Neurologia o Psichiatria ? La malattia mentale e nervosa in Europa dal 1700. Philippe Pinel alla Salpetrière alla fine del 700 La PitiéSalpetrière oggi…. Dopo Pinel, Jean-Martin Charcot (1825-1893). E’ stato il primo a distinguere il disturbo mentale da quello neurologico Charcot : malattie della mente (psichiatria), malattie neurologiche (neurologia) - Charcot voleva di dimostrare che le giovani donne con paralisi ad un emilato del loro corpo erano “clinicamente differenti” dai vecchi emiplegici ricoverati nel suo Istituto Sicuramente lo erano sul piano PROGNOSTICO Ma esistevano anche segni clinici obiettivi ? Charcot non disponeva di TAC o RMN…. ….cercava allora di creare una SEMEIOTICA NEUROLOGICA che fosse utile per una diagnostica differenziale. La Scuola di Charcot alla Salpetrière alla fine dell’ottocento Sigmund Freud (1856-1939) Nel 1886 inizia gli studi sull’isteria e si reca a Parigi da Charcot Charcot incita il giovane Freud a studiare in modo approfondito le caratteristiche dell’isteria attraverso l’ IPNOSI Gli studi sull’isteria: Prima a Parigi con Charcot, poi a Vienna con Breuer… Anna O. (Bertha Pappenheim 1859 -1936) (Transfert e Controtransfert) Il Piccolo Hans (Herbert Graf, 1903 – 1973) (Il complesso di Edipo) L’intuizione di Freud - Freud sosteneva che la psichiatria, la psicologia, la psicoanalisi e la neurologia fossero collegate: l'inconscio e le sue problematiche erano la rappresentazione teorica di un problema fisico, anticipando così la visione della psichiatria biologica e il ruolo dei neurotrasmettitori nella genesi della patologie mentali. - In particolare la genetica, l'anatomia e la neurologia stabiliranno che nel cervello umano sono presenti zone più antiche e istintive, come l'Es freudiano, ad esempio l'amigdala, e zone più razionali, come il Super-io, ad esempio i lobi frontali. - Solo alla fine degli anni ‘80 del 900 le speculazioni neurologiche di Freud sono state confermate dalle ricerche di neuropsichiatria più avanzate. Il cervello umano Ma come è fatto il cervello umano e da cosa è composto? L’encefalo Cervello di uomo adulto sano • Due emisferi • Suddivisione in lobi • Separazione funzionale, oltre che anatomica L’encefalo • Visione dalla scissura interemisferica • Fanno parte dell’encefalo: cervello, cervelletto, tronco • I messaggi vengono scambiati verso il basso anche attraverso il midollo spinale L’encefalo • Le strutture principali dell’encefalo colorate secondo le diverse funzioni Il tronco • Il tronco dell’encefalo è costituito da varie parti • Midollo allungato, ponte di Varolio, mesencefalo, talamo, ipotalamo • In queste strutture risiedono nuclei dei nervi cranici e passano vie sensitive e motorie destinate ad altre strutture La lotta tra i due cervelli • Rappresentano l’archipaleo-cerebellum, struttura più antica onto e filogeneticamente del SNC, in contrapposizione con la corteccia cerebrale (neocerebellum) Il tronco • E’ importante anche per la sede e funzione del SRA di Moruzzi (sistema reticolare ascendente-attivante), implicato nella fisiologia della vegliasonno Le cellule nervose • I neuroni sono la componente fondamentale del Sistema nervoso • Hanno come caratteristica quella di avere prolungamenti (1 solo assone, tanti dendriti) Microstruttura dei neuroni • I neuroni sono esseri viventi autonomi • Non hanno la proprietà di riprodursi • Sono specializzati nel trattamento e trasmissione degli impulsi elettrici Proprietà dei neuroni • Altra caratteristica è quella di collegarsi tra loro • Con questi collegamenti avvengono passaggi di informazioni La rete neuronale • Maturazione della rete e formazione di nuovi dendriti • Aumento dei collegamenti tra i neuroni I collegamenti • Avvengono attraverso le sinapsi • Esse possono essere asso-assoniche, assodendritiche, assosomatiche • In fondo all’assone si trovano i bottoni sinaptici Modalità di trasmissione delle informazioni • Tutti i neuroni si specializzano nella trasmissione veloce dei messaggi in entrata ed in uscita • La trasmissione deve essere anche selettiva Il bottone sinaptico • La trasmissione da un neurone all’altro nella sinapsi è sempre chimica • Qui si ha la liberazione di un neuromediatore, che è diverso da caso a caso La neuromediazione • Si ha liberazione di neuromediatore nello spazio intersinaptico • Il neuromediatore viene subito ricaptato e scompare dallo spazio intersinaptico Sinapsi Dopaminergica e Noradrenergica DA DOPAMINE NEURONE DOPA DOPA decarboxylase DA DA DA R DA R Receptors MAO DAT HVA Presynapse Synaptic cleft Postsynapse NA DOPA DOPA DA decarboxylase NA NA Dopamine-b hydroxylase MAO NORADRENALINE NEURONE NA R NA Transport er MHPG NA R Receptors Aree cerebrali implicate nell’ADHD e neurotrasmettitori coinvolti Funzioni Esecutive Orientamento Corteccia Prefrontale NA & DA Corteccia Parietale Posteriore NA Striato DA • Controllo della postura (tono muscolare) e dei movimenti (componente involontaria dei movimenti) • Regolazione della motivazione e della gratificazione, Nucleus Accumbens Locus Cervelletto Coeruleus NA & 5HT NA •Omeostasi (adattamento all'ambiente), •Regolazione della percezione del tempo, •Controllo e regolazione dell'equilibrio •Pliszka SR, et al , (1996). J Am Acad Child Adolesc Psychiatry; 35(3): 264-72. e della coordinazione dei movimenti • Arousal • Allerta •Biederman J. and Spencer T. Biol Psychiatry 1999;46:1234-1242. Ipereccitabilita’ neuronale nell’epilessia…GABA Malattie Psichiatriche o della Mente Psicosi (delirio, allucinazioni…) (Neurolettici) -Disturbi del comportamento (ADHD): Metilfenidato, anfetamine -Depressione (antidepressivi) ….Turnover di Dopamina, noradrenalina…. - Malattie neurologiche Epilessie: distrbo del turnover dei neuromediatori dei neuroni inibitori (GABA) - - M. di Parkinson (Disturbo della produzione della Dopamina per lesione della Substantia nigra di Sommerfield) 1978: La chiusura dei Manicomi Salute e Patologia mentale CONCLUSIONI • Nel corso dei secoli il cervello umano ha svelato progressivamente i suoi misteri. • Dapprima lo studio dell’anatomia ha consentito una perfetta conoscenza sia macroscopica che microscopica della morfologia. • In seguito lo studio della fisiologia ha permesso la conoscenza sempre più approfondita dei meccanismi del funzionamento del Sistema Nervoso Centrale e Periferico • Ciò ha consentito di comprendere che il cervello è fondamentalmente un organo elettro-chimico in cui la trasmissione di tutti i messaggi necessari per tutti i rapporti dell’individuo con l’ambiente avviene su base elettrica e chimica • E’ quindi oggi accertato che il comportamento e la salute mentale di un individuo dipendono dall’esistenza di un complesso meccanismo principalmente su base chimica, in perfetto equilibrio. Questo equilibrio può essere alterato a causa di molteplici fattori. CONCLUSIONI Morale della favola….. Per diventare dei bravi neuropsichiatri…. …..Studiate bene chimica !!!