LO
SCOMPENSO
CARDIACO
•AUMENTO DELL’ETA’ MEDIA
•AUMENTO SOPRAVVIVENZA ALL’IMA
INCIDENZA POPOLAZIONE GENERALE EUROPEA
0,4 % – 2,0 %
INCIDENZA >75 anni
5 % - 10 %
Ad oggi non esiste una precida definizione…di scompenso
cardiaco cronico, dal momento che non esistono valori di riferimento di disfunzione cardiaca o ventricolare o
modificazioni di flusso, pressioni, dimensioni o volumi che
possano essere impiegati in modo attendibile per
identificare pazienti con scompenso cardiaco. La diagnosi
di scompenso cardiaco è basata sulla valutazione clinica
che si fonda sulla storia clinica, l’esame fisico e su appropriate indagini strumentali.
CAUSE CARDIACHE
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INFARTO
ANOMALIE VALVOLARI
MALATTIE PERICARDICHE
ARITMIE
MALATTIA CORONARICA
CAUSE EXTRA CARDIACHE
AUMENTO RICHIESTE METABOLICHE (IPERTIROIDISMO)
AUMENTO DEL LAVORO CARDIACO (CRISI IPERTENSIVA)
DIMINUZIONE RIEMPIMENTO (SHOCK)
DEFINIZIONE DI SCOMPENSO CARDIACO
COMPONENTI ESSENZIALI DELLO SCOMPENSO
CARDIACO
1. SINTOMI DI S.C. (A RIPOSO O DURANTE
SFORZO)
2. SEGNI OBIETTIVI (strumentali) DI DISFUNZIONE
CARDIACA (DIASTOLICA E/O SISTOLICA)
3. IN CASO DI DIAGNOSI DUBBIA RISPOSTA ALLA
TERAPIA
Ipoperfusione renale, vasocostrizione, attivazione
SRAA, ritenzione di sodio
MECCANISMI DI COMPENSO
ATTIVAZIONE DEL SIMPATICO, VASOCOSTRIZIONE
PERIFERICA
INCREMENTO DEL RIASSORBIMENTO DI ACQUA E
SODIO
QUANDO QUESTI MECCANISMI SI
ESAURISCONO SI HA SCOMPENSO CARDIACO
CLASSIFICAZIONE CLINICA SECONDO LA New York Heart Association
(NYHA)
CLASSE I
NESSUNA LIMITAZIONE,
NON ASTENIA, DISPNEA, PALPITAZIONI
CLASSE II
LIEVE LIMITAZ. DELLA ATTIVITA’ FISICA, BENESSERE
A RIPOSO, ATTIVITA’ ABITUALE PROVOCA DISPNEA O ANGINA
CLASSE III
GRAVE LIMITAZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA. DISPNEA
CLASSE IV INCAPACITA’ A SVOLGERE QUALUNQUE ATTIVITA’
SENZA DISTURBI. SINTOMI ANCHE A RIPOSO’
BMI 45
Indici prognostici negativi
- Angina
- IPOTENSIONE < 80 mmHg
- OLIGOANURIA
- IPOPERFUSIONE CEREBRALE
-DISPNEA PAROSSISTICA NOTTURNA
-ELEVATA FR. >120/MIN O BASSA FR. <50/MIN
-SEVERI EDEMI DECLIVI
 DANNO D’ORGANO
- aumento CREATININA >2,5
- aumento TRANSAMINASI >80
IPONATRIEMIA <120 mEq/L
IPONATRIEMIA
• Si definisce iponatriemia Na+  135 mEq/l.
• Una bassa concentrazione di sodio plasmatico, è
compatibile con un volume del liquido extracellulare
normale, aumentato o ridotto, pertanto non sempre
corrisponde al contenuto reale di sodio corporeo
• E' importante stabilire quale sia il reale volume del
LEC al fine di instaurare una corretta strategia
terapeutica
Iposodiemia
ipervolemica
IPONATRIEMIA
Perdite di sodio
primitive
Ridotto apporto
Aumentate perdite renali
Ritenzione di acqua
primitiva
Eccessiva introduzione
psicosi
Ridotta escrezione urinaria
Diuresi osmotica endogena, esogena
riduzione della funzione renale
Diuretici
aumento dell’ADH
Deficit mineralcorticoidi
IRC
IRA poliurica
Riduzione del volume circolante
effettivo
Perdite gastrointestinal (con
riduzione vera
introduzione di acqua)
riduzione apparente
Vomito
scompenso cardiaco
Diarrea
cirrosi epatica
Aspirazione
Perdite transcutanee (con
introduzione di acqua)
SIADH
Reset osmostat
Esposizione al calore
transmemb Shift d acquaiperglicemia
Iponatriemia da diluizione
- Aumento del contenuto idrico e secondaria
perdita di sodio(polidipsia primaria,
S.inappropriata secrezione di ADH,
IRC,deficit glucocorticoidi)
- Aumento del sodio e secondario eccessivo
aumento di acqua (Scompenso cardiaco,
Cirrosi epatica, S. nefrosica).
IPOSODIEMIA
SINTOMATOLOGIA
• MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE: CEFALEA, NAUSEA,
CONFUSIONE, OBNUBILAMENTO, DEFICIT
NEUROLOGICI, CONVULSIONI
TERAPIA
• CRONICA: RIDURRE APPORTO IDRICO e di sodio