SUL VOCABOLARIO l’ordine dei rapporti umani; la virtù morale per la quale si osserva in sé e in altri il dovere e il diritto; è la costante e perpetua volontà di riconoscere a ciascuno ciò che gli è dovuto; è l'ufficio, il magistrato o il luogo dove si rende giustizia. PER LO STATO •Giustizia commutativa: regola i rapporti dei singoli tra di loro. •Giustizia distributiva o legale: regola i rapporti tra la società e i suoi membri. •Giustizia vendicativa o punitiva: regola l'esercizio del potere giudiziario. •Giustizia amministrativa: è, in senso lato, quel complesso istituti, mediante i quali viene assicurata la difesa delle persone fisiche e degli enti pubblici a privati contro l'azione illegittima della pubblica amministrazione. •Giustizia sociale: è l'esigenza di sopprimere la miseria, la disuguaglianza, lo sfruttamento, l'oppressione dei lavoratori o della povera gente tramite un programma politico di attuazione di riforme particolari dell'economia e in generale della società. •Giustizia della pubblica onestà (voce antica): impedimento matrimoniale fra un coniuge e i consanguinei di un altro coniuge. •Numero di giustizia: è il cinque, a metà esatta tra l'uno e il dieci. IN FILOSOFIA nel mondo greco-romano il concetto di giustizia ha il fondamento non nell'uomo, ma nella realtà naturale, come principio materiale o come principio ideale. Viene vista come necessità che mantiene ogni cosa nel proprio ordine e nel proprio corso, la giustizia passa a significare un principio naturale di coordinazione e di armonia nei rapporti umani. Gli stessi filosofia hanno una diversa idea di virtù: Pitagora la mette nei numeri, Aristotele invece afferma che:”la giustizia partecipa dell'essenza della virtù e dovrebbe rappresentare il giusto mezzo tra un difetto e un eccesso”. Platone la vede come l'armonia tra le facoltà dell'anima e anche tra le classi di cittadini, in quanto assegna ad ogni facoltà oppure ad ogni classe sociale quello che a ciascuno spetta, RELIGIONE Nel magistero della chiesa la giustizia vuol dire: riconoscere, rispettare, tutelare e promuovere i diritti della persona e dei popoli, rimuovere gli ostacoli materiali e spirituali che si frappongono al conseguimento del bene comune della società e ripartire in modo equo i beni e le fonti energetiche. La giustizia viene anche associata alla carità e alla solidarietà. •Nel Vecchio Testamento invece l'idea della giustizia non si basa sulla corrispondenza di leggi e di comportamenti più o meno conformi ad una norma, ma sulla corrispondenza in una relazione o patto tra due parti. La giustizia di Dio si rivela nella maniera di operare verso il popolo con cui ha stretto un patto. Opera fino dai tempi più antichi dell'ebraismo. Della giustizia personale si parla poco: l'importante è rimanere nella giustizia che Dio ha dimostrato al suo popolo. Giustizia non è nemmeno la punizione. Il giusto è solo dichiarato giusto e il colpevole è dichiarato colpevole. Anche la giustizia umana è un rapporto tra persone. Dal tempo dell'esilio la legge diventa l'abito in cui si partecipa alla giustizia di Dio. Dio solo può dire che un uomo è giusto; di fronte a Dio non ha valore la propria giustizia; in tempi più vicini anche la bontà e la grazia vengono accostati al giudizio di Dio. LA CARITA’ La carità è la virtù che punta alla società e al suo cambiamento, la carità è responsabilità di tutti. La carità cristiana è strettamente collegata alla giustizia, questa è infatti è la prima esigenza della carità.. LEGALITA’-GIUSTIZIA Se parliamo di giustizia,dobbiamo parlare di legalità, non c’è giustizia senza legalità infatti. Le leggi sono importantissime, e potremmo ritenere buone le leggi italiane, il compito più difficile sta però nel metterle in pratica e nel farle rispettare. Se ognuno di noi si impegnasse attivamente per agire secondo le leggi, non privando quindi altre persone della propria libertà, vi sarebbe sicuramente più giustizia; ma come sappiamo molto spesso non accade, sono molti i casi, più o meno gravi, ognuno ha una sua punizione e i trasgressori vengono, o almeno dovrebbero essere puniti in modo equo, anche facendo questo infatti “facciamo giustizia”. Dovremmo quindi, avere più rispetto verso le autorità, e verso chi si occupa di questo compito molto difficile, e soprattutto dovremmo impegnarci attivamente in prima persona, nel nostro piccolo per far rispettare anche le regole più effimere. COME LA PENSIAMO NOI La giustizia è sicuramente un valore importantissimo che implica il rispetto di tutti e che vede Riconosciuti i diritti a ognuno di noi.Della giustizia come abbiamo potuto notare vi sono molte definizioni o interpretazioni a differenza del campo: filosofico, religioso o legale.La giustizia deve essere ovunque. Molte volte abbiamo visto come questa non venga rispettata, molti sono i fatti i incresciosi avvenuti in questi ultimi tempi, servirebbero mille pagine per elencarli tutti e sicuramente altrettante per discutere sul perché.Fare la cosa giusta è sicuramente molto difficile, perché molti sono i messaggi negativi e cattivi esempi che riceviamo ogni giorno e siamo spesso spinti per voglia di mostrarci agli altri come forti o superiori ad errare. Molta è anche l’indifferenza verso episodi ingiusti come violenza o delinquenza. a volte si preferisce far finta di niente, per paura, pigrizia o disinteresse, senza accorgerci che non siamo sicuramente migliori di chi commette queste azioni. Fare la cosa giusta è anche moto impegnativo e richiede una certa responsabilità e coraggio, perché potremmo dovere andare anche controcorrente, o contro i nostri amici, o contro quelli che sono i pregiudizi della società di oggi per fare la cosa giusta.dovremmo essere quindi più disponibili nei confronti di chi ha bisogno, osservare e ascoltare di più, non avere paura di osare ed esporre le nostre idee, e sicuramente non farci sottomettere o influenzare dagli altri, per dimostrare quello che in realtà vogliono farci diventare, bisogna avere il coraggio di dire di no!