Bioetica e OGM

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Considerazioni intorno ad alcune tra le
più frequenti critiche rivolte alla
produzione di ogm in campo agroalimentare
Liceo “L. Cocito” – Alba
17 Marzo 2008
“Biotecnologie e Bioetica”
Prof. Sergio Mazza
1
Prof. Sergio Mazza
Struttura dell’intervento
2
1.
Diapositive 3-9: rivisitazione di alcuni
concetti fondamentali
2.
Diapositive 10-20 : esposizione delle più
diffuse critiche avanzate nei confronti della
produzione di ogm e delle possibili repliche
nei loro confronti
Prof. Sergio Mazza
Rivisitazione di alcuni concetti
fondamentali
3
Prof. Sergio Mazza
“Biotecnologie”
Con “biotecnologia” si intende qualunque
applicazione tecnologica che si serve di
sistemi biologici, di organismi viventi o di
derivati di questi per produrre o modificare
prodotti o processi per un fine specifico
(ONU, Convenzione sulla diversità biologica, art. 2, Rio de
Janeiro, 5 giugno 1992)
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Prof. Sergio Mazza
“Ingegneria genetica”
L’“ingegneria genetica (…) è il termine più corretto per
definire le cosiddette nuove biotecnologie o
biotecnologie avanzate (…) Le tecniche di
ingegneria genetica permettono di isolare un gene
che (…) possiede l’informazione necessaria per fare
una proteina e poi di inserirlo nel patrimonio
ereditario di un organismo diverso dal “donatore”. La
diversità di questo tipo di operazione dalle tecniche
tradizionali di miglioramento genetico sta nel fatto
che, in questo caso, viene inserito un solo gene e
soprattutto che il trasferimento può avvenire fra
specie che non si potrebbero in alcun modo
incrociare naturalmente”
5
(Buiatti, Marcello, Le biotecnologie, Bologna, Il Mulino, 2004, pp.
Prof. Sergio Mazza
52-53)
“Organismi geneticamente modificati”
“Il termine è usato generalmente per indicare
gli organismi il cui codice genetico è stato
modificato con interventi di ingegneria
genetica o con radiazioni ultraviolette e
ionizzanti”
(Balistreri, Maurizio, “Organismi geneticamente modificati”, in
Dizionario di bioetica, Roma-Bari, Laterza, 2002, p. 208)
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“Organismi transgenici”
“A differenza (…) degli organismi
geneticamente modificati, quelli transgenici
sono sempre il risultato di interventi di
ingegneria genetica, ovvero di processi che
comportano l’inserimento di geni esterni di
altri esseri viventi nel loro DNA”
(Balistreri, Maurizio, “Transgenico” in Dizionario di bioetica, RomaBari, Laterza, 2002, p. 301)
7
Prof. Sergio Mazza
Alcune delle principali applicazioni
dell’ingegneria genetica
1.
2.
3.
8
Far produrre all’organismo ingegnerizzato delle
sostanze di interesse farmacologico (insulina,
statine, ormone della crescita, antibiotici, ecc.) o
industriale (sostanze chimiche)
Modificare il codice genetico delle piante in genere
per renderle più resistenti agli insetti, agli erbicidi, ai
virus, per migliorarne il contenuto nutritivo o per
rallentare la maturazione dei frutti
Modificare il codice genetico di animali per disporre
di modelli su cui studiare malattie umane e
sperimentare possibili terapie, per ottenere organi
compatibili con il nostro sistema immunitario o una
Prof. Sergio Mazza
maggiore quantità di carne
Obiettivi principali dell’ingegneria
genetica in campo agro-alimentare
1.
2.
3.
9
Incrementare la resa delle piante utilizzate
come cibo, rendendole più resistenti ai
fitofarmaci e all’aggressione degli insetti
Creare una nuova generazione di piante e
animali migliorati sotto il profilo nutrizionale
Creare varietà vegetali adatte ad ambienti
avversi o difficili
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Le più diffuse critiche rivolte alla
produzione di ogm e le possibili
repliche nei loro confronti
10
Prof. Sergio Mazza
Il presupposto teorico dell’
l’evoluzionismo e le sue implicazioni
1.
2.
3.
4.
11
Le specie viventi evolvono (critica del fissismo)
Dissoluzione del finalismo della natura (il
meccanismo dell’evoluzione fa appello unicamente
al caso)
Più evoluto non significa più “elevato”, ossia “di
maggior valore” (ruolo delle circostanze
contingenti)
Gli esseri umani non sono, almeno sotto il profilo
biologico, delle entità speciali
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Le critiche più comunemente rivolte
alla produzione e commercializzazione
di ogm: uno schema generale
1.
Critiche “conseguenzialistiche”:
1.
2.
3.
2.
Pericoli per la salute umana
Pericoli per l’ambiente
Pericoli per la società (iniquità)
Critiche “di principio”
1.
Contro il corso naturale degli eventi
1.
2.
2.
12
Contro il naturale meccanismo evolutivo
Contro le “barriere naturali” tra le specie
Contro l’integrità genetica delle specie
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Le questione dei potenziali rischi per la
salute umana e le possibili repliche
1. Rischi legati ad allergie
2. Rischi connessi alla
resistenza agli
antibiotici
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1. Casi di allergie non
direttamente provocate
2. Possibilità di controlli
preventivi
1. Assenza di casi
2. Divieto di utilizzo dei
geni marcatori
(Direttiva 2001/18CE)
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La questione dei potenziali rischi per
l’ambiente e le possibili repliche
1. Riduzione biodiversità:
a) “sostituzione”
b) ibridazione
14
2. Crescita inquinamento
3. Pericoli per gli insetti
1a)
 pgm non necessariamente
più competitive in ecosistemi
naturali
 pgm: non facile adattabilità
agli ecosistemi naturali
1b)
 vie per evitare la diffusione
della modificazione genetica
 biodiversità e agricoltura
tradizionale
2. Assenza di casi
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3. Assenza di casi
La questione dei rischi di crescita delle
iniquità sociali e le possibili repliche

Usi socialmente iniqui
delle tecnologie e
“biopirateria” da parte
delle multinazionali
biotecnologiche: un
problema reale



15
Necessità di istituire
forme di controllo
pubblico sugli usi
dell’ingegneria genetica
in campo agroalimentare
Distinzione tra piano
morale e politico
Considerare i potenziali
benefici per i più poveri
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Un bilancio delle critiche
“conseguenzialistiche”
1.
2.
Mancanza di prove empiriche decisive in
grado di confermare i rischi paventati
Necessità di approfondire le ricerche,
tenendo conto dei potenziali benefici:
1.
2.
3.
4.
16
3.
crescita delle rese
crescita della qualità nutrizionale
riduzione dell’inquinamento
salvaguardia dei prodotti “di nicchia”
Impegno per la riduzione delle iniquità
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Le critiche “di principio”: la
produzione di ogm è contro-natura
Si tratta di un’indebita
interferenza umana
all’interno del corso
naturale delle cose
17
1.
2.
Anche l’agricoltura
tradizionale lo è
La norma che invita a
seguire il corso
naturale delle cose
conduce a esiti
irrazionali o immorali
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La produzione di ogm interferisce con
il meccanismo evolutivo naturale
Gli organismi prodotti
dalla selezione
naturale sono migliori


18
Gli organismi prodotti
dalla selezione
naturale sono i più
adatti

L’agricoltura
tradizionale seleziona
da sempre (innesti e
incroci)
“Evoluto” non significa
“elevato”: non c’è un
ordine morale con cui
si interferisce
I non-ogm non per
forza più adatti
(variazioni
casuali)
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La produzione di ogm interferisce con
le “barriere naturali” tra le specie
Si possono incrociare
individui di specie
diverse e lontane, e
non più affini o simili,
come accadeva
nell’agricoltura
tradizionale
19
1.
2.
Il darwinismo parla di
una linea di continuità
tra i regni della natura
L’ingegneria genetica
non fonde in maniera
indiscriminata e
casuale interi
patrimoni genetici
(come accadeva con
le tecniche
convenzionali)
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La produzione di ogm non rispetta
l’integrità delle specie
Ogni specie avrebbe una
sua integrità che
dovrebbe essere
salvaguardata
20
1.
2.
Anche l’agricoltura
tradizionale violerebbe
tale integrità
Le specie sono entità
transitorie: il loro
codice genetico
cambia continuamente
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