c/o Cesena
Via Corso Ubaldo Comandini 7
L'azione violenta nell'adolescenza,
spazio mentale
e risonanze emotive
Dalle ore 09.00 alle ore 16.30
Psicologo psicoterapeuta, direttore dell’Istituto di Terapia Familiare di Siena (ITFS). Presidente dell’
Associazione Istituti di Terapia Familiare (AITF), Didatta e supervisore in molti Istituti di formazione tra i
quali ITF di Firenze, Logos di Genova, L’Istituto Veneto di Terapia Familiare. Socio Ordinario Didatta
della Società Italiana di Psicologia e Psicoterapia Relazionale (SIPPR). Si è occupato di psicologia
giuridica con un’esperienza ventennale nelle istituzioni penali minorili. È’ autore in questo ambito di
numerose pubblicazioni tra le quali il libro La mediazione familiare,il modello simbolico trigenerazionale,
Raffaello Cortina, Milano, 2002 e con Katia Giacometti: Il terapeuta sistemico relazionale, itinerari,
mappe e nessi tra interazione e rappresentazione, Franco Angeli, Milano, 2011.
Il seminario è gratuito per gli studenti che frequentano il biennio di
specializzazione del Corso di Laurea in Psicologia.
MODENA 41100 – L.go Aldo Moro, 28 – Tel 059.238177 Fax 059.210370
CESENA 47023 - Corso Garibaldi 42 - Tel 0547 25147 P. IVA 01804330361
L'azione violenta nell'adolescenza, spazio mentale
e risonanze emotive
Entrare in contatto con persone che compiono reati particolarmente efferati pone lo
psicoterapeuta e l’operatore sociale in contatto con risonanze emotive che complicano
ulteriormente la possibilità di costruire relazioni incisive e non giudicanti.
Nell’ambito del seminario verrà discusso ed approfondito un modello di analisi dell’azione
deviante che valorizza la prospettiva sistemico relazionale .
In particolar modo parleremo di processi di costruzione della devianza, di percorsi di
socializzazione alla violenza ed approfondiremo le caratteristiche relazionali dei contesti
familiari in cui l’azione violenta viene utilizzata come dimensione espressiva.
Saranno valutate quelle situazioni in cui il sistema di intervento, invece che proporre
interventi congrui, partecipa collusivamente a processi di stigmatizzazione ed etichettamento
producendo effetti iatrogeni.
Nella seconda parte del seminario sarà presentata una riflessione sulle vicissitudini
dell’incontro tra gli operatori e gli adolescenti che provengono da storie familiari segnate da
violenze trascuratezza ed abbandono.
Alla luce delle trasformazioni più recenti dell’approccio sistemico relazionale che si
interessano all’integrazione tra la dimensione interattiva e la dimensione rappresentazionale,
tra semantica e pragmatica verrà presentato il concetto di spazio mentale come modalità per
descrivere la qualità dell’incontro tra operatore ed adolescente.
La relazione terapeutica e le comunità educative, per esempio, possono infatti porsi come
esperienze che offrono modalità relazionali efficaci ed alternative a quelle apprese dagli
adolescenti oppure riproporre collusivamente le stesse dinamiche contribuendo in modo
iatrogeno alla stabilizzazione di una patologia relazionale.