IL TEMA CENTRALE DELLA
BIBBIA invocato da San Paolo
II rapporto, la relazione interpersonale tra Dio e Uomo:
come la vuole Dio, come la vuole l'uomo.
La GIUSTA RELAZIONE sarebbe quella voluta da Dio: da Padre a figli;
relazione paterna da una parte, filiale dall'altra. Paterna piena di
tenerezza e protezione; filiale piena di rispetto e obbedienza,
Dio non è mai venuto meno alla sua paterna attenzione verso l'uomo.
L'UOMO (Adamo ed Eva, come per dire l'umanità capo-stipite,
"originale") ha rifiutato qualsiasi relazione con Dio. Autonomia totale:
l'uomo ha fatto, fa le sue leggi di vita, che evidentemente sono
all'opposto a quelle di Dio.
L'UOMO era "giusto" agli inizi: esattamente come Dio aveva
programmato. Poi lo sbaglio esistenziale, chiamato peccato originale:
l'uomo programma la sua vita autonomamente. L'avverbio è di origine
greca: autos-nomos: se-stesso-legge. L'uomo crede di essere finalmente
"giusto" del tutto indi-pendente da Dio, mentre in realtà diventa
"sbagliato" secondo Dio. E dove sta il problema, allora? Se l'uomo è
libero, non poteva farlo? Sì e no.
Tutto dipende da un momento decisivo: LA MORTE e dopo la morte.
In realtà I'uomo come tale, come anima spirituale, non muore. E' solo il
corpo che va incontro a una radicale ristrutturazione, che chiamiamo
morte-risurrezione. Ma è in quel momento che si decide il tutto:
- se l'uomo è stato figlio rispettoso e obbediente, Dio gli dà
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accesso a una VITA DEFINITIVA nel suo Regno, nel DIVINO,
nell'AMORE.
- Se lfuomo ha deciso di rendersi indipendente per sempre da
Dio, può farlo, ma dovrà rimanere privo del DIVINO, dell'AMORE.
Che inferno vivere senza amore!
Il primo uomo è "giusto". Da un inizio di "uomo vecchio" nella nascita, si
passa - grazie al battesimo (anche solo vagamente desiderato) - all'uomo
NUOVO, giusto, figlio di Dio.
L'altro uomo che si è fatto le sue leggi per vivere la prima fase della vita,
è uomo "SBAGLIATO", ma comunque sarà sottoposto a un controllo
della sua vita da Dio stesso, anche se stoltamente l'uomo pensa che la
morte è l'annullamento totale di se stesso, per sempre. E se non fosse
vero?... II problema! Viene concepito "vecchio", rimane "vecchio" sbagliato - e finisce in una esistenza eterna sbagliata per sempre.
Dio non abbandona l'uomo che pretende di vivere bene senza le norme
di vita date da Dio. Vuole riportarlo a una vita "giusta", sulla strada
"giusta", quindi vuole riportarselo in famiglia per gioire dell'amore
paterno-filiale.
II FIGLIO DEL PADRE si inserisce nella filiera umana, nascendo da una
Donna. E vive una vita "giusta", nella perfetta relazione con Dio. Lo fa e
l'insegna a tutti noi.
Non solo: ci da "gli strumenti" per "rettificarci": i sacramenti soprattutto
nel primo, il Battesimo, quando Dio ci ri-prende dal nostro stato di
agonia, come pesci fuor d'acqua, e ci immerge nel nostro "giusto
habitat", nell'ACQUA, segno di Dio, del suo Amore, dello Spirito che
vivifica. E' il grande compito, la missione di Cristo e successivamente
della Chiesa, longa manus di Cristo.
Come vive oggi "l'uomo autonomo", o vecchio, secondo Paolo:
- via tutti i comandamenti, che sono 10, ma riducibili a uno solo:
l'AMORE, che esige una realzione ottimale da figli con Dio, da
fratelli con gli umani, senza distinzione di sesso, razza, lingua...
- Quindi: Dio non esiste, non esiste la "domenica, il rispetto verso
i genitori, verso la vita (che la si può manipolare a piacimento,
dall'aborto alla eutanasia); il rispetto verso l'altro e i suoi beni.
L'uomo diventa "lupo", bastardo, bugiardo, omicida, insomma...
del tutto sbagliato!
Come vive l'uomo "NUOVO", ricuperato da Dio, "giusto" quindi:
- rientrato nella sfera dell'amore, dello Spirito, ridiventato "uomo
NUOVO", ha una impostazione di vita del tutto "giusta", ma
grazie allo Spirito filiale di Gesù Cristo che ci viene
compartecipato e che ci rende capaci di vivere in "modo giusto".
- Questo uomo NUOVO, GIUSTO, funziona in modo perfetto: ama
da figlio il Padre, ne ascolta la Parola, cresce nell'Amore filiale e
fraterno, fino a raggiungere il massimo della vita giusta: come e
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in quella di Cristo, del quale diventiamo tutti membri vivi. Senza
nessun rimpianto della vita libertina...
Chi vuole vivere "da Dio", deve smettere di vivere da "demone". C'è chi
costruisce sulla Roccia, chi sulla sabbia. Non si può essere nuovi e
vecchi contemporaneamente.
"Padre, sia fatta la tua volontà!" - "Sia fatta la MIA volontà!"
Le espressioni dell'uomo nuovo sono luminose; quelle dell'uomo vecchio
sono tenebrose. A me la scelta...
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