NUOVO MONDO Nel XV sec. Le varie espansioni Turco Ottomane e Mongole portano gli Europei a cercare vie alternative per raggiungere l’Oriente dove trovavano oro, seta, spezie, avorio, pietre preziose. Inoltre i progressi nelle tecniche di navigazione grazie a Re Enrico il Navigatore (che fondò la prima scuola di Nautica d’Europa) alla scoperta della bussola in Cina e alla costruzione di nuove navi più leggere a 3 alberi fecero sì che iniziarono le prime scoperte di nuovi Mondi, anche fortemente volute dalla Chiesa per diffondere la religione Cristiana. Nel 1487 i Portoghesi con Bartolomeo Diaz oltrepassarono Capo di Buona Speranza punta esprema meridionale dell’Africa. Ma solo 11 anni dopo Vasco de Gama completò la circumnavigazione dell’Africa raggiungendo l’India via mare. Verso la fine del XV sec. iniziò ad acquistare maggior credito la teoria sulla sfericità della terra basata sull’intuizione di Tolomeo nel II sec. d.C. Profondamente convinto di questa teoria il navigatore Cristoforo Colombo propose al re Giovanni II del Portogallo di finanziare la sua audace impresa: raggiungere le Indie navigando nell’Oceano Atlantico verso Occidente presupponendo una distanza di 4000km quando in realtà sono 16.000. Negato il consenso, Colombo ricevette maggior fiducia dalla regina Isabella di Castiglia che gli affidò 3 caravelle (la Nina, la Pinta e la Santa Maria). Colombo salpò dalla Spagna il 3 agosto 1492 e dopo 2 mesi di navigazione raggiunse le Bahamas il 12 ottobre 1492 che lui battezzò San Salvador credendo di essere arrivato in Giappone. Ripartì dai Caraibi carico di oro, animali, piante esotiche e indigeni per dimostrare la sua scoperta. Nel 1501-02 fu Amerigo Vespucci durante l’esplorazione delle coste del Brasile a comprendere e dimostrare che Colombo era sbarcato su un continente nuovo e sconosciuto. Pochi anni dopo nel 1507 il continente venne chiamato America da Amerigo e vennero ridisegnate le nuove terre. La scoperta di Colombo rinforzò i dissapori tra Spagna e Portogallo per i diritti di conquista e fecero ricorso a Papa Alessandro VI che stabilì col trattato di Tordesillas del 1494 una linea immaginaria di demarcazione la Raya passante per le Azzorre che destinava le terre a est della linea al Portogallo quella a ovest alla Spagna. Rimaneva il problema di raggiungere l’Asia via mare e fu il portoghese al servizio spagnolo Ferdinando Magellano nel 1519 al 1522 a trovare nel continente americano una via d’accesso per l’Oriente chiamato poi Stretto di Magellano. Egli compì la prima circumnavigazione del globo un’impresa difficile e lunga e confermò la sfericità della Terra. CIVILTA’ PRECOLOMBIANE La civiltà dei Maya era ormai in decadenza all’arrivo degli europei. Erano privi di organizzazione politica con molte città santuario, con arretratezza tecnologica ma un grande sviluppo in astronomia e aritmetica. Tra il 9°-10° sec. I Maya si ritirano nella penisola dello Yucatan e la civiltà va in crisi. La civiltà degli Aztechi era di origine nomade e bellicosa, il loro territorio era il Messico e hanno il massimo sviluppo nel 12° sec. Era un popolo unitario con a capo un imperatore. Un aspetto assai celebre e cruento della cultura azteca è la pratica del sacrificio umano che si dovevano gettarsi nel fuoco per mantenere vivo il calore, la luce ed il movimento del sole in quanto avevano il culto del Dio Sole. A porre fine alla civiltà dell'impero azteco furono, nel 1521 i conquistadores spagnoli guidati da Hernán Cortés La civiltà degli Inca era originaria del Perù con a capo un Imperatore e la struttura economica era basata sulla reciprocità e la redistribuzione. La nobiltà parlava, come lingua segreta, il puquina chiamato anche incasimi in quanto idioma originario dell'omonima etnia. Nel 15°sec ebbero il massimo sviluppo. Vennero sconfitti dagli spagnolo e l’ultimo imperatore fu Tupac Amaru ucciso dagli spagnoli nel 1572. Gli spagnoli procedettero con lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali attraverso l’istituto dell’encomienda che prevedeva che uomini e terre conquistate fossero di proprietà della Corona Spagnola il quale affidava ad un encomendero l’utilizzo e che doveva proteggere e convertire gli indios.