Astronomia I Lezione n. 4 Riduzione delle osservazioni posizionali I: la rifrazione » » » » » Le leggi della rifrazione L’angolo di rifrazione astronomica R Misura della costante di rifrazione k La dispersione cromatica dell’atmosfera Qualità dell’immagine: il seeing atmosferico Correzione dovuta all’altitudine del telescopio sul l. m. Astronomia I Lezione 04 1 • Le misure di posizione di oggetti di interesse astronomico devono subire un processo di “riduzione”, per rimuovere i vari effetti che introducono errori sistematici, in modo da ottenere dati sulla posizione dei corpi celesti quanto più precisi possibili. Astronomia I Lezione 04 2 La rifrazione atmosferica: le leggi della rifrazione Cominciamo a descrivere le correzioni da apportare per correggere gli effetti della rifrazione atmosferica della luce. N P i A vuoto n0 = 1 B Y Q r n = indice di rifrazione del mezzo M R C S vuoto n0 = 1 i Z 1° legge della rifrazione: il raggio incidente AB, la normale BN alla superficie di separazione tra i due mezzi trasparenti ed il raggio rifratto BC sono complanari. 2° legge della rifrazione: sin i/sin r = n/n0 = n/1 = n Astronomia I Lezione 04 3 La rifrazione atmosferica: le leggi della rifrazione Quando consideriamo l’attraversamento di una lamina trasparente a facce piane e parallele, la rifrazione sulla seconda superficie di separazione RS produce il raggio emergente CD, parallelo ad AB ma non collineare con esso. Se consideriamo una successione di j lamine a facce piane e parallele, con indice di rifrazione n1, n2, …, nj abbiamo: n0 sin i = n1 sin r1 = n2 sin r2 = nj sin rj i vuoto n0 = 1 r1 r1 r2 r 2 n1 n 2 r3 Astronomia I Lezione 04 n3 4 cioè nel caso di più strati piani e paralleli la deviazione angolare totale del raggio dipende solo dal rapporto tra l’indice di rifrazione dello strato finale e quello iniziale. Astronomia I Lezione 04 5 Struttura verticale dell’atmosfera Pressione in bar 10 -14 Rappresentazione schematica della struttura verticale dell’atmosfera e della quota dei confini tra le varie regioni 10 -9 1 Nella troposfera è contenuto il 90% della massa atmosferica ed il gradiente di diminuzione della temperatura è di circa 6° C per 1000 m. Astronomia I Lezione 04 6 L’angolo di rifrazione astronomica R Poiché lo spessore rilevante ai fini dell’osservazione (~100 Km) è molto minore del raggio terrestre, è lecito considerare l’atmosfera terrestre come una successione di strati piani e paralleli con valori della densità, e quindi dell’indice di rifrazione negli strati, decrescenti all’aumentare dell’altezza. N sommità dell’atmosfera raggio di luce della stella A i=z B z z z = distanza zenitale apparente della stella n = indice di rifrazione dello strato inferiore superficie della Terra Astronomia I Lezione 04 7 L’angolo di rifrazione astronomica R Per distanze angolari zenithali inferiori a π/4 possiamo trascurare gli effetti dovuti alla curvatura terrestre sin z = n sin z Indichiamo con R = z – z l’angolo di rifrazione, cioè la correzione che bisogna applicare alla distanza zenithale apparente z per ottenere la distanza zenithale corretta z. sin(R + z) = n sin z sin R cos z + cos R sin z = n sin z essendo R<<1, risulta sin R ≈ R, cos R ≈ 1 e quindi R = (n – 1) tan z Astronomia I Lezione 04 8 L’angolo di rifrazione astronomica R Se esprimiamo R in secondi d’arco, la precedente equazione diventa R = 206205 (n – 1) tan z A pressione e temperatura normale (0° C e 1000 mbar) risulta : 206205 (n – 1) = 60''.3 R = 60''.3 tan z Tale formula è valida per distanze zenithali < 4 Tra 45° e 75° una buona relazione è data da R = (n - 1) [tan z – (d/a) tan3 z] con d ≈ 8 km e a = raggio della Terra R = 60''.3 tan z – 0''.067 tan3 z Astronomia I Lezione 04 9 L’angolo di rifrazione astronomica R Per angoli maggiori si usano tavole empiriche Altezza apparente Angolo di rifrazione 0° 35' 21'' 1° 24' 45'' 2° 18' 24'' 3° 14' 24'' 4° 11' 43'' 10° 5' 18'' 30° 0' 34'' • La tabella mostra che l’angolo di rifrazione diminuisce velocemente con l’altezza. • Di conseguenza un corpo esteso come il sole assume decisamente una forma ovale all’alba ed al tramonto, essendo molto diversi gli angoli di rifrazione dei punti sul bordo inferiore e superiore. Astronomia I Lezione 04 10 Misura della costante di rifrazione k = 206265 (n - 1) La costante di rifrazione k può essere misurata utilizzando il transito lungo il meridiano delle stelle circumpolari Z AC Traiettoria osservata della stella B D Equatore celeste N S W Orizzonte celeste Astronomia I Lezione 04 11 Misura della costante di rifrazione k = 206265 (n - 1) Nella figura precedente un osservatore posto alla latitudine q osserva che la culminazione superiore ed inferiore della stella avviene in A e B rispettivamente. In assenza di rifrazione la culminazione superiore ed inferiore sarebbe stata vista nei punti C e D, con PC= 90 – d dove d è la declinazione della stella. Indichiamo con zA e zB le distanze zenithali osservate dei punti A e B. Risulta AC = k tan zA BD = k tan zB ZC = zA + k tan zA ZD = zB + k tan zB D’altra parte risulta ZC = PC – PZ = 90 – d – (90 – q) = q – d ZD = ZP + PD = 90 – q + 90 – d = 180° – q – d Astronomia I Lezione 04 12 Misura della costante di rifrazione k = 206265 (n - 1) e quindi q – d = zA + k tan zA 180° – q – d = zB + k tan zB Se la latitudine dell’osservatore fosse nota con accuratezza, allora il sistema delle due equazioni permetterebbe di ottenere le due incognite d e k . In pratica è conveniente osservare almeno due stelle circumpolari in modo da ottenere due ulteriori equazioni q – d = zA + k tan zA 180° – q – d = zB + k tan zB q – d' = z'A + k tan z'A 180° – q – d' = z'B + k tan z'B che è un sistema nelle quattro incognite d, d’, q e k. Astronomia I Lezione 04 13 La dispersione cromatica dell’atmosfera zenith rosso blu E’ noto che l’indice di rifrazione dipende dalla lunghezza d’onda della luce, per cui anche l’angolo di rifrazione R dipenderà dalla lunghezza d’onda l. L’immagine di una stella è dunque una successione di punti monocromatici allineati nel cerchio verticale passante per l’astro con l’immagine blu più spostata verso lo zenith di quella rossa. Astronomia I Lezione 04 14 Qualità dell’immagine La turbolenza dell’atmosfera, in particolare quella termica, provoca una continua fluttuazione dell’indice di rifrazione che impedisce di sfruttare al meglio la qualità ottica del telescopio. L’effetto sull’immagine è indicato con il termine inglese di seeing atmosferico. • Siti eccellenti hanno seeing naturale che varia tra 0''.3 e 0''.9. • Ottica adattiva Astronomia I Lezione 04 15 Correzione dovuta all’altezza sul l.m. del telescopio Z x h h' H O Q 'd Qd T A H' D T' R C Se l’osservatore si trova nel punto O, ad un’altezza a sul livello del mare, l’orizzonte invece di essere nel piano HOH' si trova ad un angolo HOT = Qd sotto di esso, con OT tangente alla superficie terrestre in T. Qd = angolo d’inclinazione. (Angle of dip) Astronomia I Lezione 04 16 Correzione dovuta all’altezza sul l.m. del telescopio L’altezza h' osservata per una stella X è data dall’angolo XOT ed è correlata all’altezza vera h dalla relazione h = h' – Qd. Deriviamo la relazione che lega l’altezza con l’angolo di inclinazione (dip angle) CO = R+ a Essendo Q <<1 risulta sin TÔC = cos Qd = R/(R+ a) cos Qd ≈ 1- (Q 2d /2) (Q2d /2) = a /(R+ a) Qd = [2a /(R+ a)]1/2 ≈ [2a /R]1/2 per cui essendo a <<R. Poiché 1 radiante corrisponde a 3438 minuti d’arco possiamo scrivere Qd = 3438 [2a /R]1/2 minuti d’arco Essendo R= 6.372 106 m segue Qd = 1.93 a minuti d’arco con a misurato in metri. Astronomia I Lezione 04 17 Correzione dovuta all’altezza sul l.m. del telescopio Il calcolo fatto finora non tiene conto della rifrazione. Per effetto della rifrazione la traiettoria del raggio proveniente dal punto T' è curvata (vedi figura) ed appare provenire dalla direzione OD, per cui l’angolo d’inclinazione Q'd è minore Q'd = 1.78 a minuti d’arco Astronomia I Lezione 04 18 Prossima Lezione: Riduzione delle osservazioni posizionali II: la parallasse » La parallasse diurna » Misura della distanza della luna con il metodo della parallasse » La parallasse annua o stellare » L’ellissi parallattica » Il parsec Astronomia I Lezione 04 19