Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “OO. RR. S. Giovanni di Dio e Ruggi d’ Aragona” Salerno Unità operativa Malattie Infettive Direttore: Dott. Maurizio Mazzeo Quale profilassi per pazienti portatori di HBV immunodepressi per terapia medica o radiante Dott. Renato Santoro HBV e ALT: risultati Biochimici in 164 pazienti non trattati dopo 24 mesi (range 12-36) monitorati mensilmente Con flares e normalizzazione 400 300 73 pts ( 44.5% ) 200 100 0 400 A L T Con flares e senza normalizzazione 300 32 pts ( 19.5% ) 200 100 0 400 300 59 pts ( 36.0% ) Senza flares 200 100 0 Brunetto MR, J Hepatol, 2002 0 12 Mesi 24 Phases of Chronic Hepatitis B Virus (HBV) Infection Lok A.S.F. N Engl J Med 2002;346:1682-1683 Quali variabili Relative alla terapia immunosoppressiva praticata Relative al virus HBV Relative all’ entità nosologica per la quale è opportuna immunosoppressione Terapia immunosoppressiva Sempre più in uso nella pratica medica Patologie oncoematologiche Trapianti Patologie autoimmuni Patologie ad eziologia ignota ma sensibili alla terapia immunosoppressiva Aumento dei pazienti immunocompromessi EASL International Consensus Conference on Hepatitis B - 2002 Which patients should be treated? Special patients groups Health care workers with mild chronic hepatitis Extra-hepatic manifestations of HBV Co-infection with other viruses HBV-infected patients requiring immunosuppressive therapy Hemodialysis patients Patients requiring immunosoppressive therapy IFN is controindicated because of its suppressive effect on the bone marrow and because of the risk of further exacerbation of hepatitis Pre-emptive antiviral therapy using nucleoside anologues appears logical in patients receiving short courses of immunosoppression AASLD - Fried M. “From concepts to clinic: applying the data in special populations” Treatment: terapia o profilassi? Terapia in caso di evidenza di riattivazione di HBV Profilassi in tutti i pazienti HBV positivi che devono essere sottoposti a terapia immunosoppressiva Analogo nucleosidico: profilassi vs terapia Qualsiasi immunosoppressione in HBsAg + : profilassi Quali farmaci Immunosoppressione e.g. Chemioterapia Terapia antirigetto di trapianto: ciclosporina, micofenolato … Immunocompromissione e.g. Steroidi a dosaggio medio-basso Quali variabili Relative alla terapia immunosoppressiva praticata Relative al virus HBV Relative all’ entità nosologica per la quale è opportuna immunosoppressione E’ sufficiente la determinazione di HBsAg ? Paziente HBsAg positivo candidato a terapia immunosoppressiva profilassi Segnalazione di riattivazione in pazienti HBsAg negativi Infezione occulta da HBV Presenza di HBV DNA in soggetti HBsAg negativi (anti-HBs e/o anti-HBc positivi) Il 20% ha solo HBV DNA positivo Il 30% ha solo HBV DNA nel tessuto epatico INFEZIONE HBV OCCULTA: HCV, HCC, epatiti criptogenetiche 20-30 % Epatiti croniche criptogenetiche 21-49 % Epatiti croniche C – Europa 90 % Epatiti croniche C - Giappone 37-60 % Epatocarcinomi HBV occulto e sorveglianza immunitaria L’ infezione occulta non si manifesta clinicamente Può influenzare negativamente l’ evoluzione della malattia in pazienti che hanno altri fattori di danno epatico (e.g. HCV) Può essere slatentizzata da terapia che sbilanci l’equilibrio virus / ospite Prevalence of Occult HBV Infection in Patients with and without Chronic HCV Infection and with and without Antibodies to the HBV Core Antigen (Anti-HBc) Cacciola, I. et al. N Engl J Med 1999;341:22-26 Infezione HBV occulta studi sierologici Cacciola, NEJM 1999 Jilg, J Hepatol 1995 Fukada, J Med Virol 1999 Sagnelli, J Med Virol 2001 Uchida, J Med Virol 1997 Koike, J Med Virol 1998 Nirei, Intervir 2000 Kazemi-Shirazi, J Hepatol 2000 Villa, Dig Dis Sci 1995 Zignego, J Med Virol 1997 De Maria, Am J Gastr. 2000 Torbenson & Thomas Lancet Inf Dis 2002 HBV-Ab + : 78% HBV-Ab – : 22% HBV e riattivazione HBsAg, anti-HBs HBsAg, anti-HBs, anti-HBc HBsAg, anti-HBs, anti-HBc, HBV DNA “Wild type” o anti-HBe Prevalenza degli anti-HBe 100 60 58,5 90 90,5 50 80 40 70 41,5 60 30 50 40 20 30 10 20 10 0 HBeAg+ Anti-HBc+ 9,5 0 HBeAg+ Anti-Hbe Giusti et al, 1991 Gaeta et al, 2003 L’ esperienza OLT: epatite “de-novo” Positivizzazione post-trapianto di HBsAg in soggetti negativi prima dell’ intervento 1. rischio trasfusionale 2. trasmissione nosocomiale 3. possibili portatori occulti del virus 4. trasmissione dell’ infezione virale da donatori portatori occulti del virus B Donatore anti-HBc positivo Aumento dell’ età media dei donatori (nel 2000 età del donatore > 50 anni in oltre il 60% degli espianti) Utilizzo di organi da donatori anti-HBc positivi pone un rischio di trasmissione di HBV tra il 25% ed il 95% In caso di ricevente HBV negativo l’ utilizzo dell’ organo deve associarsi a profilassi Rizzetto M, Liver Transp. 2001; 7: 518-20 Quali variabili Relative alla terapia immunosoppressiva praticata Relative al virus HBV Relative all’ entità nosologica per la quale è opportuna immunosoppressione HBV e cute Significativa prevalenza di lichen planus specialmente a localizzazione mucosa in pazienti con HBV Cute e HBV Significativa prevalenza di HBV positività in pazienti con psoriasi o con pemfigo Ricoveri epatiti da HBV – Unità operativa Malattie infettive A. O. “OO. RR.” Salerno Ricoveri dal 01.01.2001 al 31.12.2005 Pazienti ricoverati 346 Forme acute 42 Forme croniche 279 Forme riattivate 25 in corso di terapia immunosoppressiva 19 per cause dermatologiche 14 Forme riattivate osservate Unità operativa Malattie Infettive 01.01.2001 – 31.12.2005 25 20 19 Forme riattivate 15 14 10 5 0 Terapia immunosppressiva Steroide Terapia forme riattivate in pazienti immunosoppressi Lamivudina 100 mg /die 16 pazienti hanno normalizzato le transaminasi 3 exitus Nella nostra casistica i pazienti erano: tutti HBsAg positivi 16 (84%) anti-HBe positivi Forme riattivate periodo 01.01.2001 – 31.12.2005: nostra esperienza La elevata prevalenza di patologie dermatologiche fa considerare come a rischio i pazienti che accedono a terapie immunosoppressive in via ambulatoriale La terapia steroidea si conferma capace di favorire l’ insorgenza di una riattivazione Conclusioni Testare per HBV “in toto” i pazienti candidati a qualsiasi terapia immunosoppressiva Considerare “a rischio” anche terapie non particolarmente aggressive (prednisone) Praticare profilassi con antivirale (lamivudina) piuttosto che trattamento post riattivazione