Le Formicidae
Regno: Animalia
Sottoregno: Eumetazoa
Ramo: Bilateria
Phylum: Arthropoda
Subphylum: Tracheata
Superclasse: Hexapoda
Classe: Insecta
Sottoclasse: Pterygota
Coorte: Endopterygota
Superordine: Oligoneoptera
Sezione: Hymenopteroidea
Ordine: Hymenoptera
Sottordine: Apocrita
Sezione: Aculeata
Superfamiglia: Vespoidea
Famiglia: Formicidae
Dalla preistoria ai giorni nostri
La prima comparsa delle
formiche sulla Terra è
avvenuta tra 168 e 140
milioni di anni fa,
contemporaneamente a
quella delle angiosperme,
evolvendosi dalle vespe
solitarie. Tra i 100 e i 60
milioni di anni fa le
formiche hanno iniziato la
loro espansione,
differenziandosi nelle varie
specie che conosciamo oggi.
Finora sono state classificate
12000 specie distribuite in
300 generi e 21
sottofamiglie; si conoscono
5 sottofamiglie estinte.
Anatomia
Le formiche hanno il corpo diviso in capo, torace
e addome come tutti gli altri insetti. Hanno sei
zampe, un apparato boccale masticatore con
robuste mandibole e antenne genicolate. Le
antenne sono costituite da una parte basale,
formata dallo scapo e dal pedicello, ed una
flessibile, detta funicolo, costituita da una
serie di segmenti il cui numero varia a
seconda delle specie. Tra il torace e l'addome
le formiche hanno un restringimento derivato
dalla modificazione strutturale dei primi due
uriti del gastro che prendono il nome di
peziolo e post-peziolo. Fra gli organi di senso,
il più sviluppato è l’olfatto che ha la sua sede
nelle antenne e serve per percepire le
sensazioni più comuni e utili alla vita. In
alcune specie sul peduncolo e all'inizio
dell'addome, sono posti gli organi stridulanti
che, per sfregamento, emettono deboli suoni.
Le formiche più conosciute sono di colore
nero ma ne esistono anche di tonalità che
variano dal rosso all’arancione, al giallo e al
verde.
La Formica Rufa
La formica Rufa (formica rossa) è abbastanza
diffusa nell’emisfero boreale. Sono lunghe dai 6
ai 9 mm, dotate di grandi e potenti mandibole, di
livrea rosso ruggine e addome, zampe ed
antenne di colorazione bruna. Difende con
aggressività il territorio, e spesso attacca altre
specie di formiche presenti nella zona del
proprio dominio per eliminarle. I voli nuziali
hanno luogo durante la primavera e spesso
coincidono con dure battaglie fra colonie vicine
per la riorganizzazione dei confini territoriali. La
formica rossa si nutre comunemente di
invertebrati trovati intorno al nido, e in
particolare afidi trovati sugli alberi che si
trovano nei paraggi . Talvolta le formiche rufe
sono infastidite dalla presenza degli uomini e
La formica rufa svolge un importante ruolo di allora si difendono salendo sui loro abiti e
"guardiano" del bosco, tenendo sotto controllo emettendo l'acido formico. Questa sostanza è
terribile arma chimica con cui le formiche
numerosi insetti dannosi per gli alberi. E' stato una
cacciano le prede e si difendono dai predatori; è
calcolato che le operaie di un nido catturano in molto velenosa per gli altri insetti e può avere un
un giorno almeno 4.000 larve di coleotteri
effetto irritante anche per l'uomo. Tutte le
formiche producono acido formico, ma mai
xilofagi (che si nutrono di legno) e circa
quanto la formica rufa, solo questa specie infatti
50.000 insetti.
ha un vero e proprio "serbatoio" di acido che
pesa quasi un quinto del corpo.
Formiche in società
Le formiche formano vere e proprie
società o colonie. Ogni gruppo,
formato da individui simili per
forma ed età, svolge la propria
attività nella società delle formiche;
questa divisione di mansioni viene
definita casta. Le caste sono 3:

Formiche regine

Formiche maschi

Formiche operaie
La Formica Regina è fertile e depone le
uova e inizialmente è alata.
La Formica Maschio è fertile, alata, di
dimensioni minori rispetto alle
femmine e con ocelli molto
sviluppati.
La Formica Operaia è sterile, femmina
e ha primariamente il compito di
estendere il nido scavando nuove
gallerie, e in numero inferiore per la
ricerca di cibo.
Formica Regina
Le formiche operaie
Le operaie sono tutte formiche femmine
che non depongono le uova; hanno
occhi molto piccoli o non hanno occhi
(nel formicaio non c'è luce), il torace è
stretto e le zampe sono sottili per
potersi muovere con estrema agilità in
qualunque situazione. Hanno vari
compiti: si aggirano sul terreno in
solitudine oppure in gruppi formando
delle colonne, raccolgono alimenti,
fabbricano, riparano e difendono i
nidi, allevano la prole e infine
accudiscono la regina. Ne esistono di
maggiori con testa grande, quadrata e
mandibole potenti e di minori con testa
piccola e rotonda; le prime sono
soldati e le seconde operaie; a volte si
possono trovare anche individui di
Formiche alle prese con un pezzetto di fragola
dimensioni intermedie. Alcune volte le
operaie ed i soldati appartengono a
due caste completamente separate.
Accoppiamento e riproduzione
L’accoppiamento avviene solitamente in
volo ma può anche verificarsi sugli
alberi, sul suolo o nel formicaio. In
alcune specie i maschi non hanno le ali
e quindi l'accoppiamento avviene per
terra (non c'è il volo nuziale). La
femmina subito dopo l'accoppiamento
perde le ali, mentre il maschio morirà
di lì a poco. La femmina fecondata va
alla ricerca di un buon posto dove
costruire il suo formicaio. La
fondatrice scava l'alloggio dove si
rinchiude per deporre le uova e
allevare le larve fino a quando le
operaie nate dalla prima covata sono in
grado di aiutarla; in questo periodo,
che può essere molto lungo (50-140
giorni) la regina non mangia e
consuma i muscoli alari che ormai
sono inutili perché ha perso le ali, in
casi estremi può anche mangiarsi delle
uova.
… e se non è in grado?
A volte la regina non è in grado
di fondare una società senza
l'aiuto delle operaie e quindi,
dopo aver perso le ali, si
introduce nel formicaio di
un'altra specie, uccide la
regina esistente, si insedia al
suo posto e fa allevare le sue
uova dalle operaie padrone
del formicaio; le vecchie e le
nuove operaie convivono per
circa tre anni fino a quando le
formiche ospiti non diventano
più numerose delle padrone di
casa e le cacciano.
Lasius niger con i bozzoli larvali
Sarà maschio o femmina?
Presso le formiche, l'apparato riproduttore
è sviluppato in tutti gli individui,
anche se, nelle operaie, è atrofizzato e
non consente la riproduzione sessuata.
Le formiche, come gli altri imenotteri
eusociali sono caratterizzate da un
particolare meccanismo di
determinazione del sesso, detto
aplodiploidia. Le femmine si
sviluppano a partire da uova
fecondate, dette anfigoniche, mentre i
maschi nascono da uova non
fecondate, che prendono il nome di
partenogenetiche. Per regolare la
fecondazione delle uova, la regina
sfrutta una sacca particolare posta
nella parte posteriore dell'addome,
detta spermateca.
Dove vive una formica?
Le formiche vivono nel formicaio che può
avere diverse strutture a seconda delle
abitudini delle formiche che ci
abitano: troviamo infatti dei formicai
sotterranei e altri superficiali, che
possono essere di legno, per le
formiche che sfruttano i tronchi degli
alberi morti, di foglie, per le formiche
tessitrici che uniscono più foglie tra di
loro con una sostanza secreta dalle
larve, ed infine possono essere di terra
e detriti ed appesi ad un albero. Il
formicaio ha varie entrate, tutte
sorvegliate da una o più formiche;
all'interno troviamo tantissimi cunicoli
che possono terminare in una camera o
sboccare in altri cunicoli; le stanze non
sono tutte uguali e vengono usate per
vari scopi: come dispensa, per
l'allevamento delle uova e delle larve,
o come camera per la regina.
Alimentazione
Le formiche si cibano di liquidi e
quando masticano alimenti solidi li
impregnano con la saliva fino a
farli diventare un succo, che viene
in parte conservato nell'ingluvie
(parte dell’apparato digerente) ed il
residuo passa nel sacco boccale. Le
formiche sollecitano il rigurgito
delle riserve dell'ingluvie con
titillamenti delle antenne. Alcune
formiche non escono mai dal
formicaio e vengono usate come
botti, infatti quando le operaie
tornano al formicaio con delle
sostanze zuccherine le fanno
mangiare a queste formiche botti
che le conservano nell'ingluvie per
poi distribuirle come cibo quando
sarà necessario.
Formica che si nutre da una goccia di miele
Il comportamento
Le formiche operaie passano il tempo in cui non
nutrono le larve o raccolgono il cibo
nell'ambiente esterno al nido dedicandosi alla
pulizia del corpo o al gioco. Le formiche si
puliscono le antenne strisciandoci sopra la
parte inferiore delle zampe, che ha una
conformazione a spatola. Il gioco fra gli
esemplari operai avviene in modo simile a
quello fra gli animali domestici: si mordono e
si aggrediscono fra loro, senza tuttavia ferirsi.
Inoltre, passano una parte del loro tempo
dormendo in avvallamenti del terreno posti
all'interno del nido. Al risveglio, spesso
indotto dalle compagne, si stirano e
“sbadigliano” allargando le mandibole. Sono
animali “altruisti”: durante gli spostamenti e le
ricerche di cibo, infatti, alcuni esemplari
riempiono le voragini che incontrano durante
il tragitto con il loro corpo, facendo passare
sopra di loro le altre. Questa "riparazione
istantanea" del percorso permette loro di
procurare più cibo in minor tempo.
Incontri fra formiche
Le formiche sono insetti territoriali
e particolarmente aggressivi.
Qualsiasi altra formica, anche se
di specie uguale, è considerata
nemica, compiendo delle vere e
proprie guerre fra colonie o
specie diverse. Esse, infatti,
sono alcuni dei pochi animali
che, come l'uomo, fanno la
guerra fra loro. Le formiche di
una stessa colonia si
riconoscono grazie all'odore, ed
uccidono gli esemplari delle
colonie limitrofe per eliminare
la concorrenza nella raccolta del
cibo o nel dominio del territorio.
Allevatrici di afidi
La scoperta di formiche che si
arrampicano lungo i tronchi degli
alberi è un segno inequivocabile della
presenza di afidi. Il mutualismo con
gli afidi o gli altri omotteri parassiti
(sottordine di insetti dell’ordine dei
Rincoti) delle piante è molto frequente
presso le formiche. Esse proteggono
gli afidi dai predatori, mentre gli afidi
"ricambiano" le formiche offrendo le
loro secrezioni zuccherine. Questo tipo
di mutualismo a fini alimentari è detto
trofobiosi. Molte specie di formiche
basano la loro dieta quasi interamente
sulle secrezioni prodotte dagli afidi.
Presso alcune specie di formiche, gli
afidi vengono addirittura prelevati
dalle operaie e portati all'interno del
nido, dove si riproducono e si nutrono
del materiale vegetale a loro
accessibile (ad esempio le radici
affioranti nei nidi sotterranei).
Mirmecologia
La mirmecologia è una branca della
zoologia, o più esattamente dell'
entomologia, che si occupa dello
studio delle formiche, della loro
evoluta vita sociale e di tutto quello
che le riguarda. La parola prende
origine dal greco murmex, formica e
dal popolo dei mirmidoni, che secondo
il mito discendeva dalle formiche di un
albero tramutate da Zeus in uomini. Le
formiche, fin dall'antichità, hanno
infatti affascinato gli uomini; già gli
ebrei e i greci con alcune favole
avevano osservato la complessità del
comportamento di questi piccoli
insetti.
Citazione di Salomone:
“Va' dalla formica, o pigro, guarda le sue
abitudini e diventa saggio.”
… forse sanno di invecchiare
Quella di cambiare le proprie
mansioni in base all'età è
un'abitudine che si riscontra in
diversi tipi di insetti sociali,
come api, vespe e formiche. In
genere, gli individui più anziani
si incaricano dei compiti più
pericolosi per proteggere i
giovani. Ma la cosa
sorprendente è che, secondo i
risultati di un recente studio
sulle formiche, questi piccoli
insetti sono coscienti non solo
della propria età, ma anche delle
condizioni di salute.
Altroché Ercole …
Le formiche sono le creature più forti
rispetto alle loro dimensioni. Possono
trasportare un carico di 15/20 volte
superiore al loro peso. Ma qual è il
motivo della loro forza? I motivi sono
svariati. Le formiche, come tutti gli
Artropodi, hanno uno scheletro esterno
(esoscheletro) che rende il corpo
rigido e molto resistente, ma nello
stesso tempo i singoli pezzi sono
articolati tra loro mediante membrane
che ammortizzano gli sforzi e rendono
tutta la struttura molto elastica. Inoltre
i muscoli delle mandibole, appendici
con cui sollevano e trasportano i pesi,
sono molto sviluppati; in alcune specie
occupano quasi tutta la cavità della
teca del capo. Hanno sei zampe su cui
distribuire il peso e, infine, i tarsi sono
muniti di unghie che permettono di
aggrapparsi al substrato sviluppando
molta forza.
Video
Formiche
http://www.youtube.com/watch?v=ZwcQqjg7x3
Y
Formiche e uova
http://www.lucianabartolini.net/video/formiche/c
amponotus-e-uova.html
Formica regina che spicca il volo
http://www.lucianabartolini.net/video/formiche/r
egina-alata-volo.html