Diapositiva 1 - Scuola Leopardi Foggia

Sembra una domanda banale ma in
realtà non lo è! D’altra parte chi
ha osservato le fotografie
scattate sulla Luna dagli
astronauti avrà sicuramente
notato che il cielo, osservato dalla
superficie del nostro satellite,
appare nero come la notte con il
Sole che splende in mezzo alle
stelle, ed allora cerchiamo di
capire il perché di questo
fenomeno.
La risposta va ricercata nel
fenomeno della diffusione della
luce del Sole da parte delle
molecole che compongono
l’atmosfera terrestre. Infatti, a
differenza della Luna, la Terra
possiede una atmosfera più densa.
Quando la luce del Sole penetra nell’atmosfera
terrestre essa urta contro le molecole che formano
l’atmosfera stessa; ogni urto fa sì che parte della luce
si sparga in tutte le direzioni. La componente azzurra
della luce solare viene diffusa in misura molto
maggiore rispetto alla componente rossa.
Questo è il motivo per cui il
cielo appare azzurro tranne
che in direzione del Sole
dove la luce mantiene il suo
colore prevalentemente
giallo; questa è anche la
ragione per cui di giorno le
stelle non sono visibili.
Le nuvole sono formate da tante goccioline sospese
nell'aria, invece nelle nuvole fredde da tanti aghi di
ghiaccio in sospensione.
Le nuvole si formano perchè l'aria che contiene umidità
chiamata anche "vapore acqueo" salendo verso il cielo si
raffredda e si condensa formando delle goccioline che
rimangono sospese nell'aria formando appunto la nuvola.
Quando queste goccioline che formano la
nuvola trovano nell'aria ancora molta umidità e la
temperature diminuisce, le goccioline diventano
sempre più grosse e pesanti fino a
cadere formando la pioggia.
Le nuvole hanno in genere un colore bianco perchè
riflettono la luce del sole, sono nere quando sono
cariche di acqua. Hanno diverse forme e si trovano
anche a diverse altezze dal suolo. Le nuvole sono state
classificate in base alla loro forma e anche alla loro
altezza. Abbiamo nubi basse (0-2km) , nubi ad una
media altezza (2-7 km) e nubi molto in alto (5-13 km)
Hanno dei nomi strani e in base alla loro classificazione
portano il bello o brutto tempo.
Stratocumuli.
Strati
Nembostrati
Altocumuli
Altostrati
Cirrostrati
Cirrocumuli
Cirri
Cumulunembo
LE NUBI BASSE
Stratocumuli
Sono di forma
arrotondata, molto
grossi, di apparenza
morbida.
LE NUBI BASSE
Strati
Uniformi con la base
opaca e grigia, sembra
che il cielo sia
pitturato di
cenere
LE NUBI BASSE
Nembo strati
Di aspetto
scuro provocano
pioggia continua o
neve.
LE NUBI MEDIE
Altocumuli
Sono banchi di nubi
formati da tante
piccole nubi
cumuliformi, in gruppi
o file, a volte anche
saldate tra loro; è il
classico cielo a
pecorelle (acqua a
catinelle!).
LE NUBI MEDIE
Altostrati
Di aspetto simili agli
strati, ma più spessi e
più alti, producono a
volte pioggia o neve.
Il cielo biancastro
ricorda una massa
lattiginosa.
LE NUBI ALTE
Cirrostrati
Nubi molto alte e
sottili, biancastre e
quasi trasparenti. Il
sole è visibile (così
come la luna) con un
alone intorno.
LE NUBI ALTE
Cirrocumuli
Sono formati da
piccoli fiocchi o
batuffoli bianchi
disposti in file o
gruppi; ricordano agli
altocumuli, ma,
ovviamente, sono più
alti e sono sempre
accompagnati da cirri
e da cirrostrati.
LE NUBI ALTE
Cirri
Sono formati da striature
biancastre, sottili, quasi
trasparenti, molto alte. La
forma e' facile da
ricordare, infatti è quella di
una striscia terminante con un
ricciolo ad uncino. Sono
formati da cristalli di ghiaccio
a causa della temperatura
molto bassa alla quale si
formano. In genere indicano
l'arrivo della pioggia
LE NUBI ALTE
Cumulunembo
Nuvola a cavolfiore
che produce
temporali.
Nuvola nuvoletta, piccola grande e
stretta.
Di tante forme puoi tu diventare, un
uccello , una nave che galleggia in
mezzo al mare.
Puoi esser rosa, grigia e bianca ma
quando sei nera, la pioggia e' tanta.
Fulmini saette tu puoi mandare
ma ai bambini piace guardare, le tue
forme, rosate e belle, al tramonto
prima che arrivan le stelle.
Soffia forte e impetuoso
il vento, rami e foglie spazza in un
sol momento. Attento signore, il tuo
cappello e' volato e fin sulla
cima dell'albero il vento l'ha portato...
Molte volte però il vento soffia debole
e lento e un piccolo fruscio si ode tra
i rami a stento ...
La rosa dei
venti ci dice
che ci sono
diversi tipi di
vento:
freddo,
caldo, umido
e secco;
ognuno di
questi
proviene da
punti
geografici
diversi.
E' un vento molto freddo che
di solito porta tempo asciutto,
cielo sereno e visibilità buona.
Proviene da regioni del
Nord/Europa quindi più fredde
delle nostre. Non
attraversando mari questo
vento determina umidità molto
bassa che favorisce una
visibilità particolarmente
nitida.
E' un vento freddo e
intenso si
manifesta soprattutto
nella stagione fredda.
Spesso questo vento
viene associato ai venti
di bora.
E' un vento che, come dice
il nome, spira da Est ed è
tipicamente estivo.
Lungo le regioni tirreniche,
si manifesta durante le
prime ore del mattino.
La sua influenza è sentita
sul Tirreno e sull'Adriatico
centro-meridionale.
A volte il levante può
preannunciare l'arrivo del
brutto tempo.
E' un vento che proviene dal
continente africano ed e' molto
caldo e secco.
Durante il suo percorso verso
l'Italia, sovrasta, attraversandolo,
il mare Mediterraneo perciò tende
molto facilmente ad acquistare
umidità; è per questo che da noi
giunge caldo e particolarmente
umido.
E' un vento molto temuto nella
stagione estiva perché rende le
giornate molto calde e afose.
E' un vento
meridionale
debolissimo che si
manifesta molto
poco sui mari
italiani.
Il libeccio è un vento umido,
e violento che proviene da
Sud Ovest.
E' molto temuto per gli
effetti che può provocare,
infatti spesso genera forti
mareggiate, condizioni di
burrasca e piogge molto
intense.
E' un vento che, come dice il
nome, spira da Ovest ed è
tipicamente estivo.
Lungo le regioni
tirreniche, si manifesta
durante le ore pomeridiane
La sua influenza è sentita sul
Tirreno e sull'Adriatico
centro-meridionale.
E' uno dei venti più intensi che
interessano l'Italia.
Deriva dalla discesa di aria fredda di
origine polare che scende verso
le nostre regioni entrando dal
mediterraneo.
L'aria polare, lungo la sua discesa si
scontra con aria più calda e umida
proveniente dall'Oceano Atlantico,
generando maltempo che dalle regioni
francesi giunge da
Nord/Ovest attraverso il
Mar Mediterraneo sulla Corsica e
Sardegna coinvolgendo le nostre
regioni tirreniche.
Una curiosità
Il FOEHN e' un vento caldo che si forma in
primavera ma anche in inverno sulle regioni del
Nord/Ovest italiane (Valle D‘Aosta, Piemonte e
Lombardia occidentale).
Questo vento fa diventare il cielo azzurrissimo,
arriva dalla catena Alpina da
Nord/ovest cadendo giù dalle montagne verso le
pianure e quindi riscaldandosi.
il Foehn si forma per l'arrivo di correnti fredde
(fronte freddo) che provengono dall'altra parte
delle Alpi, quindi dai versanti esteri, in questo caso
dalla Francia o dalla Svizzera.
Queste correnti fredde , scontrandosi contro la
barriera Alpina (fenomeno chiamato STAU)
,risalgono lungo i pendii e le
pareti raffreddandosi e formando nubi e pioggia,
una volta arrivati in cima scendono dalla parte
opposta riscaldandosi e diradando le nubi,
formando il vento di FOEHN che soffia sui versanti
italiani.
Questo meccanismo STAU e FOEHN avviene
anche in altre regioni italiane in genere dove esiste
una barriera fatta di montagne (ostacolo orografico)
, pertanto l'Appennino provoca anch'esso i fenomeni
di Stau e Foehn.
Vien la neve mio bambino, perchè il
freddo è già vicino.
Bianchi fiocchi arriveranno e dal
ciel si butteranno.
Strade, scuole, prati e campi
saran coperti da fiocchi bianchi.
Bianca e office arriverà perchè il
freddo è ormai già qua.
La neve è formata da tanti fiocchi che
precipitano dal cielo con la forma di
un cristallo.
I fiocchi nella caduta fin verso il suolo non si
sciolgono perchè l'aria è fredda.
Per nevicare la temperatura dell’aria deve
essere sottozero (tra 0° e -1° gradi
centigradi, nevicata ideale e asciutta) oppure
intorno a zero gradi (al massimo +1°, ma già
il fiocco diventa un po’ bagnato).
Contrariamente ai detti popolari, può nevicare anche con temperature molto basse
(-15 ; -20 gradi) ma il fiocco sarà molto piccolo e accumulerà poca neve al suolo.
Può nevicare anche con
una temperatura maggiore
dello zero (+3 gradi ) ma
e' molto raro e dipende
da quanto e' fredda
l'aria agli strati
superiori e se c'e poca
umidità, comunque il
fiocco sarà bagnato e
pesante e si scioglierà al
contatto del suolo.
La neve si forma come la pioggia dalle nubi costituite da tante goccioline .
Con il freddo le goccioline ghiacciano e formano i cristalli di neve che
raggruppati tra di loro formano i fiocchi che cadono al suolo.
Cielo cupo grigio e basso, oggi piove…
non vado a spasso.
Mille gocce s'attaccano al vetro,
guardo fuori il tempo "tetro".
L'acqua scorre giù nei tombini,
i gatti non si muovono, ma neanche i
bambini.
Giro intorno alla mia stanza, fuori
piove ad oltranza ...
La filastrocca fa capire che la pioggia quando
insiste e' monotona.
Il tempo descritto nella filastrocca assomiglia
ad una giornata autunnale grigia con pioggia
tutto il giorno.
Ma la pioggia non e' sempre uguale:
In primavera puo' arrivare rapida e sparire
con un bel sole. Marzo e' il mese piu' adatto
alle piogge rapide come scrosci chiamati
"rovesci".
D'estate la pioggia arriva durante un
temporale a volte intensa con pezzi di
ghiaccio chiamata grandine.
D'autunno e inverno la pioggia è fredda e
più sottile con cieli grigi e uniformi.
La pioggia che cade dal cielo ha diversi nomi: può essere chiamata pioviggine quando la
goccia e' molto piccola, oppure acquazzone quando cade forte in mezzo ad un
temporale oppure diluvio quando la pioggia è fitta per giorni interi.
Ma come si forma la pioggia?
Il processo è in realtà molto complesso
ma possiamo così riassumere:
Le nuvole sono formate da piccolissime
gocce di acqua sospese nell'aria.
Quando queste si caricano di molta
umidità oppure se la temperatura della
nube diventa più bassa, le goccioline
che formano la nube aumentano di
dimensione.
La goccioline diventate più
grosse, sono anche più pesanti
e precipitano urtando contro altre
piccole goccioline della
nube assorbendole e aumentando
ancora di grandezza.
Le gocce separate che cadano dalla
nube formano quindi la pioggia.
Può sembrare strano ma non da tutte le
nuvole cade la pioggia
Se noi sappiamo "leggere le nubi"
possiamo dire se quella nube porterà la
pioggia.
Riascolta la colonna sonora