La circolazione sanguigna
LA COMPOSIZIONE DEL SANGUE
L’APPARATO CIRCOLATORIO
IL RITMO DEL CUORE
IL VIAGGIO CIRCOLARE DEL SANGUE
INCIDENTI AI VASI SANGUIGNI
TRASFUSIONE SANGUIGNA
PRELIEVI SU QUATTRO RUOTE
QUANDO BISOGNA SOSTITUIRE UN ORGANO
NON TUTTI GLI ORGANI SI POSSONO CAMBIARE
Scuola primaria di Ceva anno scolastico 2006/2007
LA PARTE CORPUSCOLATA E LA
PARTE LIQUIDA
Il sangue è costituito da una parte liquida,il plasma (dove si trovano
disciolti sali minerali, glucosio, proteine, anidride carbonica e
ossigeno), e da una parte corpuscolata:
-GLOBULI ROSSI o emazia, che contengono l’emoglobina, il
pigmento che conferisce al sangue il suo colore rosso
-GLOBULI BIANCHI o leucociti, di vari tipi, ma con un compito
comune : difendere l’organismo dalle possibili infezioni
-PIASTRINE che intervengono nel processo di coagulazione del
sangue.
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L’APPARATO CIRCOLATORIO
Il cuore è sistemato nella cavità toracica tra i polmoni ed è protetto
dallo sterno e dalle costole.
È un muscolo involontario molto robusto, grosso circa come il pugno
di ciascuno.
Il suo compito è di pompare il sangue in quantità sufficiente e alla
pressione necessaria perché la circolazione sia costante e il sangue
raggiunga ogni parte del corpo.
Attraverso un sistema di vasi trasporta nutrimento, ossigeno,
anticorpi e ormoni alle cellule e dalle cellule e dalle cellule riceve i
rifiuti da eliminare attraverso il fegato, i polmoni e i reni.
Se in una parte del corpo si interrompe il flusso del sangue, questa
parte , in breve, muore.
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IL RITMO DEL CUORE
Il cuore di un adulto batte in media da 60 a 80 volte al minuto.
Durante l’ esercizio fisico il ritmo aumenta per portare sangue in più ai muscoli.
Lo stesso succede dopo i pasti per mandare sangue in più agli organi digerenti.
Quando si ha la febbre il cuore pompa più sangue in superficie per disperdere
calore e raffreddarci.
Il ritmo cardiaco si misura “sentendo il polso”cioè sentendo le pulsazioni
dell’arteria radiale che passa lungi il polso.
Si sentono con la punta di due dita appoggiandole da una parte e dall’altra del
polso sotto la base del pollice.
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IL VIAGGIO CIRCOLARE DEL
SANGUE
Il sangue circola in un sistema chiuso.
Il cuore è una pompa che lo fa muovere costantemente.
La parte destra del cuore pompa sangue povero d’ossigeno nei
polmoni dove il sangue si arricchisce d’ ossigeno.
La parte sinistra del cuore pompa sangue ricco di ossigeno che
proviene dai polmoni verso il basso, agli organi interni e gambe e
verso l’alto alla testa e alle braccia.
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QUANDO BISOGNA SOSTITUIRE UN
ORGANO
Quando un organo del nostro corpo non funziona in maniera adeguata, si ricorre al
trapianto.
Con questo termine ci si riferisce alla sostituzione di un organo o di un tessuto effettuata da
un soggetto, detto donatore a un altro chiamato ricevente.
Un trapianto può essere utile alle persone che a causa di una grave insufficienza renale,sono
costrette a ricorrere alla dialisi per purificare il proprio sangue.
In questi casi il trapianto può significare un notevole miglioramento della qualità della vita
di questi pazienti i quali possono smettere di dipendere dalla macchina della dialisi che li
costringe a sedute lunghe e faticose.
Inoltre ci sono funzioni del rene che la dialisi non può sostituire e quindi il trapianto
comporta anche un miglioramento generale.
Tuttavia ci sono casi in cui la funzione dell’organo non può essere sostituita da alcun mezzo
tecnico; è ciò che accade per esempio con il cuore e con il fegato : le cure diventano
soltanto un modo per attenuare le conseguenze dell’insufficienza funzionale di tali organi.
In questi casi quindi la sostituzione dell’organo che non funziona a dovere, ossia il
trapianto, può diventare necessaria per salvare la vita.
Vai all’argomento:NON TUTTI GLI ORGANI SI POSSONO CAMBIARE
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Donare i propri organi non è un obbligo ma un atto
generoso.
Con questo tesserino ciascuno di noi dichiara la
propria volontà o meno a compiere questo gesto
d’amore.
NON TUTTI GLI ORGANI SI POSSONO
CAMBIARE
Attualmente sono molti gli organi e i tessuti che possono essere
trapiantati , anche se alcuni interventi presentano maggiori difficoltà
di altri .
I trapianti più praticati sono quelli di rene , fegato ,cuore, midollo
osseo e cornea.
Ce ne sono poi altri , ancora in fase sperimentale , che non vengono
eseguiti con la stessa frequenza di quelli menzionati: si tratta di
trapianti di pancreas e polmoni.Inoltre si sta tentando di trapiantare
anche organi non vitali come per esempio le mani.
IL RENE
IL FEGATO
IL CUORE
Fare clic sul nome dell’organo per visualizzarne la descrizione
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IL MIDOLLO OSSEO
IL RENE
Si trapianta in pazienti con insufficienza renale e che altrimenti
devono sottoporsi alla dialisi.
Il nuovo organo permetterà un notevole miglioramento della
qualità della vita di questi pazienti.
IL FEGATO
E’ necessario trapiantare un nuovo organo quando il fegato è
stato danneggiato da una malattia, come ad esempio la
cirrosi epatica.
IL CUORE
Le persone che soffrono di gravi malattie al cuore , e
che quindi sono affette da insufficienza cardiaca, hanno
bisogno di un nuovo cuore.
IL MIDOLLO OSSEO
Viene trapiantato quando non produce più cellule
sanguigne sane.I l midollo deve quindi essere sostituito
con uno in piena efficienza, che sia in grado di svolgere
correttamente le funzioni emopoietiche.
INCIDENTI AI VASI SANGUIGNI
L’ emorragia si verifica in seguito ad una lesione o a causa di un’
eccessiva pressione che fa “SCOPPIARE”una vena o un’arteria
come fosse un vecchio pneumatico. Se il sangue si versa in una
cavità si tratta di un’ emorragia interna.
Se invece il sangue fuoriesce dal nostro corpo si parla, invece, di
emorragia esterna.
Un simile incidente può essere più o meno grave a seconda
dell’importanza del vaso colpito o della parte del corpo in cui si
verifica.
Quando una persona è colpita da una grave emorragia è necessario
rimpiazzare il sangue perduto; perciò si effettua una trasfusione
sanguigna.
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TRASFUSIONE SANGUIGNA
CENNI STORICI
DURANTE IL XVII secolo , il medico francese Jean Baptiste Denis eseguì la prima
trasfusione di cui si abbia notizia,infondendo il sangue di un agnello in un essere umano.
Questo, e la maggior parte dei tentativi successivi, compresi quelli in cui venne utilizzato
sangue umano, fallirono e la maggior parte dei riceventi morì per incompatibilità del sangue.
Tali problemi furono superati con la scoperta dei gruppi sanguigni, avvenuta nel XX secolo,
e da allora le trasfusioni hanno quasi sempre avuto successo.
Il sangue, pur essendo composto dagli stessi elementi, non è uguale in tutti gli individui ed è
classificato in quattro gruppi: A- B- AB- O
GRUPPO
A
GRUPPO
B
GRUPPO
AB
GRUPPO
O
riceve
riceve
riceve
riceve
O A
O B
O A O
B AB
Vai all’argomento: LE DONAZIONI DI SANGUE
LE DONAZIONI DI SANGUE
La donazione non comporta rischi di alcun genere per la salute, in quanto il
sangue è una fonte di energia rinnovabile ed è quindi possibile privarsene in
parte, senza che l’organismo ne risenta. Il donatore ha anche la possibilità di
fare prevenzione controllando periodicamente il proprio stato di salute. Donare
il sangue, anonimamente, gratuitamente, volontariamente, responsabilmente,
rappresenta oggi la maggior garanzia in termini di sicurezza trsfusionale.
Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di
concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso se stessi,
poiché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui ciascuno può
usufruire al momento del bisogno.
Per la raccolta di sangue è sorta l’
Avis
(Associazione Volontari Italiani del
Sangue) una associazione privata, senza scopo di lucro, che persegue un fine
di interesse pubblico: garantire un’adeguata disponibilità di sangue e dei suoi
emocomponenti a tutti i pazienti che ne hanno necessità, attraverso la
promozione del dono, la chiamata dei donatori e la raccolta di sangue.
PRELIEVI SU QUATTRO RUOTE
Questa è una sorta di ambulatorio mobile, dove ci sono dei
medici incaricati di praticare il prelievo del sangue ai donatori.
Donare il sangue è un atto generoso, perché così si possono
aiutare molte persone a guarire, o addirittura salvare loro la vita,
con una trasfusione.
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Ricerca realizzata durante l’anno scolastico 2006/2007 dagli alunni
delle classi 5^ A e B della scuola primaria G. Galliano di Ceva con
la collaborazione delle insegnanti di classe.