Italia in guerra • Condizioni dell’Italia: Carenze di materie prime ( ferro-carbone- petrolio)- del tutto dipendente dalla Germania il Paese era privo di protezione contro i bombardamenti (2 riflettori- 230 batterie antiaeree) Mancanza di aerei, carri armati e pezzi d’artiglieria moderni ( navi senza radar) Mentalità antica dei generali ( “ Il carro è un mezzo potente, ma non gridiamogli osanna. L’osanna riserviamolo per il fante e per il mulo”- generale Ettore Bastico) Intervento in guerra 1939 Mussolini sceglie la non belligeranza, cioè pieno appoggio politico alla Germania, senza effettiva partecipazione al conflitto 10 giugno1940 – Il Duce annuncia pubblicamente la sua decisione di entrare in guerra. Progetto di conquistare la Corsica, Nizza, la Savoia e alcune colonie. 11 novembre 1940 - l’aviazione inglese affondò tre corazzate italiane nel porto di Taranto e metà dell’intera flotta da guerra italiana. - In Etiopia gli inglesi occuparono Addis Abeba e rimisero sul trono il negus Hailé Selassié 1941- L’Italia necessita totalmente di materie prime che le vengono fornite dalla Germania. La guerra parallela: l’attacco alla Grecia Il 28 ottobre 1940 l’Italia dichiara guerra alla Grecia, passando dal piccolo regno dell’Albania. Insuccesso totale: l’esercito italiano fu salvato dall’intervento tedesco nei Balcani nell’aprile del 1941. 24 aprile 1941 i tedeschi accettarono un governo greco, ponendo fine alle speranze di una dominazione italiana in Grecia. La guerra in Africa e in Russia L’Africa del Nord fu il principale teatro di scontro tra Italia e Gran Bretagna L’esercito italiano era privo di radiotelefoni e bussole per automezzi, mentre i motori degli aeroplani e le mitragliatrici non avevano filtri antisabbia. Tentativi numerosi di penetrare in Egitto, conquistare Alessandria e bloccare il canale di Suez febbraio1941, le truppe italiane furono rafforzate da un contingente tedesco, denominato Afrika Korps, guidato dal generale Erwin Rommel Autunno 1942- gli inglesi sconfissero tedeschi e italiani nei pressi di El Alamein 7-8 novembre ,le truppe anglo-americane sbarcarono in Marocco e Algeria, contringendo le forze italo-tedesche ad arrendersi. La campagna in Russia • • 1942 -Hitler chiese a Mussolini di aggiungere altre divisioni alla campagna contro la Russia- furono inviate globalmente 10 divisioni ( 229.000 soldati) su un totale di 65 L’esercito italiano non era equipaggiato per resistere al freddo russo ( pessima qualità delle dotazioni) Stalingrado (luglio 42-febbraio 43)la resistenza dei soldati e della popolazione chiudono le divisioni tedesche di Von Paulus ,annientandole assieme al secondo contingente italiano l’Armir Autunno 1942- l’ARMIR era schierata sul fiume Don, a protezione del fianco sinistro della Wehrmacht, impegnata a StalingradoLa ritirata verso ovest avvenne a piedi L’esercito italiano perse 95000 uomini ( attacchi russi, assideramento, malnutrizione, brutale prigionia da parte dell’esercito russo, ma soprattutto repressioni dei partigiani sovietici) Il fronte interno • 1943- Scoppiarono a Torino una serie di scioperi di protesta che colsero impreparato il regime ( progressiva corrosione del consenso) • Improvviso aumento delle iscrizioni maschili alle università ( la normativa ancora vigente permetteva di rinviare la chiamata alle armi fino a 26 anni) • Dimissioni del conte Cini da ministro delle comunicazioni ( parallelo alto-borghese degli scioperi operai) Lo sbarco alleato in Sicilia • 10/11 luglio 1943- gli Alleati sbarcarono in Sicilia con 150000 uomini • La resistenza dell’esercito italiano fu quasi nulla ( Augusta fu abbandonata senza combattere, lasciando intatti il materiale bellico e i codici cifrati) • • La repressione tedesca si rivolse sui civili 17 agosto 1943 - gli anglo-americani erano padroni dell’isola. La caduta del fascismo • • • • • • • • • Il generale Vittorio Ambrosio suggerì a Mussolini di staccarsi da Hitler e intavolare trattative di pace con gli anglo-americani Dopo il rifiuto di Mussolini, il re si decise a preparare un colpo di Stato contro il Duce 24/25 luglio 1943 - si riunì il Gran Consiglio del Fascismo. Dino Grandi e Galeazzo Ciano avevano tentato di mantenere buoni rapporti con l’Inghilterra ( Grandi era stato ambasciatore a Londra dal 1932 al 1939- Ciano dopo Stalingrado aveva sollecitato una pace separata con l’URSS ed era stato destituito) Grandi pose in votazione un ordine del giorno che esautorava Mussolini da ogni potere. Mussolini non prese in considerazione questa decisione, ma il re la interpretò come una legittimazione a destituire il Duce. 25 luglio 1943- Il re nominò Pietro Badoglio capo del governo e fece arrestare Mussolini che fu portato in una località segreta. 3 settembre viene firmato a Cassibile un armistizio con gli Alleati 8 settembre 1943 Badoglio annunciò via radio la notizia che l’italia aveva cessato la guerra contro la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. La caduta del fascismo Il piano Achse Le truppe tedesche affluirono dal Brennero, occupando tutto il territorio nazionale Vennero arrestati e deportati almeno 700.000 militari italiani. Scontro a Cefalonia, un’isola del Mar Ionio, dove vennero fucilati circa 4000 soldati