AZTECHI
Introduzione
• Gli aztechi erano delle civiltà
precolombiane,composte da pastori nomadi
che in realtà si chiamavano Mexica,nome
dato da un geografo,dopo molti secoli dalla
loro nascita,per distinguerli dai moderni
messicani.
Queste popolazioni provenivano
dall'attuale California settentrionale e si
svilupparono nell'attuale Messico riunendolo
in un grande impero nel 1325 d.C.,dopo
decenni di vita nomade fondarono anche la
capitale chiamata Tenochtitlàn ovvero "il
luogo del frutto del cactus".
Introduzione
Quando Cristoforo Colombo giunse in America, nel 1492
d.C., non trovò un paese disabitato, ma popoli che
avevano sviluppato,civiltà raffinate ed evolute. Si trattava
dei Maya, degli Inca e degli Aztechi, insediate in quelle
zone fin dal 1500 a.C.,gli Aztechi vivevano nella
cosiddetta Area intermedia.
Gli Aztechi erano abili agricoltori, conoscevano il
maggese e praticavano l'irrigazione; costruivano
giardini galleggianti e ripartivano le terre. I
loro prodotti principali erano: mais, fagioli, meloni,
peperoni, vaniglia, pomodori, cotone, cacao, tabacco,
ecc. Però il granoturco e i fagioli erano la base
dell'alimentazione, non ancora conosciuti dagli
Europei. Praticavano anche l'allevamento del bestiame,
che era limitato a una particolare razza di cani senza
pelo destinati al consumo. La popolazione azteca
conosceva i metodi di lavorazione dei metalli,
specialmente dell'oro,del argento, del rame e dello
stagno,ma ignoravano il ferro e l'uso della ruota.
Gli scambi commerciali all'inizio,poiché non esistevano
monete,avvenivano con il baratto.
La cultura
La scrittura degli Aztechi era pittografica. Gli Aztechi
usarono dei manoscritti in carta o pelli di animali. Il
loro complesso calendario era di origine Maja.
CIVILTÀ
La società degli Aztechi era divisa in tre classi:
schiavi, comuni e nobili.
Gli schiavi, che erano tali per nascita, potevano
comprare la loro libertà, o conquistarla fuggendo e
rifugiandosi nel palazzo reale.
I comuni possedevano a vita i lotti di terra sui quali
costruivano le loro case. La nobiltà comprendeva i
nobili per nascita, i sacerdoti e coloro che si erano
conquistati il rango, in primo luogo i guerrieri.
Cultura.
Nel 1519 sbarcò in Messico Ferdinando
Cortès;egli fu scambiato per una divinità e fu
accolto dal re azteco calorosamente. Cortès
però,raggiunta la capitale,durante una
festa,sterminò la popolazione. Questa civiltà
scomparve per sempre.
I sacrifici umani.
Un aspetto cruento della cultura azteca è il sacrificio umano,che,secondo le
credenze azteche,era necessario per sfamare e placare gli dei.
Pugnale in pietra erano di ossidiana, estremamente taglienti ma fragili, con
manico a mosaico raffigurante un' aquila(a sinistra), usato per i sacrifici
umani per il dio del Sole. Come raffigurato nel "Codice Fiorentino" (a
destra), il cuore veniva estratto ancora pulsante e innalzato verso il sole.
I sacrifici umani.
Come raffigurato nel "Codice Fiorentino" (a
destra), il cuore veniva estratto ancora pulsante
e innalzato verso il sole. Alcuni studiosi pensano
che i sacrifici umani abbiano motivazioni
sociologiche su base
delinquenziale,perché il compimento di un
crimine collettivo avrebbe maggiormente unito il
popolo. Fonti degli i principali nemici degli
aztechi ai tempi della conquista spagnola,
affermano che alcuni di loro consideravano un
grande onore l'essere sacrificati. I Toltechi,tra il
950 e il 1150 d.C. sacrificavano bambini alla
divinità della pioggia,Thaloc I prescelti erano i
bambini che piangevano di più,in segno di
gradimento a Thaloc,e a essi venivano incise le
vertebre.
DIVERTIMENTO
Gli Aztechi amavano molto i giochi con la palla e un gioco
in
particolare: il TLACHTLI.
In questo gioco veniva usata una palla di gomma molto
solida e grande circa come una testa umana: la holli.
I giocatori dovevano colpire la palla con varie parti del
corpo e farla passare attraverso un anello di pietra.
Si ottenevano punti anche colpendo dei segni sui muri. Si
facevano anche delle scommesse
sportive dove ci si giocava pure la propria libertà, il
proprio cibo o una città intera.
Gli Aztechi avevano anche giochi da tavolo, come il
TOTOLOQUE.
L'ESERCITO AZTECO
L'esercito non era strutturato per conquistare territori o per
far strage di nemici ma per catturare persone da sacrificare
agli dei e per ottenere il pagamento dei tributi. Inoltre, non
era un esercito ben organizzato e le armi venivano fatte con
pietre e ossa animali.
Le unità più note dell'esercito azteco erano:
-I GUERRIERI AQUILA
-I GUERRIERI GIAGUARO
- I GUERRIERI FRECCIA
-GLI SCIAMANI DEL COYOTE
-CUAHCHIQUEH (l'élite più violenta dell'esercito azteco).
IL CALENDARIO
Gli Aztechi avevano due calendari: uno
LITURGICO e uno SOLARE.
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Quello LITURGICO era composto da 13 "mesi"
di venti giorni (260 giorni), ciascuno dei quali
prendeva nome da un animale, una pianta, un
oggetto, un fenomeno naturale.
Quello SOLARE era invece di 365 giorni, come
il nostro.
LA RELIGIONE
La religione azteca era una religione
mesoamericana e quindi i sacrifici umani si
univano a molte feste religiose. Gli Aztechi,
molto spesso, prendevano come divinità
quelle di altre zone geografiche o di altri popoli.
Molto importanti erano il Sole, la Luna e
Venere: ognuno di essi era infatti associato ad
alcuni aspetti simbolici e religiosi ed erano
legati a dei e ad alcuni luoghi geografici. I
Tlatoani erano alti sacerdoti che governavano i
templi principali della zona religiosa di
Tenochtitlán (capitale azteca).
LE DIVINITÀ
Le divinità più importanti erano:
Tlaloc: dio della pioggia
Huizilopochtli: dio padre della tribù Mexica
Quetzalcoatl: eroe culturale, dio della civiltà e dell'ordine
Tezcatlipoca: dio del destino e della fortuna, legato alla
guerra ed alla magia
Tutte queste divinità avevano un proprio tempio nella
capitale azteca di Tenochtitlán.
Nei rituali aztechi gli ixiptlatli erano le persone che avevano
il compito di travestirsi da divinità. Essi all'inizio venivano
venerati, poi venivano sacrificati con grandi feste.
SACERDOTI E TEMPLI
Il termine sacerdote significava “donatore di cose”.
Egli aveva la responsabilità di assicurarsi che agli Dei
venisse dato il necessario sotto forma di offerte,
cerimonie e sacrifici.
Il Tlatoani era a capo del culto di Huitzilopochtli e
quind della religione di stato dell'impero azteco.
Aveva molti doveri religiosi tra cui controllare alcuni
templi insieme ad altri sacerdoti.
Il tempio più importante nel centro azteco di
Tenochtitlan era il “Templo Mayor”: era composto da
una doppia piramide con due templi sulla sommità,
dedicati a due divinità.
CUCINA
L'elemento base della cucina azteca era il mais o
granoturco. Altre costanti erano il sale e il peperoncino.
Molto usati erano i fagioli e i semi di amaranto e della
chia (salvia hispanica). Per preparale le tortillas e altri
piatti tipici si usava un mais molto nutriente, cotto in
soluzioni salate: il nixtamal.
Le bevande più comuni erano acqua, atole e pulque
(succo fermentato dell'agave salmiana). Esistevano
molte bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione di
miele, di vari frutti e del succo di diverse cactacee. I
ricchi preferivano bevande ottenute dal cacao.
Gli Aztechi si cibavano di tacchini e altro pollame, di
iguane, di salamandre, di gamberi, di pesci e di molti
insetti. Diffusi erano anche i funghi e i pomodori.
CANNIBALISMO
Gli Aztechi praticavano il cannibalismo come rituale
religioso. Le vittime scelte, di solito prigionieri di
guerra, venivano sacrificati sopra a templi o piramidi,
con l'estrazione del cuore. I corpi venivano poi
gettati di sotto, smembrati e divisi tra guerrieri e
sacerdoti. La carne veniva consumata come stufato
insaporito con il sale e accompagnato con tortilla di
mais.
Presentazione di Elisa & Enia
Lavoro di:
Bison Matteo
Matuka Enia
Montagner Elisa
Sartorello Lara
2F
FINE