Margherita Ferrero Classe 2° F L’udito e l’equilibrio L’organo che è sede dell’udito è l’orecchio, distinto in tre parti: • orecchio esterno • orecchio medio • orecchio interno L’orecchio è anche sede del senso dell’equilibrio, cioè della percezione della posizione del nostro corpo nello spazio: sulla base di tali informazioni ci muoviamo in modo adeguato. L’orecchio esterno L’orecchio esterno comprende: • il padiglione auricolare: capta le onde sonore che fanno vibrare l’aria. • il condotto uditivo: canale cilindrico che è chiuso dal una membrana, il timpano. Nelle aree vicine sono presenti delle ghiandole che secernono il cerume, sostanza che protegge il timpano dagli agenti esterni • il timpano, che chiude il condotto uditivo, è sensibile alle vibrazioni dell’aria che penetrano nell’orecchio e la mettono in vibrazione. L’orecchio medio L’orecchio medio si trova in una cavità dell’osso temporale ed è costituito da tre ossicini: • martello (a contatto con il timpano) • incudine (unito alla staffa) • staffa (appoggiato ad una membrana che chiude l’orecchio medio) L’orecchio medio è collegato con la faringe tramite la Tromba di Eustachio, un condotto verticale, che permette di equilibrare la pressione esterna e quella interna. Attraverso la Tromba di Eustachio i germi possono arrivare all’orecchio medio. L’orecchio interno L’orecchio interno è contenuto nelle cavità dell’osso temporale, dette labirinto osseo, in cui si trovano delle membrane che seguono le forme delle parti ossee: • la chiocciola (o coclea), un tubo avvolto a spirale dove si trovano i recettori uditivi, sovrastati dalla membrana tectoria. Queste due formano l’Organo del Corti, che trasforma le vibrazioni acustiche in stimoli nervosi. • i canali semicircolari, tre condotti pieni di endolinfa, un liquido che trasmette le vibrazioni acustiche. Alla base di ogni canale si trova una cavità detta ampolla, rivestita da cellule cigliate, avvolte da una massa gelatinosa contenente granuli di carbonato di calcio detti otoliti. L’orecchio interno è anche sede del senso dell’equilibrio. L’orecchio interno Come funziona l’orecchio L’orecchio ci permette di percepire i suoni e i rumori che mettono in vibrazione l’aria. 1. Le onde sonore mettono in vibrazione la membrana timpanica. Le vibrazioni del timpano si trasmettono agli ossicini e poi all finestra ovale che comunica con l’orecchio interno. 2. Quando la finestra ovale è a contatto con la staffa, le sue vibrazioni sono trasmesse all’endolinfa, che si trova nell’orecchio interno 4. Gli impulsi nervosi arrivano alla corteccia cerebrale, dove sono elaborati e percepiti come suoni, ai quali si da un preciso significato in base all’esperienza. 3. Le vibrazioni dell’endolinfa si trasmettono all’organo del Corti. Le cellule cigliate le trasformano in stimolo elettrico o nervoso che è trasmesso al nervo acustico. L’equilibrio 1. 2. 3. 4. Quando ci muoviamo l’endolinfa dei canali semicircolari muove gli otoliti, che urtano le ciglia delle cellule sensoriali, le quali trasformano lo stimolo meccanico in elettrico o nervoso. Lo stimolo nervoso si trasmette al ramo vestibolare del nervo acustico Il ramo vestibolare raggiunge la corteccia cerebrale che elabora le informazioni facendoci percepire la posizione del corpo nello spazio. Invia poi impulsi motori ai muscoli e al cervelletto che controlla il coordinamento dei movimenti Grazie per l’attenzione!