PARCO DEL SERIO LA FAUNA La fauna del parco presenta ancora significative presenze, nonostante si possa notare un notevole peggioramento dell'ambiente naturale. È comunque da ricordare la presenza di una trentina di specie acquatiche che vanno dai temoli alle trote marmorate, dai tritoni ai rospi, dalle salamandre alle raganelle. Tra i mammiferi sono presenti ricci, talpe, lepri e conigli selvatici, donnole, tassi, faine, e volpi, queste ultime segnalate in forte aumento. Tra i rettili sono molto diffusi il ramarro, le lucertole, il biacco, le bisce dal collare e le vipere comuni LA VEGETAZIONE SULLE SPONDE La vegetazione autoctona che rappresenta il parco del Serio è sopravvissuta solo nelle vicinanze del fiume. In alcuni tratti si possono notare boschetti di salice bianco, frammisti all’ontano nero, pioppi, aceri e in altri tratti si può notare qualche grossa quercia farnia. Del centinaio di esemplari di alberi e arbusti solo il 30% sono specie autoctone. Parte della vegetazione autoctona è oggi sostituita da alcune essenze infestanti. La più diffusa è la robinia. Le piante autotcone sono il pioppo euroamericano e il platano. Si possono vedere anche piccole specie di arbusti, tra cui il sanguinello, il sambuco, il biancospino e la rosa selvatica. La vegetazione paludosa è abbastanza limitata, ma si possono ammirare a sud del parco del Serio, in rami morti del fiume, esemplari di tife e giunchi. Tra le specie erbacee ci sono il mughetto, il dente di cane, il bucaneve, la rosa di natale e il cardo rosso . Di particolare importanza è la presenza di orchidee. IL GELSO Il gelso (Morus) è un genere di pianta della famiglia delle moracee originario dell‘Asia, ma anche diffuso, allo stato naturale, in Africa e in Nord America. Comprende alberi o arbusti di taglia media. Le foglie sono caduche, alterne, di forma ovale o a base cordata con margine dentato. Le principali specie conosciute e rinvenibili in Italia e in Europa sono il Gelso bianco (Morus alba) e il Gelso nero (Morus nigra). Il gelso fu scoperto da Marco Polo nel 1271 in Cina, dove egli si era recato per conoscere l'Oriente e per stabilire rapporti amichevoli con il Gran Khan. Il Gelso è molto diffuso perché fra i rami e le foglie della pianta si Annidano i bachi da seta. I bachi da seta, chiamati anche bomice da Gelso, sono importanti perchè grazie a loro si produce la seta. Il baco da seta nella sua vita compie un cambiamento: diventa una farfalla. Per diventare una farfalla questo bruco costruisce un bozzolo dove avverrà la trasformazione e è da lì che si prende il filo per fare la seta. Purtoppo per questo processo bisogna uccidere l’animale prima che diventi una farfalla perché seno danneggerebbe la lunghezza del filo.