I SISTEMI
INFORMATIVI
L’uso dei database in azienda
Prof. Jacopo Di Cocco
a.a. 2004/2005
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INTRODUZIONE AI SISTEMI
INFORMATIVI
La presenza di un sistema informativo all’interno
dell’azienda consente di gestire nel modo più
efficiente DATI e INFORMAZIONI legate all’attività
stessa.
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INTRODUZIONE AI SISTEMI
INFORMATIVI
Un sistema informativo non è legato esclusivamente
alle tecnologie informatiche (hardware e software):
rappresenta un sistema di qualunque forma atto ad
organizzare le informazioni in modo che queste
possano essere fruibili in maniera rapida ed
efficiente.
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Database e DBMS
Si definisce come base di dati (database) una
memoria contenente informazioni non ripetute ed
organizzate secondo un preciso schema che
costituisce parte integrante della base dati.
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Database e DBMS
Queste informazioni vengono gestite ed elaborate
attraverso un particolare software che prende il
nome di DBMS (database management system).
Utilizzandolo per gestire le informazioni contenute
nei database, l’utente ha a disposizione uno
strumento potente che prevede modalità di lavoro
semplici e intuitive.
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Database e DBMS
Il DBMS consente anche di gestire aspetti quali la
protezione di accesso ai dati, la sicurezza e
l’ottimizzazione nell’uso dei dati.
Lo scambio di informazioni tra applicazione e DBMS
avviene attraverso linguaggi di interrogazione (ad
es. SQL)
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Ciclo di vita di un sistema informativo
I fase:
Studio di fattibilità
Consulenti esterni e personale interno alla società
valutano costi e benefici del nuovo sistema.
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Ciclo di vita di un sistema informativo
II fase:
Acquisizione dei requisiti
Raccolta di tutte le informazioni rilevanti da
utilizzare in fase di progettazione vera e propria del
sistema. Il risultato è un insieme di documenti che
stabiliscono quali funzionalità dovrà possedere il
sistema.
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Ciclo di vita di un sistema informativo
III fase:
Modello dei dati – modello logico - database
Viene prodotta una rappresentazione formale delle
informazioni contenute dal sistema che,
successivamente, viene tradotta in un modello
logico relazionale e, quindi, implementata in un
DBMS.
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Ciclo di vita di un sistema informativo
IV fase:
Sviluppo dell’applicazione
In base ai documenti prodotti in precedenza e alle
specifiche della base di dati, si sviluppano le
applicazioni che, attraverso il DBMS, dovranno
accedere ai dati
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Ciclo di vita di un sistema informativo
V fase:
Documentazione e test
Sia le tecnologie software utilizzate che le
funzionalità del sistema informativo devono essere
documentate. Un gruppo di programmatori e utenti
dovrà, quindi, verificare il corretto funzionamento di
ogni singola funzionalità
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Ciclo di vita di un sistema informativo
VI fase:
Esercizio
Il sistema informativo creato viene effettivamente
utilizzato. Durante la sua vita potrà subire
cambiamenti che potrebbero portare a rivedere una
delle fasi precedenti.
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La realtà di interesse
Rappresenta l’insieme di attività e processi aziendali
al quale sono interessati tutti coloro che sono
incaricati della progettazione della base di dati.
Essi devono modellare questa realtà, individuando
gli oggetti utili ai fini del sistema ed organizzando
dati ed informazioni in modo preciso ed efficiente.
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Schemi e modelli
Uno schema è una rappresentazione formale della
realtà, ovvero come un insieme di simboli posti in
corrispondenza con elementi della realtà.
I processi che consentono il passaggio tra uno
schema e il successivo sono realizzati attraverso un
insieme di regole e convenzioni detto modello.
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Modello concettuale
Regole e convenzioni per la realizzazione di uno
schema concettuale, prima formalizzazione della
realtà di interesse.
Lo schema concettuale deve essere indipendente
dalla piattaforma hardware o software e dal DBMS
che si intende realizzare.
Il più famoso è il modello Entità - Relazioni
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Modello logico
Insieme di strutture che rappresentano il database.
È ancora indipendente da hardware e software di
base, non dal DBMS.
Il più diffuso è il modello relazionale, rappresentato
da un insieme di tabelle e di relazioni tra queste.
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Modello fisico
Descrive il modo in cui il modello logico sarà
memorizzato su una piattaforma hardware e
software.
In genere, il DBMS trasforma un modello logico in
uno fisico automaticamente e in modo del tutto
trasparente.
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Modello entità/relazioni (E/R)
Modello concettuale
Evidenzia gli aspetti fondamentali della realtà di
interesse (DATI e RELAZIONI).
Attraverso questo modello, dalla realtà sono
estrapolati oggetti denominati ENTITA’, aventi
caratteristiche proprie rappresentate mediante
ATTRIBUTI.
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Entità
Insieme di oggetti della realtà di interesse. La loro
individuazione rappresenta la prima attività relativa
alla progettazione concettuale.
Le proprietà di cui godono entità sono rappresentate
mediante ATTRIBUTI.
I dati relativi a un’entità sono chiamati
OCCORRENZE
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Entità
-FONDAMENTALE:
non dipende da nessun’altra
entità del sistema; è significativa anche presa
singolarmente.
-CARATTERISTICA:
assume significato solo se messa
in corrispondenza con altre entità
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Relazione
Rappresenta il tipo di associazione tra due entità
1:1 (uno a uno): ad ogni elemento di E ne
corrisponde uno solo di F
2:N (uno a molti): ad ogni elemento di E ne
corrisponde più di uno di F, ma non viceversa
N:N (molti a molti): ad ogni elemento di E ne
corrispondono molti di F e viceversa
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Il modello logico RELAZIONALE
Lo strumento a disposizione per la memorizzazione
e rappresentazione dei dati è la tabella, una
struttura righe – colonne
Le entità si trasformano in tabelle, gli attributi
diventano le colonne della tabella, i valori relativi
agli attributi diventano le righe della tabella
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Chiave primaria
Insieme di uno o più campi che consentono di
individuare univocamente una riga (record) della
tabella cui appartengono in base ai valori in essi
contenuti.
Eliminando un campo della chiave non deve essere
più valida la regola precedente.
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Chiave primaria
Tbl Studente
Matricola;
Cognome;
Nome;
CodiceFiscale;
DataNascita;
Indirizzo;
Città;
Telefono
Codice corso
SI
Matricola
CodiceFiscale
Cognome; Nome; DataNascita;
Telefono
NO
5. Indirizzo; Città
6. Matricola; Cognome
7. Cognome; Nome; DataNascita;
Telefono; Città
8. Cognome;CodiceCorso
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Normalizzazione
Processo volto all’eliminazione della RIDONDANZA
(presenza di uno stesso dato in più tabelle o nella
stessa tabella)
-Maggiore
-Lunghezza
occupazione di spazio dei dati;
delle procedure di aggiornamento;
-Congruenza
dei dati non affidabile.
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Regole di normalizzazione 1
Non può esistere una tabella con attributi (campi)
che contengono una molteplicità di valori.
Ciascuna tabella deve avere un identificativo
univoco composto da uno o più campi della tabella.
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Regole di normalizzazione 2
Tutti gli attributi di un record devono dipendere
dall’intera chiave primaria.
Deve essere possibile modificare i dati di qualsiasi
campo (eccetto la chiave primaria), senza
influenzare i dati di qualunque altro campo.
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