LE BASI DI DATI - "Grandis" Cuneo

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LE BASI DI DATI
BASE DI DATI
Una base di dati è una raccolta di
dati (archivi) organizzati per
essere usati in modo efficiente da
differenti applicazioni e da utenti
diversi.
DATABASE
RELAZIONALE
• È una raccolta di tabelle
• Il nome relazionale deriva dal concetto
matematico di relazione, che esprime un legame
tra alcuni dati.
• In pratica una tabella è una relazione.
• Tra le tabelle esistono relazioni, associazioni:
alcuni dati al loro interno permettono un
collegamento logico tra loro, al fine di ottenere
informazioni più complete. (es articoli e fornitori)
LE INFORMAZIONI
•
•
•
in ogni sistema di vita dell’uomo vengono
trattate informazioni.
costituiscono un grande patrimonio, sono
considerate risorse preziosissime grazie alle
quali lo stesso sistema sopravvive.
Individuate e raccolte devono essere
memorizzate in modo che si possano
facilmente :
1.
2.
3.
4.
RECUPERARE
AGGIUNGERE
MODIFICARE
CANCELLARE
Teoria delle basi di
dati
Nell’informatica la teoria delle basi di dati studia
come organizzare al meglio grandi quantità di
informazioni, per poterle gestire in modo:
•Semplice
•Efficiente (in tempo e spazio)
•Efficace
•Sicuro
SISTEMI INFORMATIVI E INFORMATICI
Un sistema informativo è un’insieme organizzato di strumenti, procedure,
risorse umane e materiali, norme organizzative, orientato alla gestione delle
informazioni rilevanti per un’organizzazione.
La parte del sistema informativo di un’organizzazione che è automatizzata è
chiamata sistema informatico.
Il sistema informatico è il sottoinsieme del sistema informativo dedicato alla
gestione automatica di informazioni, rappresentate mediante dati digitali.
DATI E INFORMAZIONI
Il termine dato significa letteralmente fatto.
I dati sono una rappresentazione dei fatti presenti in un’organizzazione.
Un dato costituisce un’informazione per qualcuno se fornisce una nuova conoscenza.
I dati sono utilizzabili come informazione se si attribuisce loro una chiave di
interpretazione
L’informazione è l’incremento di conoscenza che può essere acquisita dai dati.
0
HK555
DF456
12
89
70
Il dato 12, senza chiave di interpretazione che gli
dia un significato, non costituisce informazione.
PL678
BJ120
CATEGORIA
ARTICOLI IN MAGAZZINO
Codice articolo
Quantità disponibile
DF456
12
HK555
0
BJ120
89
PL678
70
ATTRIBUTI
ISTANZA
lo stesso dato 12 con la chiave di interpretazione “Quantità disponibile” assume il
significato di “quantità disponibile per un determinato articolo”
SCHEMA dei DATI
Per poter usare i dati abbiamo bisogno di uno schema che ci dia la chiave di
interpretazione. Lo schema sarà formato da
– Un insieme di categorie (tabelle) in cui sono suddivisi i dati
– Un insieme di attributi (proprietà o campi) per ciascuna categoria
– Un insieme di associazioni (relazioni) tra categorie
– Un insieme di vincoli di integrità che definiscono delle regole da
rispettare perché i dati e le associazioni siano corretti. Vi sono:
•
V. impliciti (integrità sull’entità: la chiave primaria non può essere nulla;
integrità referenziale: se una chiave esterna non è nulla, allora deve esistere
una chiave primaria con quel valore nella tabella associata)
• V.espliciti (sono i vincoli dettati dalla realtà di interesse, per es un voto deve
essere compreso tra 0 e 10)
In un database possiamo identificare:
la struttura dei dati
un insieme di regole
( cui le categorie devono sottostare)
un insieme di autorizzazioni
(che definiscono le operazioni consentite ai vari utenti)
Data Base Management System
Software applicativo (Access)
Tre livelli:
esterno;
concettuale o logico;
interno o fisico.
Permette all’utente di creare uno schema,
di ricercare, aggiornare o eliminare i dati da lui
inseriti.
Livello esterno:
livello con cui interagisce l’utente. Fornisce gli strumenti per
modificare e vedere i dati. DML (Data Manipulation Language)
linguaggio necessario per manipolare il database, cioè inserire,
cancellare o modificare i dati. QL (Query Language) linguaggio per
creare interrogazioni (ricerche) sul DB.
Livello logico:
costituito dalla rappresentazione grafica del database, ovvero gli
schemi creati dall’utente. DDL (Data Definition Language) utilizzato
per descrivere le caratteristiche delle categorie dei dati e le
corrispondenze tra loro.
Livello fisico:
Livello utilizzato solo dall’amministratore delle basi di dati (DBA), che
specifica come organizzare i file necessari per la gestione del DB su
memoria di massa al fine di rendere il più efficiente possibile il DB
•
Organizzazione dei dati in base ad uno schema.
•
Controllo della ridondanza (ripetizione dello stesso dato) per evitare
l’incongruenza dei dati (aggiornamento parziale di dati ripetuti) e la
conseguente inconsistenza dei dati (inaffidabilità dei dati).
•
Indipendenza fisica (si può modificare l’organizzazione del livello fisico
senza modificare il livello logico) e logica (possibilità di modificare il livello
logico, come aggiungere o modificare campi, senza dover modificare i
programmi che utilizzano il DB).
•
Sicurezza e protezione dei dati (accessi protetti, possibilità di ripristino di
dati e di recupero di stati inconsistenti dovuti a modifiche contemporanee
dei dati).
•
Integrità incorporata a più livelli (di campo, di tabella e di associazione).
•
Garanzia di esattezza e coerenza dei dati.
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