Per molto tempo è stata viva la convinzione che i sacerdoti egizi lanciassero sulla tomba dei faraoni una o più maledizioni che avrebbero colpito tutti coloro che avessero osato profanare la tomba e la mummia del re. Questa convinzione si rafforzò moltissimo nel secolo scorso, quando una serie di strani eventi, sfortune, malattie e addirittura morti, colpì numerosi archeologi che avevano portato alla luce le sepolture dei faraoni nella Valle dei Re. In particolare gli scopritori della tomba di Tutankamon morirono quasi tutti in circostanze misteriose, e questo favorì lo svilupparsi della superstizione. In realtà la spiegazione era molto semplice, e la magia non c’entrava per niente: all’interno delle tombe di molti faraoni, rimaste chiuse per migliaia di anni, si erano nel tempo sviluppati dei batteri sconosciuti, che avevano colpito le prime persone che avevano messo piede nelle tombe. Non essendo a conoscenza di questo fatto, le malattie sconosciute che questi batteri portavano venivano viste come conseguenze della maledizione della mummia. DOPO AVER SVOLTO UNA BREVE RICERCA, RISPONDI SUL QUADERNO 1. Come si chiamava l’archeologo che scoprì la tomba di Tutankamon? 2. Perchè la tomba di Tutankamon si distingue da tutte le altre? 3. Cerca un’immagine della maschera funebre del faraone Tutankamon e danne una breve descrizione. Ti sembra un oggetto prezioso?