Giove
Urano
Saturno
Nettuno
Giove è il quinto pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal
Sole, il più grande di tutto il Sistema Planetario, fa parte dei pianeti
“GIOVIANI” insieme a Saturno, Urano e Nettuno, la sua distanza
dal Sole è di 778.300.300 km.
Il tempo di rivoluzione di Giove è precisamente:
Il tempo di rotazione di Giove è circa:
L’atmosfera di Giove è composta dall’ 88-92%
di Idrogeno Molecolare e da un 8-12% di Elio.
Questi dati possono però variare se si conta la
proporzione delle masse dei singoli elementi e
composti, dal momento che l’atomo di elio è
circa quattro volte più massiccio dell’atomo di
idrogeno L'atmosfera gioviana è quindi
costituita da un 75% in massa di idrogeno e da
un 24% di elio, mentre il restante 1% è
costituito da altri elementi e composti presenti
in quantità molto più esigue.
Giove è composto da quattro
parti: l’Atmosfera, uno strato
di idrogeno (H) e elio (He) allo
stato liquido, uno strato di
idrogeno metallico ed il nucleo
è composto da carbonio (C) e
silicio (Si).
Dal più basso al più alto, gli strati dell'atmosfera
sono: Troposfera, Stratosfera, Termosfera ed
Esosfera; ogni strato è caratterizzato da un
gradiente di una temperatura specifica. Al confine
tra la Troposfera e la Stratosfera, ovvero la
Tropopausa, è collocato un sistema complicato di
nubi e foschie costituito da stratificazioni di
ammoniaca, Idrosolfuro di ammonio ed acqua.
La formazione di Giove ha avuto inizio a partire dalla
coalescenza di planetesimi di natura ghiacciata poco al di
là della cosiddetta “frost line”, una linea oltre la quale si
addensarono i planetesimi costituiti in prevalenza da
materiale a basso punto di fusione; la “frost line” ha agito
da barriera, provocando un rapido accumulo di materia che
negli anni è aumentato, creando così questo “mostro” del
Sistema Solare.
Sino ad oggi l'unica sonda progettata appositamente
per lo studio del pianeta è stata la Galileo, che entrò in
orbita attorno Giove il 7dicembre del 1995 e vi
permase per oltre 7 anni, compiendo sorvoli ravvicinati
di tutti i satelliti galileiani e di Amaltea. Nel 1994,
mentre giungeva verso il pianeta gigante, la sonda ha
assistito all'impatto della cometa Shoemaker-Levy 9,
riprendendo diverse immagini dell'evento
Sonda Galileo