NEL VI SECOLO I LONGOBARDI OCCUPANO L’ ITALIA Con LANGOBARDIA ALBOINO che ben conosceva la fragilità della difesa bizantina ROMANIA PERIODO di ANARCHIA Consolida la monarchia AUTARI Perché AGILULFO ROTARI Donazioni e fondazioni ecclesiastiche Donazione di SUTRI Durante il quale i DUCHI rafforzarono il proprio potere e ampliarono i loro domini EDITTO LIUTPRANDO (712-744 ) ASTOLFO Raccolta di leggi longobarde Riprende la politica di espansione Intervento dei FRANCHI FINE del regno dei LONGOBARDI Perché I Longobardi compresero la necessità di avere un potere centrale che contrastasse i tentativi di rivalsa dei BIZANTINI e le mire espansionistiche dei FRANCHI Donazioni e fondazioni ecclesiastiche LIUTPRANDO Stiliti ed eremiti in Oriente Distacco dal mondo e dalla società Donazione di Sutri MONACHESIMO Si afferma un nuovo ideale di fede Costituzione del patrimonio di San Pietro Ruolo fondamentale nella evangelizzazione delle campagne La Chiesa si istituzionalizza Decadenza del clero Il potere temporale della CHIESA Utilizzo politico della religione Nuova organizzazione Cenobitismo in Abbazie Centri di conservazione della cultura antica Costituisce un ordine religioso OCCIDENTE -Contemplazione e preghiera -Vita comunitaria Fonda i monasteri Si afferma un nuovo modello economico Rinascita economica Benedetto da Norcia Stabilisce la regola -preghiera -obbedienza -lavoro -castità -carità Dopo il regno di Rotari la situazione dell’Italia migliorò in concomitanza con le generali condizioni di vita in tutta Europa, ma anche per la pacifica convivenza raggiunta tra Italici e Longobardi. Nel 728 concesse a papa ZACCARIA terre e castelli in territorio laziale ed umbro. E’ la cosiddetta donazione di Sutri, il nucleo del patrimonio di San Pietro , futuro Stato della Chiesa. Con LIUTPRANDO (712 – 744) il regno longobardo tentò di espandere i propri confini ai danni dei Bizantini : si impadronirono di RAVENNA L’aggressività di Liutprando allarmò la Chiesa, ma Liutprando adottò una politica di compromesso con Roma, concedendo privilegi ed esenzioni a vescovi ed abati . In cambio del riconoscimento e della legittimazione del dominio longobardo e per evitare una pericolosa alleanza tra ilPAPA e l’IMPERATORE d’ORIENTE ASTOLFO, nel 751 attaccò e conquistò ESARCATO e PENTAPOLI, determinando la fine dei domini bizantini nell’Italia settentrionale. Il papa STEFANO II chiese l’intervento dei FRANCHI, che, dopo la conversione erano diventati buoni alleati della Chiesa Nel 754 Pipino il Breve scese in Italia e sconfisse Astolfo Tale alleanza segnò la fine del dominio longobardo Pentapoli ed Esarcato passarono alla Chiesa Nel 774 i I FRANCHI scesero nuovamente in Italia e posero FINE al DOMINIO LONGOBARDO in ITALIA Con le concessioni fondiarie dei Longobardi la Chiesa consolidò ed ampliò i possessi territoriali. I pontefici cominciarono ad esercitare un potere temporale, di natura politica ed economica L’autorità della Chiesa si stava sostituendo a quella imperiale. Negli anni di anarchia, alla fine dell’Impero Romano d’Occidente, la Chiesa si era trovata a svolgere un importante ruolo politico e di sostegno alla popolazione allo sbando. Le donazioni fecero della Chiesa una potenza economica. Ciò determinò distacco dalla povertà e semplicità di vita delle origini piena coalizione tra clero e aristocrazia sul piano politico ed economico, a svantaggio degli strati più deboli della popolazione. Gli anacoreti o eremiti Gli stiliti Monaci che sceglievano di vivere in assoluta solitudine (meditazione –digiuno – preghiera) Erano eremiti che si isolavano dal mondo vivendo in cima ad una colonna e cibandosi di quanto offerto loro dai passanti I monasteri benedettini coltivavano personalmente i terreni nei dintorni Poi con l’estendersi della proprietà cominciarono ad utilizzare contadini impoveriti o servi fuggiti dalle aziende signorili, che trovavano più conveniente lavorare per le abbazie. Lavoravano in cambio di una parte del raccolto Si trattava di un rapporto di lavoro stipulato tra uomini liberi, ignoto all’economia antica