L’EUROPA ALLA SCOPERTA DEL MONDO LE SCOPERTE GEOGRAFICHE Prof.ssa Mucci Alessandra Prima del Quattrocento… Conoscenze geografiche. Osserva la carta. Quali terre erano conosciute? Alla fine del Medioevo le conoscenze geografiche erano ancora limitate all’Europa e al bacino del Mediterraneo. Africa era inesplorata India e Cina erano paesi misteriosi America e Australia nessuno credeva esistessero Era diffusa l’idea che la Terra fosse piatta Tecnica nautica. le imbarcazioni in uso, le galee, utilizzavano i remi: avevano bisogno di un equipaggio numeroso, sostare spesso per acqua e viveri Gli strumenti nautici erano imprecisi Prime esplorazioni... 1291 i genovesi Ugolino e Vadino Vivaldi, su incarico del Portogallo, tentarono la circumnavigazione dell’Africa (non fecero ritorno…) metà del XIV sec. marinai italiani al servizio del Portogallo raggiunsero le Isole di Capo Verde e la foce del Gambia Enrico il Navigatore, re del Portogallo, aveva istituito la prima SCUOLA NAUTICA dove: si realizzavano carte si progettavano spedizioni Nel Quattrocento… Che cosa rese possibili i grandi viaggi del XV secolo? CAUSE Perche? condizioni Come? LE CAUSE delle esplorazioni Varie furono le cause che indussero SPAGNA e PORTOGALLO ad avventurarsi alla scoperta del mondo… 1. LE SPEZIE Costantinopoli era in mano ai Turchi (1453) che rendevano difficile il commercio con l’Oriente via terra. I commercianti europei cercavano sbocchi per comprare prodotti di lusso e spezie. Le spezie una merce preziosissima Era necessario trovare una nuova rotta per raggiungere l’Oriente: via mare 2. ORO E ARGENTO Carenza di metalli preziosi necessari a coniare le monete. Speranza di scoprire miniere in terre lontane. 2. EVANGELIZZAZIONE Molti missionari erano desiderosi di convertire popoli pagani al cattolicesimo per ampliare la cristianità LE CONDIZIONI ESSENZIALI per l’avventura sui mari Notevoli PROGRESSI DELLA TECNICA nelle costruzioni navali e nell’ arte della navigazione 1. GOVERNABILITÀ Velatura mista (vele triangolari e quadrate) Timone al centro della poppa Velatura mobile (a zig zag quasi contro vento) 2. CARTE NAUTICHE PORTOLANI carte nautiche tracciavano la rotta marittima che 3. STRUMENTI NAUTICI BUSSOLA individuare il nord SESTANTE individuare la propria posizione osservando le stelle ASTROLABIO determinare la propria latitudine attraverso il calcolo della distanza tra orizzonte e stella polare 4. NUOVE NAVI CARAVELLA agile e robusta, 200 Km al giorno in condizioni normali, 300 con vento favorevole LE ESPLORAZIONI Ecco, quindi che il connubio tra questi due fattori determinò l’avvento delle esplorazioni CRISTOFORO COLOMBO (nato nel 1451 morto nel 1506) Colombo si basava sulle teorie del geografo fiorentino Paolo Toscanelli. Egli credeva che la Terra fosse sferica e pensava che si potesse arrivare in India navigando verso Occidente. Nel 1492 chiese ai sovrani di Spagna di finanziare il suo viaggio e loro accettarono. Isabella di Castiglia, al termine della conquista di Granada, raggiunse un accordo con Colombo il quale le prometteva di raggiungere le Indie navigando per occidente. Il 3 agosto 1492 Colombo partì da Palos de la Frontera. Ebbe difficoltà: aveva calcolato che il viaggio sarebbe durato solo due settimane, quindi aveva scorte di cibo e acqua solo per due settimane. Al contrario,viaggiò per nove settimane! Il 12 ottobre 1492 sbarcò a San Salvador, nel Golfo del Messico. Sei mesi dopo tornò in Europa e annunciò che una nuova via per l’Oriente era stata scoperta. Colombo fece ancora tre viaggi poi non lo finanziarono più e morì povero. Non si rese mai conto di essere arrivato in un nuovo continente: l’America. Nel 1513 Amerigo Vespucci scoprì che la terra toccata da Colombo non era l’Asia ma un nuovo continente. BARTOLOMEO DIAZ Il portoghese, dopo i tentativi di altri navigatori, doppiò, per la prima volta, la punta sud dell’Africa, il Capo di Buona Speranza nel 1487. In questo modo arrivò nel punto più estremo del continente africano. L’impresa ebbe una risonanza eccezionale: era possibile arrivare nel Lontano Oriente via mare VASCO DE GAMA Navigatore portoghese, nel 1497 fu il primo a raggiungere l’India circumnavigando l’Africa. Magellano Il navigatore portoghese Ferdinando Magellano partì nel 1519 con una spedizione voluta dalla monarchia spagnola che aveva lo stesso obiettivo di Cristoforo Colombo: raggiungere l’Oriente passando da Occidente. La nave di Magellano attraversò l’Oceano Atlantico, il sud America, l’Oceano Pacifico, le Filippine. Navigò nell’Oceano Indiano, giunse presso il Capo di Buona Speranza e da ultimo ritornò in Spagna. Aveva compiuto l’intero giro del globo. Il viaggio dei fratelli Caboto Nel 1497 i fratelli Giovanni e Sebastiano, finanziati dalla monarchia inglese, aprirono una rotta verso il nord cercando di raggiungere l’Asia passando dal continente americano. Le terre settentrionali erano ormai aperte alle successive esplorazioni inglesi e francesi. LE CONQUISTE Grazie esplorazioni finanziate, Spagna e Portogallo cominciarono a colonizzare il Nuovo Mondo La spartizione delle terre… I contrasti tra Spagna e Portogallo sul possesso dell’Americhe viene risolto da papa Alessandro VI con il Trattato di Tordesillas: il continente viene diviso seguendo la raya (linea immaginaria a 370 leghe a ovest di Capo Verde): A est Portogallo A ovest Spagna Il Portogallo: un impero commerciale In America … Colonizza il Brasile, dividendo la costa in 12 capitanerie. Ogni capitaneria viene governata da un donatarios. In Oriente … Crea un impero commerciale, attraverso empori e fortezze lungo le coste africane e asiatiche. La Spagna: un impero territoriale In America … Con la furia sanguinaria dei conquistadores (avventurieri senza scrupoli), si impossessa dell’America centrale e meridionale cancellando per sempre le antiche civiltà precolombiane. Cortès conquista il Messico l’impero degli Aztechi diventa il Vicereame della Nuova Spagna Pizarro il Perù l’impero degli Incas diventa Vicereame del Perù Vengono istituite le encomiendas, aziende agricole affidate ad uno spagnolo. Gli europei dimostrano disprezzo per le popolazioni del Nuovo Mondo: Massacri Schiavitù Lavoro nei campi o in miniera In poco tempo gli indigeni sono decimati dagli stenti e dalle malattie (come il vaiolo…). I COMMERCI Gli europei sfruttano il Nuovo Mondo L’Atantico diventa la rotta commerciale principale Per sostituire gli schiavi-indigeni, cominciano ad arrivare altri schiavi dalle coste africane. Questi nuovi schiavi devono lavorare nelle miniere di oro e di argento, nelle piantagioni di canapa, caffè, canna da zucchero… La “tratta dei neri” sviluppa un commercio triangolare nell’Oceano Atlantico: dall’Europa partono navi cariche di oggetti senza valore; in Africa questi vengono scambiati con schiavi, venduti poi a caro prezzo nel Nuovo Mondo. LE CONSEGUENZE … Le scoperte geografiche ebbero ripercussioni di varia natura tali da modificare molti aspetti della vita europea. E non solo … IN CAMPO ECONOMICO 1. Il centro del commercio si spostò nell’Oceano Atlantico (a scapito del Mediterraneo) 2. Sviluppo dell’ industria cantieristica 3. Nascita di potenti società commerciali (compagnie) 4. Trasformazione in agricoltura: in Europa (piante americane come patata, mais, pomodoro) e nelle colonie (piante europee come caffè, canapa, lino, canna da zucchero) IN GEOGRAFICO-SCIENTIFICO 1. La circumnavigazione del globo dimostrò la sfericità della Terra 2. Studi di flora e fauna sconosciuti 3. Una conoscenza più precisa del globo terrestre ed evoluzione della cartografia IN SOCIO-CULTURALE 1. Emigrazione europea al di là dell’Atlantico 2. Convinzione che la “civiltà europea” fosse superiore a tutte le altre e che la “razza bianca” avesse il diritto di supremazia nel mondo 3. Lo steminio (genocidio) di grandi civiltà (Maya, Aztechi, Incas, Indiani del Nord America) Riepilogo audio-visivo: http://www.amicascuola.it/immaginaria/secondaria_1/demo/stori a/scoperte_geografiche/00_grandi%20esplorazioni.html FINE