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LE SCOPERTE GEOGRAFICHE E IL COLONIALISMO
A mutare il corso della storia e a dare inizio all’età moderna ebbero un’importanza fondamentale i viaggi
transoceanici e le scoperte geografiche, compiuti tra la fine del 1400 e durante il 1500 dagli Europei, in
particolare dai navigatori italiani, portoghesi e spagnoli.
La conoscenza del globo terracqueo si allargò a tutta la terra, aprendo agli Europei nuove ed ampie
prospettive di attività, di interessi, di sviluppo economico, politico, scientifico.
Natura politica, economica e culturale dei viaggi di esplorazione:
Due strade – questione scientifica (conoscenza terre, cartografia)
-questione antropologica
Rivoluzione culturale = la conoscenza di nuove civiltà introduce il concetto di relativismo- entra in crisi
l’eurocentrismo culturale, politico ed economico
L’incontro dei due mondi è difficile e conflittuale perché è motivato solo in parte dal desiderio di
conoscenza, è forte il desiderio di accumulare potere e ricchezza
1492 L’Europa inizia la conquista del mondo = ricerca di terre lontane fuori dal continente - c’è bisogno di
nuovi spazi per contrastare l’incremento demografico
Tre paesi protagonisti: Portogallo, Spagna, Inghilterra = bagnate dall’Atlantico (traffici internazionali)
Hanno il desiderio di:
-trovare una nuova via per il commercio delle spezie =il commercio nel Mediterraneo era ostacolato dai
Turchi ottomani, che impedivano i contatti con l’India
-Arricchirsi = miniere d’oro leggendarie
- Conoscere l’ignoto = spirito d’avventura, non c’è più il timore di violare un preconcetto divino
Giustificazione religiosa: missionari = non sono solo un pretesto, portano la parola di Cristo
- l’evangelizzazione non è in contrasto con lo sfruttamento degli indigeni
Esplorazioni = possibili grazie al progresso della tecnica: l’astrolabio, le caravelle (sostitute delle galee) più
agili, potenti e veloci; le mappe geografiche e nautiche anche se incomplete
(comprendevano solo o quasi la forma delle coste)
Scoperta dell’America = un caso, nel tentativo di arrivare in Oriente andando per un’altra via
– esistevano due opzioni: -Circumnavigare l’Africa
-Esplorare l’Ovest
XV-XVI Si aprono nuovi orizzonti per gli europei = principalmente per motivi economici – ricerca di nuove
vie per l’Asia Orientale che rendano più facile e redditizio il commercio
Il commercio con l’Oriente è molto importante = importazione di gemme, sete manufatti pregiati e
soprattutto le ricercatissime e costosissime spezie
Inizio 1400 Portoghesi = tra i primi grandi viaggiatori in esplorazione lungo le coste dell’Africa –
raggiungono la Guinea
I più importanti viaggi compiuti da: - Cristoforo Colombo = scopre l‘America cercando di arrivare in Oriente
navigando verso Occidente
- Fernando Magellano = compie il giro del mondo per via marittima
(prova pratica della sfericità della terra)
-Vasco de Gama = è il primo a raggiungere l’India per via marittima
Segue al periodo delle esplorazioni l’epoca delle conquiste = formazione dei grandi imperi coloniali
- territori vasti dipendenti dagli stati conquistatori e assoggettati a uno sfruttamento senza limiti
Primi domini coloniali= di Spagna (Messico, America Centrale, Argentina, Perù) e Portogallo(Brasile, Guinea)
Spagna = dà ai suoi domini un’organizzazione di tipo feudale – sfruttamento minerario e agricolo
Portogallo = creazione di piantagioni di cotone e canna da zucchero, reti di basi commerciali collegate
– Possesso iniziato dai conquistadores: audaci e spregiudicati avventurieri che salparono agli inizi del 1500
per impadronirsi del nuovo mondo. I più noti sono gli spagnoli Francesco Pizzarro e Ferdinando Cortès,
che sottomisero con la forza, rispettivamente, in America del sud (nel territorio comprendente Ecuador,
Bolivia, Perù e Cile) l’impero Inca, e in Messico gli Aztèchi
Conseguenze scientifiche = prova pratica della sfericità della terra, innovazione delle tecniche
“Il sapere è figlio dell’esperienza”
Conseguenze economiche = – le principali vie del commercio marittimo con l’Oriente diventano
le rotte atlantiche
– il Mediterraneo perde la sua supremazia – Spagna,Portogallo, Francia
Inghilterra e Olanda: si avviano verso un grande sviluppo e prosperità
– si importano nuovi e acclamati prodotti in Europa: cacao,
tabacco, patate, pomodori, grano
Ha inizio il colonialismo degli europei = predominio delle potenze europee sugli altri continenti
Il cristianesimo si diffonde ulteriormente per opera missionaria di francescani e gesuiti
– persistono pesanti sfruttamenti sui popoli sottomessi
Fra gli intellettuali si generano due correnti di riflessione:
-di Bartolomeo della Scansas = mette in evidenza l’umanità degli indigeni, ma non attua nessun
approfondimento antropologico
-di Sepulveda = li caratterizza come sottouomini – atteggiamento assolutistico di superiorità, ma ciò lo
porta a fare un’ analisi dettagliata della loro antropologia e delle loro caratteristiche
culturali, interesse scientifico
Ha inizio la rivoluzione culturale antropocentrica