Il dolore tessutale Guido Orlandini Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Ospedale di Tortona Tortona (Al) Tortona, 4 Giugno 2002 1 Cutaneo Superficiale Mucoso Nocicettivo Dolore tessutale Viscerale Profondo Muscoloscheletrico Somatico Nerve trunk pain Periferico N Da sensibilizzazione dei nocicettori E Da neuroma U Da dismielinosi R O Dolore neuropatico Periferico-centrale G Non nocicettivo E Da deafferentazione N Centrale O Da tensione muscolare Dolore psicogeno Da conversione e Allucinatorio Dolore da iperecitabilità centrale (dolore limbico) Dolore di origine patogenetica sconosciuta o incerta Rinforzo del dolore da “efferenza simpatica” (SMP) Diagnosi patogenetiche aggiuntive Rinforzo psicologico del dolore 2 Classificazione patogenetica del dolore [Orlandini 1996] Il dolore tessutale è il dolore “normale” e “fisiologico” dovuto agli stimoli algogeni applicati sui “nocicettori” dei tessuti (dolore nocicettivo) 3 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona …nella percezione del dolore tessutale, il SN funziona da tramite che raccoglie e veicola l’informazione nocicettiva fornita dall’eccitazione dell’estrema periferia del primo neurone (dolore recettoriale). …questa parte del neurone è la sola specializzata a raccogliere gli stimoli e l’unica eccitabile. 4 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona A seconda della sede dei nocicettori attivati, il dolore tessutale si distingue in: • Superficiale, se origina dalla cute e dalle mucose: • Cutaneo • Mucoso • Profondo, se origina dai tessuti profondi. Questo a sua volta si distingue, a seconda della sede dei nocicettori attivati e delle vie nervose dalle quali è veicolato, in: • Viscerale • Somatico 5 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore tessutale superficiale 6 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore tessutale superficiale • è avvertito dove agisce lo stimolo nocicettivo (“dolore primario”) • è accuratamente localizzato e identificato nei suoi caratteri spazio-temporali • può accompagnarsi ai segni locali del danno tessutale • ha carattere urente e/o puntorio-lancinante • può associarsi ad iperalgesia ed allodinia 7 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore tessutale profondo somatico 8 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore profondo somatico • è avvertito dove agisce lo stimolo nocicettivo (“dolore primario”) o altrove (“dolore secondario” riferito o riflesso) •è localizzato più imprecisamente del dolore tessutale superficiale ma meglio di quello viscerale • può accompagnarsi ai segni locali del danno tessutale (meno evidenti che nel dolore tessutale superficiale) • ha carattere gravativo-costrittivo, terebrante, aching… • può associarsi ad iperalgesia ed allodinia 9 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore profondo somatico deriva dall’eccitazione dei nocicicettori di: • strutture muscoloscheletriche (dolore muscoloscheletrico), quali: • le ossa (dolore osteogeno), • i muscoli (dolore miogeno), • le articolazioni (dolore articolare) • i tessuti periarticolari (dolore periarticolare) • strutture di rivestimento, quali: • le sierose parietali (dolore pleurico, dolore peritoneale) • la dura madre (dolore durale) • connettivo interstiziale dei tronchi nervosi (nerve trunk pain) 10 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona I “nervi nervorum” ed il “nerve trunk pain” 11 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona I “nervi nervorum” ed il “nerve trunk pain” 12 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Nota clinica sul dolore neurogeno 13 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona …la dizione “dolore neurogeno” non va usata come sinonimo di “dolore neuropatico”: essa indica che il dolore origina dal tessuto nervoso ma non sottintende la patogenesi. Per esempio, sia il nerve trunk pain che il dolore da neuroma sono neurogeni quanto a sede di produzione ma, dal punto di vista patogenetico, il primo è un dolore tessutale profondo somatico mediato dall’attivazione dei nervi nervorum ed il secondo è un dolore neuropatico mediato dall’attivazione patologica delle fibre nervose danneggiate. 14 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona …conviene parlare di dolore neurogeno per indicare, senza riferimento alla causa, il dolore che origina dal sistema nervoso (con lo stesso significato della dizione “dolore osteogeno” che indica la sede anatomica senza implicazioni patogenetiche), distinguendolo poi nelle sue espressioni anatomiche e patogenetiche in: • • dolore da attivazione dei nervi nervorum per la flogosi del nervo (nerve trunk pain) e dolore da lesione o disfunzione delle fibre nervose (neuropatico) 15 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Nerve trunk pain Da sensibilizzazione dei nocicettori Periferico Da dismielinosi Da neuroma Neuropatico Periferico-Centrale Da deafferentazione Centrale 16 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore neuropatico periferico da dismielinosi 17 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore neuropatico periferico da neuroma 18 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore neuropatico periferico-centrale (da deafferentazione) 19 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore neuropatico centrale (da deafferentazione) 20 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore tessutale profondo viscerale 21 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore tessutale profondo viscerale • è avvertito approssimativamente dove agisce lo stimolo nocicettivo (come “dolore primario”) o più psesso altrove (come “dolore secondario” riferito o riflesso”) • è localizzato imprecisamente • può accompagnarsi ai segni locali del danno tessutale (che possono essere evidenziati solo con indagini strumentali) • ha carattere gravativo-costrittivo, terebrante, aching… • può associarsi ad iperalgesia ed allodinia 22 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore tessutale profondo viscerale si distingue in: • vero • riferito • riflesso • viscero-somatico 23 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore viscerale “vero” varia da una metaestesia ad un dolore mal localizzato, avvertito profondamente nella sede del viscere (“in sede epicritica”), accompagnato da fenomeni neurovegetativi (nausea, sudorazione, vomito, pallore cutaneo) 24 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore viscerale vero è avvertito quasi sempre in prossimità della linea mediana (perché, con poche eccezioni, i visceri hanno un’innervazione bilaterale) in una posizione approssimativamente corrispondente a quella del viscere 25 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore viscerale “riferito” è avvertito sulle strutture somatiche metamericamen te correlate con il viscere (“in sede di elezione”) ed è dovuto alla convergenza delle afferenze viscerali e somatiche sugli stessi neuroni centrali. Dolore riferito Dolore riflesso Dolore viscerale “riflesso” è un dolore parietale ben localizzato, avvertito su strutture metamericamente correlate con il viscere, accompagnato da iperalgesia, ed è dovuto all’impegno dei nocicettori delle strutture somatiche. E’ abolito dall’an.loc. 26 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona 27 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore profondo viscerale “viscerosomatico” da cointeressamento di strutture parietali limitrofe è dovuto ad un processo infiammatorio che affiora dal viscere, coinvolgendo le strutture somatiche parietali (dolore peritonitico e pleuritico) 28 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Quesiti clinici: 1.Iperalgesia 2.Allodinia 3.Dolore primario e secondario 4.Dolore incident 29 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Iperalgesia 30 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona L’Iperalgesia è la aumentata risposta ad uno stimolo che è normalmente doloroso, con ridotta soglia di percezione del dolore. Lo stimolo (algogeno) e la risposta (dolore) sono della medesima qualità 31 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Iperalgesia primaria il dolore è sentito nella sede dov’è applicato lo stimolo ed è dovuto alla liberazione di metaboliti algogeni e prostaglandine. L’anestesia locale della zona abolisce la risposta. Iperalgesia secondaria si riscontra in zone non direttamente interessate dal danno tessutale, che circondano quelle di iperalgesia primaria. N.B.: l’anestesia locale della zona di iperalgesia secondaria non abolisce la risposta dolorosa che, invece, è abolita dall’anestesia della zona di iperalgesia primaria. 32 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona • Meccanismi patogenetici dell’iperalgesia secondaria Convergenza delle fibre afferenti sugli stessi WDRneurons sui quali terminano le fibre afferenti della zona del danno tessutale (sede dell’iperalgesia primaria) • Diffusione locale della sensibilizzazione dei nocicettori. L’attivazione di un nocicettore provoca liberazione di Sostanza P che attiva i nocicettori limitrofi producendo sia l’iperalgesia secondaria che l’arrossamento (flare) • Sensibilizzazione centrale 33 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Allodinia 34 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona L’allodinia è “il dolore dovuto ad uno stimolo che normalmente non provoca dolore” [IASP 1994] = “falsa identificazione dello stimolo”: lo stimolo (non algogeno) e la risposta (dolore) hanno qualità differente 35 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona IASP [1980]: lo stimolo che normalmente non provoca dolore…applicato “sulla cute normale“ (…in seguito la IASP eliminò quest’ultima precisazione…) Cos’è il dolore provocato dal toccamento della cute ustionata? • Allodinia? NO perché la cute non è normale • Iperalgesia? NO perché lo stimolo tattile non è normalmente doloroso 36 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona • In un primo tempo il termine allodinia fu introdotto per distinguere l'iperestesia cutanea nel dolore tessutale (iperalgesia) da quella nel dolore neuropatico (allodinia) • • L’allodinia non è una iperestesia ma una distorsione sensitiva Può esservi allodinia sia nel dolore tessutale che in quello neuropatico: l’allodinia non è patognomonica del dolore neuropatico 37 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Tipi patogenetici di Allodinia Dinamica (A-ß mediata o C-mediata) Meccanica Statica (C-mediata) Al caldo (C-mediata) Al freddo (C-mediata) Superficiale Termica Allodinia Tender areas Profonda Meccanica Dinamico-statica Trigger points 38 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Tecniche per identificare l’Allodinia 39 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Anamnesi Il paziente riferisce di non tollerare il contatto con indumenti, lenzuola, eccetera di non potersi lavare la faccia senza avere dolore… 40 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Esame obiettivo Bordo di una compressa di garza Peli di von Frey Neurometria 41 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative Ospedale di Tortona Significato semeiologico dell’Allodinia meccanismo patogenetico Cute integra Cute danneggiata Dinamica Statica Centrale (A-beta) Recettoriale (C-mediata) Centrale (A-beta) Centrale (C) Recettoriale (C) Termica Centrale (C) Recettoriale (C) 42 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Significato semeiologico dell’Allodinia Meccanismo patogenetico Cute integra Cute danneggiata Dinamica Centrale (A-beta) Statica e Termica Centrale (C) Recettoriale (C-mediata) Centrale (A-beta) Recettoriale (C) 43 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore è primario o secondario? 44 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore Primario Riferito Dolore Secondario Riflesso Di proiezione 45 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore primario Dolore secondario Lesione algogena in loco dolente Si No Segni neurologici in loco dolente No No/Si Spasmo muscolare in loco dolente No No/Si Distribuzione metamerica del dolore No Si Anestesia locale Si No Blocco “peridurale selettivo” No Si 46 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Se il dolore è secondario, si tratta di: • dolore riferito, • riflesso o • di proiezione? 47 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona …un esempio di dolore riferito è il dolore nelle target areas in presenza di trigger points miofasciali …un esempio di dolore riflesso è il dolore da spasmo muscolare riflesso 48 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Riferito Riflesso Di proiezione Lesione algogena in loco dolente No No No Segni neurologici in loco dolente No No Si Spasmo muscolare in loco dolente No Si No Distribuzione metamerica del dolore Parziale Parziale Estesa Anestesia locale No Si No Blocco “peridurale selettivo” Si Si Si 49 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Se il dolore è riferito o riflesso, …da dove è riferito o riflesso? 50 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Considerando la “regola della correlazione segmentaria”, il dolore riferito o riflesso in una data area deve far pensare che la nocicezione origini da un viscere o da una struttura muscoloscheletrica che con quell’area condivide l’innervazione metamerica… 51 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Se il dolore è di proiezione, …da dove è proiettato? 52 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona …il dolore di proiezione interessa il territorio di innervazione di un nervo periferico, un intero territorio metamerico, un distretto o un intero emisoma: di volta in volta, quindi, a seconda della topografia del dolore si può risalire alla sede della lesione algogena tessutale e della nocicezione. 53 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Dolore “incident“ 54 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona E’ Incident “il dolore prodotto da uno stimolo meccanico-termico improvviso che raggiunge rapidamente un'elevata intensità e diminuisce in poco tempo se il soggetto, allertato dal dolore, interrompe l'attività che l'ha prodotto” 55 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il termine “dolore incident” si riferisce al carattere qualitativo-temporale del dolore, vale a dire alla “qualità” del dolore in rapporto al tempo, che il medico deduce in base alla risposta del paziente alla domanda: “...il suo dolore è provocato o aggravato da particolari movimenti o dallo stare in piedi o seduti o è del tutto indipendente dal carico e dal movimento?” 56 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore incident è dovuto a boli di impulsi che improvvisamente ed in massa raggiungono il SNC e non sono contenuti dai meccanismi di controllo endogeno della nocicezione potenziati dagli oppiacei Da G.Orlandini “Manuale di chirurgia percutanea del dolore” EDIMES, Pavia 57 1996 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il problema terapeutico nel dolore incident Gli oppiacei sono poco efficaci I FANS, agendo sul tessuto periferico dove si produce lo stimolo nocicettivo ed interferendo con la sua stessa produzione, possono essere parzialmente efficaci. L’immobilizzazione è parzialmente efficace L’anestetico locale per via peridurale è efficace Le tecniche neurolesive sono la soluzione ottimale 58 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Il dolore non è “incident o non incident”: esso include una quota non incident associata ad una incident, vale a dire essere incident per una certa percentuale 59 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona Stima della percentuale di dolore incident Dolore non incident (quota incident dello 0%): non cambia con il movimento, il carico e la postura Dolore parzialmente incident (quota incident <33%): si accentua in una particolare posizione o per un particolare movimento o stimolo meccanico-termico (è "stimolo-specifico") ed è alleviato dal cambiamto di posizione o dalla cessazione dello stimolo specifico, rimanendo il dolore non incident Dolore prevalentemente incident (quota incident fra 33-66%): si accentua a seguito di vari stimoli meccanici (specie il movimento ed il carico) e termici (è "stimolo-aspecifico") ed è alleviato dall'immobilità e dallo scarico o comunque dalla cessazione degli stimoli responsabili, rimanendo il dolore non incident Dolore totalmente incident (quota incident fra 66-99%): è presente solo se vi sono stimoli meccanici e termici di varia natura e recede con la cessazione di tali stimoli, rimanendo il paziente senza dolore in assenza di quegli stimoli 60 Centro Terapia del Dolore e Cure Palliative, Ospedale di Tortona