Caruso I., Vitolo T., Identità collettive e governo del territorio nelle

IV Giornata di Studi INU
I valori in Urbanistica: fra etica ed estetica
Identità collettive e governo del territorio nelle
aree urbane: dinamiche plurali europee e
mediterranee tra sviluppo, etica ed estetica
I. Caruso, T. Vitolo
[email protected], [email protected]
Napoli, 17 Marzo 2008
Centro Congressi Ateneo Federico II
SOMMARIO
TEORIA:
• capitale sociale
• governo del territorio nel Mediterraneo
• spunti di riflessione natura complessa e
multidimensionale del concetto
• breve riesame della letteratura teorica
I MOLTEPLICI APPROCCI AL CONCETTO DI
CAPITALE SOCIALE
Carattere multidisciplinare e multidimensionale del capitale sociale
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la fiducia nelle persone, le norme che regolano la convivenza, le reti di
associazionismo e di impegno civico;
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le strutture istituzionali formali: regime politico, sistema di governo, regole di legge,
sistema giudiziario, burocrazia, libertà civili e libertà politiche
Tre diverse tipologie di approccio:
1.
micro( dimensione soggettiva), quale insieme di risorse che l’attore ottiene dalla
sua rete di relazioni sociali (Bourdieu, 1980; Coleman, 1988) ;
2.
macro (dimensione strutturale) come un bene collettivo che consiste
essenzialmente in valori condivisi, coesione sociale, fiducia “(Putnam, 1993;
Fukuyama 1999)”;
3.
relazionale come specifica qualità e configurazione delle reti di relazioni che
valorizzano i beni relazionali “(Donati 2003)”
Concetto “situazionale e dinamico”
che fa riferimento agli attori sociali coinvolti e al contesto entro il quale si svolge l’azione
sociale “(Piselli 2001)”
COLLETTIVISMO, CAPITALE SOCIALE ED ISTITUZIONI:
LUCI ED OMBRE TRA TEORIA ED EMPIRIA
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A partire dagli anni ’90:
centralità delle identità collettive
contestualizzare le politiche e valorizzare prassi e regole non scritte nelle quali
si identifica una società
autonomia della società nei confronti dello Stato
rispetto delle specificità locali in risposta alle logiche del mercato
revisione degli schemi centralistici tradizionali riferibili alle teorie classiche
sul capitale sociale (dimensione individualista, individuo sotto-socializzato,
dimensione funzionalista)
Nel Mediterraneo:
Rivedere le politiche di sviluppo, articolandole sulle esigenze della comunità.
Agire sul senso di responsabilizzazione secondo il quale “Il governo non
regola ma, piuttosto, serve il ‘corpo’ sociale” (Hollembach 2000)
Ridefinire l'interesse pubblico come il risultato di processi partecipativi
Capitale sociale come set di risorse relazionali che favoriscono lo sviluppo
dell’azione pubblica nell'interesse collettivo
DECENTRAMENTO E CAPACITÀ DELLE COLLETTIVITÀ
NEI PAESI DEL MEDITERRANEO
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Dalla fine degli anni ’80
Riforme dell’organizzazione amministrativa degli Stati e valorizzazione del ruolo
dei territori e delle collettività locali
Governement (principio dell’autorità) superato dal modello di governance,
(principio di sussidarietà e strutture organizzative di partnership e/o di mercato
aperto )
Processi di decentramento del settore pubblico/pluralità di livelli di governo
(province, comuni, servizi e istituzioni rappresentative dello Stato)
Tuttavia permangono limiti e disfunzioni:
Nord (Italia, Francia, Spagna): + avanzati nelle riforme ma caratterizzati da
moltiplicazione dei centri decisionali, sovracosti e diseconomie amministrative
Sud ( Algeria, Tunisia, Marocco): complessità dei diversi livelli amministrativi,
ridotta attribuzione dei poteri a livello locale, distacco evidente tra gli obiettivi dei
funzionari governativi e i bisogni delle collettività locali, dotazione insufficiente di
risorse finanziarie, assenza di risorse umane qualificate e tutela forte del centro.
Le collettività locali rischiano di non beneficiare realmente del processo di
decentramento che teoricamente le vorrebbe protagoniste
CONCLUSIONI-I
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Capitale sociale / processi di sviluppo
Verifica dell’utilità del paradigma teorico nei singoli contesti
Presenza e efficacia del capitale sociale in un progetto di sviluppo locale/
indicatore del grado di autonomia e di capacità di auto-promozione del
territorio stesso
Analisi della sinergia/intensità rapporti tra attività economiche, comunità
locali ambiente
Il ruolo delle comunità ed i loro legami sociali (valorizzazione del
patrimonio territoriale )
Il ruolo dello Stato/istituzioni pubbliche (guida, indirizzo e stimolo per gli
attori locali)
La funzione del mercato (mandare segnali agli attori locali e alle reti al fine
di generare ulteriori processi di sviluppo )
Il capitale sociale se attivo deve essere costantemente sollecitato, rinnovato
e reinterpretato affinché nuove potenzialità o potenzialità latenti divengano
promotrici di sviluppo
CONCLUSIONI-II
Ambito mediterraneo
Processi auto-imprenditoriali locali/ valorizzazione di risorse o saperi locali/
rapporti consolidati di condivisione e relazione fra attori ricondotti al territorio
Fattori attivanti
Fattori erosivi
• Provvedimenti legislativi
• Passaggio da una gestione
idrica amministrata ad una
partecipata
• Particolare
attenzione
alle
comunità locali
• Forme di partenariato pubblicoprivato
• Accesso di soggetti pubblici e
privati, anche stranieri, a
programmi,
strumenti
e
finanziamenti (o agevolazioni
creditizie)
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proliferazione di progetti di sviluppo e
di centri decisionali spesso in conflitto
tra di loro
Debole potenziamento dei poteri
locali/scarsa inesistente partecipazione
delle collettività locali ai processi
decisionali/ dipendenza dei territori
nei confronti di politiche centralistiche
ed eterodirette
forte burocratizzazione ed una scarsa
trasparenza negli atti
mancanza di consapevolezza del
valore delle risorse locali e della
presenza dello stesso capitale sociale
CONCLUSIONI-III
Il Capitale sociale
Insieme di potenzialità di un dato territorio
che per tramutarsi in risorsa utile ai fini
dello sviluppo deve essere riconosciuto e
percepito come tale dai soggetti locali che, a
loro volta, abbiano la capacità e la
possibilità di interagire con altri soggetti
appartenenti a reti esterne, sia a livello
nazionale che internazionale, traducendo le
potenzialità derivanti dal capitale sociale in
interessi collettivi diffusi.
ha bisogno
A livello locale=+ capitale umano, fisico e
finanziario
A livello nazionale = modello di governance
multilivello, basato su processi di
partecipazione, democrazia e trasparenza
nonché apertura internazionale.