratore nelle unità produttive con + di
38
15 dipendenti
Che cosa si deve negoziare?
Le materie espressamente indicate nei CCNL
A contenuto economico diretto
 Materie implicanti l’erogazione di trattamenti
economici (es. Criteri di ripartizione risorse
fondi, sistemi di Incentivazione del personale).
 sistema di classificazione (criteri per progres-
sione economica del personale);
 Alcuni aspetti relativi allo svolgimento del
rapporto (es. disciplina per valutazione delle
prestazioni, criteri attività disagiate, alcune
materie relative alle forme flessibili di lavoro,
ecc.)
Che cosa si deve negoziare?
Le materie espressamente indicate nei CCNL
A contenuto economico indiretto
 alcuni aspetti relativi a diritti dei lavoratori (es.ù
formazione; implicazione in ordine alla qualità
/ professionalità a seguito di innovazioni ….)