calpolli - Liceo Galilei Ancona

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• I Mexica, fondatori e gruppo dominante dell'impero azteco,
furono uno dei primi popoli al mondo ad avere un'istruzione
obbligatoria per quasi tutti i bambini, senza distinzione di sesso,
ceto sociale o rango.
• Parte dell'istruzione era rappresentata dall'apprendimento di
modi di dire, chiamati huehuetlatolli ("Parole degli anziani"), che
racchiudevano gli ideali aztechi.
• I bambini erano tenuti in casa fino a circa 15 anni, ma tutti,
bambini e bambine, dovevano frequentare la scuola per
qualche tempo tra i 10 ed i 20 anni.
la scuola
telpochcalli
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Storia
Religione
Arti di lotta militare
Commercio o mestiere
calmecac
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Rituali
Storia antica
Storia contemporanea
Letteratura
Calendario
Geometria
Canzoni (poesia)
Arti di lotta militare
• I medici (tizitl) avevano molte specializzazioni. Ad alcuni veniva
insegnato a riconoscere e classificare le piante medicinale, ad
altri a preparare le medicine vendute in particolari luoghi
provvisti di tutto, dai deodoranti ai rimedi per piedi puzzolenti
alla pasta dentifricia, ecc.
• Esistevano anche tizitl specializzati in chirurgia, malattie
dell'apparato digerente, denti e naso, malattie della pelle, ecc.
• I RAGAZZI
• LE RAGAZZE
• Guerrieri
• Sacerdoti
• Medici
• Studiosi
• Insegnanti
• Scrittori
• Levatrici
• Domestiche
• Mamme
• I mercati regionali, noti come tlanecuilo, operavano soprattutto col
baratto di utensili e cibo, compresi oro, argento ed altre pietre
preziose, vestiti e cotone, pelli animali, prodotti agricoli o selvatici e
manodopera.
• La nobiltà acquistava i propri beni dalle terre vicine, da luoghi
distanti all'interno dell'impero ed anche da oltre confine, creando la
necessità di stabilire rotte commerciali con altri stati e imperi.
• Il commercio a lungo raggio veniva svolto da mercanti chiamati
pochteca.
• Tutti i commerci sul territorio dell'impero azteco erano regolati dagli
ufficiali che controllavano i mercati per assicurare che i compratori
non venissero truffati. Dato che i mercati erano enormi, nelle città che
superavano i 20000 abitanti l'organizzazione diventava cruciale.
• Gli aztechi usavano la coltivazione a terrazze nelle zone collinose.
lungo il contorno
delle colline
semi-terrazze
con canali
incrociati
• Nelle valli dell'impero si usavano sistemi di irrigazione. Le dighe
portavano l'acqua dalle fonti naturali ai campi. Questo permetteva
regolarmente ottimi raccolti.
• Nonostante buona parte delle coltivazioni avevano luogo all'esterno
dei centri abitati, nelle città si usava un'altra tecnica di coltivazione su
piccola scala. Ogni famiglia aveva il proprio giardino in cui piantava
mais, frutta, erbe, medicinali ed altre piante.
• La società azteca era caratterizzata da una "tendenza a
creare grandi gruppi tramite aggregazione dei piccoli nuclei,
sfruttando la comune funzione e le somiglianze".
• La gerarchia azteca era del tipo in cui l'unità principale era
composta da numerose sotto parti.
• Le discendenze nobiliari erano tracciate fino ad un passato
mitico.
• Il gruppo familiare esteso era considerato un'unità sociale base,
e lo stile di vita era determinato in gran parte dai legami
familiari, dato che le reti di famiglie che abitavano insieme
davano vita ad un calpollis. Si teneva traccia della discendenza
sia dal ramo paterno che da quello materno, nonostante quella
del padre fosse considerata predominante.
• Il calpolli (il termine in lingua nahuatl, calpolli, significava
"grande casa") era un‘ unità politica composta di numerosi
gruppi familiari interlacciati.
• Il calpolli era costruito attorno al capo locale (calpoleh), con cui
i membri erano solitamente imparentati, e che forniva ai
"cittadini" le terre da coltivare (calpollalli) o l'accesso a lavori
non agricoli in cambio di tributi e lealtà.
• L‘altepetl (dal Nahuatl altepetl, "montagna d'acqua") era una
città-stato composta di numerosi calpolli, e governata da un
tlatoani.
• Il tlatoani era il capo del calpolli più influente, spesso a causa
del fatto che vantava una discendenza più prestigiosa.
• La presenza dei due gruppi (prostitute e travestiti) durante un
rituale pubblico, non doveva richiamare l'attenzione perché era
una prassi comune.
• Per l'Europa, nel Medioevo, la maggior parte delle fonti
provenivano dai trattati religiosi e dai documenti giuridici
dell'inquisizione; i discorsi sulla sessualità riflettono i principi
cristiani che, come si sa, non erano favorevoli alla prostituzione
e all'omosessualità.
• Lopéz Austin nota che la relazione tra omosessualità e infermità
è evidente nel termine "Cucuxcui", che può essere tradotto come
‘‘infermo’’.
• il gesto più enfatico di benvenuto era impiegato per i
rappresentati della comunità che ricevevano un ospite distinto,
consisteva nel baciare la terra facendo una genuflessione.
• Tra i modi di salutare degli uomini di una stessa gerarchia era
comune ‘‘prendersi il braccio’’.
• Gli uomini nobili durante il litigio invitano l'altra persona alla
calma e a sospendere la rabbia; era proibito litigare davanti
allo sguardo della gente.
• Gli Aztechi contemporanei vivono nei paesi di città del Messico
e superano il milione, costituendo il gruppo di Indios più
importante del paese. Parlano in lingua Azteco - Nahua e
nonostante la conversione al cattolicesimo, molte delle loro
credenze religiose tradizionali sono sopravvissute.
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