Elementi di nosografia psichiatrica
Nevrosi e psicosi
Dott.ssa Alessandra Giovagnoli
I disturbi nevrotici
Disturbi nevrotici: ansie, insicurezze, fobie,
rituali,“nervosismi” di intensità e frequenza tali da non
compromettere la gestione della vita quotidiana.
I più frequenti disturbi nevrotici sono oggi quelli di tipo
nevrastenico; l’ansia è vissuta con il corpo.
Sintomi
• stanchezza fisica e mentale, irritabilità, cefalea, insonnia,
riduzione dell’attività sessuale ecc.
In altri casi l’ansia viene vissuta come fluttuante.
Sintomi
• stato di tensione immotivata, senso di insicurezza diffusa,
insonnia, apprensività, tono dell’umore depresso.
Le nevrosi
Le nevrosi sono disturbi nevrotici accentuati, intensi e
frequenti che compromettono le attività ordinarie della vita
quotidiana.
• non hanno origine organica; non alterano il rapporto con la
realtà.
• sono sottese da meccanismi di difesa dall’ansia che si
realizzano in modo eccessivo o troppo rigido.
• A volte si strutturano in fobie, in rituali di tipo ossessivo o di
tipo isterico.
Il nevrotico
• È consapevole dei propri disturbi ma non ha consapevolezza
circa le cause dei medesimi.
Origine della nevrosi
• I sintomi della nevrosi sono interpretati dalla psicoanalisi
come espressione di un conflitto/compromesso fra le esigenze
istintuali (dell’Es, ricerca del piacere) e le necessità, regole
“sociali” (Super Io) di reprimere queste esigenze.
Cause principali della sofferenza nevrotica
• situazioni infantili, famigliari-sociali di sofferenza;
• conflitti in famiglia o di coppia;
• difficoltà a darsi un’identità personale e fare scelte ideali;
• contraddizioni ideologiche e sociali; (es, lotta sindacale e
politica).
L’ansia
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La sofferenza nevrotica è sempre dominata da un sintomo; l’ansia.
Ansia normale: stato di attesa, allarme, attenzione, che precede il
manifestarsi di un pericolo (es. esame, intervento chirurgico).
Ansia patologica: stato di allarme per un pericolo che non si
riesce bene ad individuare; è una paura senza oggetto.
Paura: ha una causa precisa (es. paura del sangue, di un animale
ecc); prevede un attivo comportamento di fuga.
Asia nevrotica è sempre un ansia conflittuale; di fronte ad una
scelta o minaccia la persona ha forti spinte a porsi sia nell’uno che
nell’altro senso.
Angoscia: stato di ansia molto accentuato, venato di depressione
e disperazione.
La nevrosi fobica
Fobia: paura irrazionale, non controllabile, per qualcosa che
abitualmente non dovrebbe provocare paura. Il fobico si rende
conto dell’assurdità del suo comportamento ma non può farci
nulla.
• Agorafobia: paura dei luoghi affollati
• Claustrofobia: paura dei luoghi chiusi
• Acrofobia: paura dei luoghi alti
• Aracnofobia: paura dei ragni
Si possono avere CONDOTTE di:
EVITAMENTO: es: evitare luoghi/oggetti temuti
RASSICURAZIONE: necessità di avere accanto una persona
conosciuta o un oggetto particolare.
La nevrosi ossessivo - compulsiva
• Bisogno irrazionale e invincibile di compiere
ripetutamente delle azioni (es.pratiche igieniste spinte),
e di pensare a qualcosa.
• Deriva dal bisogno di tenere sotto controllo.
Nello specifico:
• OSSESSIONE: stato d’assedio, come se la mente
fosse occupata in modo obbligato da idee estranee (es.
pensiero di bestemmiare in una persona religiosissima).
• COMPULSIONE: spinta ad agire non controllabile
dalla volontà.
La nevrosi isterica
ISTERIA: manifestazione di un’emozione che la persona non può
permettersi di sentire in sintomi fisici.
MANIFESTAZIONI ISTERICHE
• Anestesia isterica: insensibilità localizzata nel corpo
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Bolo isterico: estrema difficoltà a deglutire
Cecità isterica: non riuscire a vedere
Grande crisi isterica: una specie di crisi epilettica
Mutacismo isterico: dalla bocca esce un filo di fiato senza voce
Svenimenti, vomito, paralisi isterica.
Caratteristiche dell’isteria
• TEATRALITA’: i sintomi avvengono con grande clamore, in
presenza di molta gente o di persone significative per il
soggetto.
• LA BELLA INDIFFERENZA: l’interessato è come dissociato,
quasi che il sintomo interessasse il corpo di un altro.
• Il BENEFICIO SECONDARIO: alle manifestazioni si
accompagna un vantaggio (es. l’attenzione che si riesce ad
ottenere)
La nevrosi ipocondriaca
L’ansia viene vissuta con il corpo e nel corpo:
• l’individuo manifesta continue lamentazioni che riguardano il
suo stato di salute fisico
• periodicamente ricorre a visite specialistiche ed a farmaci
come fermenti lattici, vitamine, ricostituenti.
Sintomi
• spossatezza, ventre gonfio colite, dolori al cuore, bocca
amara ecc;
Le malattie psicosomatiche sono invece vere e proprie
patologie fisiche (ulcera, colite, acne ecc).
Non so perché mi hanno mandato dallo psichiatra…
soffro di tutti i mali del mondo…non ho niente di psicologico
Gli attacchi di panico
• Consiste in attacchi ripetuti che iniziano improvvisamente, in
breve raggiungono il loro apice.
• Sono caratterizzati da un senso di pericolo e di catastrofe
imminente come se la persona avvertisse prossima la sua
morte o il rischio di perdere il controllo, di avere un infarto o
impazzire o l’oggetto della paura è indefinito, non è chiaro.
Sintomi fisici
• palpitazioni, dolori al petto;
• sudorazione, tremori;
• vertigini, sensazione di svenire.
Ho la testa che non mi regge le gambe
La psicosi
Psicosi organiche o esogene: vere malattie dovute a
cause organiche, ad alterazioni del cervello:
• infiammazioni (come la paralisi progressiva)
• intossicazioni acute (come nella confusione mentale),
• disturbi degenerativi (come le demenze).
Il sintomo principale è la confusione mentale:
• la persona è disorientata nel tempo, nello spazio, nella
situazione.
Psicosi endogene o funzionali:
• Non hanno una causa organica (schizofrenia).
Nella Psicosi
• L’Io è disturbato e destrutturato; la personalità è disgregata.
• La personale interpretazione della realtà da parte del soggetto è
difficile da comprendere.
• E’ sempre presente un’ansia psicotica, cioè l’angoscia di perdere il
controllo di sè.
• Il comportamento è rigido, insicuro o contradditorio.
• La presenza di allucinazioni e deliri compromettono la possibilità di
comunicazione e rapporto con gli altri.
Le psicosi possono manifestarsi in modo:
• ACUTO per poi sparire senza lasciare residui;
• CRONICO con frammenti di lucidità che non garantiscono
continuità della propria esperienza;
• ALTERNATO con momenti di lucidità, in cui la persona vive in
armonia con la realtà e momenti in cui questo equilibrio si spezza.
Lo psicotico
• Ha dei meccanismi psicologici anche di tipo nevrotico.
• Ha difficoltà a capire chi è lui stesso come come individuo
sociale.
• Lo psicotico ha difficoltà a capire il significato dei rapporti
sociali in cui si trova coinvolto
• Ha una confusione tra il proprio mondo interno e quello degli
altri.
• Non è consapevole dei propri disturbi: ciò accentua il
disadattamento sociale perché il soggetto non capisce il motivo
per cui gli altri lo considerano malato.
• Ha difficoltà a controllare e selezionare i propri pensieri ed a
conoscere il significato dei propri sentimenti.
La schizofrenia
E’ un modo specifico di reagire a circostanze, rapporti
interpersonali ambigui, confondenti.
• E’ conservato l’orientamento nei tempi e nei luoghi, mantenimento
di un’intelligenza normale;
• isolamento dalla realtà: chiusura in un mondo personale
scarsamente comunicabile,
• il pensiero risulta sconnesso, manca il legame tra un’idea e
quella seguente, fino al blocco (barrage) del loro correre che
produce un vuoto improvviso;
• presenza di deliri, disturbi della percezione (allucinazioni specie
uditive) comportamenti stravaganti o che indicano trascuratezza.
Psicosi maniaco - depressiva
La depressione e la mania costituiscono la cosi detta distimia o
disturbo bipolare.
Depressione
• incapacità di elaborare il lutto, impossibilità di reagire di fronte
ad un evento di perdita; eccessiva tristezza, malinconia,
rallentamento generale;
• il tempo vissuto dal depresso è quello di un passato totalizzante
e irrimediabile.
• la depressione non ha sempre caratteristiche psicotiche:
l’esperienza psicotica della depressione è un disturbo grave,
fonte di enorme sofferenza.
Il mio vicolo cieco è tutto in salita
Mania
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è il disturbo del tono dell’umore: eccessiva euforia,
eccitazione, logorrea (fiume di parole), assunzione di
comportamenti a rischio (litigiosità, guida spericolata,
assunzione di droghe e alcol, spende senza freni, tende a
no dormire);
non è consapevole del suo stato; .
il giudizio su di sé è alterato da un eccesso di ottimismo e di
fiducia nelle proprie capacità;
il tempo vissuto dal maniacale è tutto nel presente,
nell’istantaneità dell’adesso.
C’è sempre qualcosa da festeggiare
La paranoia
• E’ una psicosi caratterizzata da un delirio sistematizzato
su temi di persecuzione, gelosia.
• Coesistenza di un delirio estremo con la possibilità di
stare dentro le regole, di avere un buon rapporto con la
realtà per spazi che dal delirio non sono contaminati.
• E’ la condizione di chi sospetta sempre di tutto, vede ladri
e nemici ovunque, teme attacchi senza tregua.
Mi hanno rubato la paranoia
Il delirio
E’ un disturbo di tipo psicotico;
• produzione di idee irrazionali in cui si crede fermamente;
• credenza personale centrale nella visione del mondo del
delirante, inaccettabile, secondo i criteri di buon senso delle
persone che appartengono allo stesso ambito culturale.
Nel delirio
• le situazioni delle realtà sono percepite come “nuove”, perché
non richiamano a nulla di familiare; la persona non è
famigliare con se stessa, non riconosce se stessa nella
situazione, non riconosce la situazione.
• Le cose sono percepite come estranee; le persone vengono
deumanizzate.
Tipi di delirio
• Persecuzione: il paziente immagina di essere oggetto di
attenzioni minacciose, da parte della mafia, extraterrestri ecc.
• Veneficio: timore esagerato di essere avvelenato;
• Riferimento: stimoli esterni neutrali vengono dal paziente
riferiti a se stesso in modo allusivo e minaccioso.
• Grandezza: convinzione di essere protagonista di un destino
glorioso.
• Negazione: ritenere che il mondo è finito, che tutto è in rovina
che il proprio corpo è morto.
• Gelosia: convinzione infondata di essere oggetto di
tradimento e conseguenti atti alla ricerca di conferme e di
rivalsa.
• Furto del pensiero: convinzione che le idee vengano sottratte dalla
mente con vari mezzi
• Delirio mistico: manifestazione di convinzioni riguardo a Satana,
l’Anticristo, essere in comunicazione con Dio, vedere la Madonna.
• Delirio erotico: convincimento di avere rapporti sessuali con
personalità importanti o a distanza.
• Genealogico; idea di appartenere a famiglie illustri e nobili.
Il delirio è una difesa efficace: impedisce la disgregazione psicotica,
permette di vivere, di dare ordine alle cose, di sopportare una
situazione insostenibile di grande sofferenza.
Le allucinazioni
Visive
• Percezione di qualcosa che non esiste e che viene creduto
reale.
• Ciò che si vede è talora senza rapporto con l’ambiente ma più
spesso è integrato con le cose reali.
• Il disturbo dello stato di coscienza è in genere acuto ed è dovuto
ad uno stato tossico cerebrale: l’intera coscienza di realtà è
incerta e confusa.
Es. tipico: delirium tremens, sindrome da astinenza da alcol
• Sono più sintomatiche di malattie organiche del cervello, ad es
tumori cerebrali o per effetto di sostanze tossiche e sono
spesso accompagnate da confusione mentale.
Le allucinazioni
Auditive
• Nelle allucinazioni auditive la persona può essere lucida e
vigile; sente voci o suoni inesistenti (molto comuni nella
schizofrenia);
• difficoltà a distinguere fra una voce che è “fuori dalla testa”
e una voce che è “dentro la testa” e un pensiero formulato
e trasformato in parole;
• le voci allucinatorie vengono interpretate come voci vere e
credute tali.
Olfattive e gustative
• Le allucinazioni olfattive e gustative sono tipiche della
schizofrenia; possono presentarsi anche in manifestazioni
neurologiche accompagnandosi ad es. all’inizio di crisi
epilettiche
Bibliografia
• G. Jervis, Manuale critico di Psichiatria, Feltrinelli, 1977.
• E. Baraldi, Piccolo psichiatra, Margini,2000.
• U. Galimberti, Psicologia, Garzanti,1999.