la tecnica dello `split liver`

annuncio pubblicitario
LA TECNICA DELLO ‘SPLIT LIVER’
La tecnica prevede che il fegato di un donatore venga diviso nella parte destra (più
grande) e nella parte sinistra (molto più piccola): le due sezioni vengono poi trapiantate
rispettivamente - e nella maggior parte dei casi - in un adulto e in un bambino.
Il programma di trapianto di fegato pediatrico prende avvio in Italia nel 1987.
Inizialmente i bambini venivano inviati in Centri Esteri (USA, Belgio, Francia, Regno
Unito); è solo dalla seconda metà degli anni 90’ che interviene un’inversione di
tendenza e prevalgono i bambini trapiantati in Italia piuttosto che all’estero.
Con l’introduzione della tecnica dello ‘split liver’, diffusasi in Italia attorno alla fine
degli anni ’90, il tempo d’attesa per un trapianto epatico, di oltre un anno per l’adulto, è
inferiore ai due mesi per il bambino.
La possibilità di eseguire il trapianto in Italia rende meno gravosa la degenza per il
paziente e la sua famiglia, che, nella maggior parte dei casi, può attendere l’evento a
casa propria, senza interrompere la normale attività quotidiana.
Quando si verifica la necessità di effettuare un trapianto, il bambino è inserito in una
lista di coordinamento (il NIT per il Nord Italia) e rinviato a casa dove aspetta il
trapianto nel suo ambiente, con la famiglia. Durante tale periodo il paziente è sottoposto
a controlli medici periodici e usufruisce, assieme alla propria famiglia, di un appoggio
psicologico. Nel momento in cui è disponibile un organo il paziente ha tutto il tempo
per raggiungere il Centro dove sarà trapiantato.
La degenza in ospedale dopo l’operazione è di circa un mese, quindi il paziente viene
dimesso e visitato successivamente a scadenze sempre più lunghe. Il reinserimento a
scuola avviene in pochi mesi; le capacità cognitive non sono modificate dal trapianto e
l’impatto emozionale dell’operazione e dell’ospedalizzazione è in genere rapidamente
superato sia dal paziente che dalla sua famiglia.
I bambini possono svolgere la normale attività sportiva, e quelli trapiantati anche 20
anni fa cominciano ad inserirsi nel mondo del lavoro, a riprova che la loro riabilitazione
è assolutamente completa.
I Centri che svolgono attività pediatrica trapiantologica con la tecnica dello split liver si
trovano attualmente a Milano, Bergamo, Padova, Torino e Palermo.
Scarica