L’Anoressia in situazioni particolari • • • • • • Nell’ infanzia; Nelle atlete; Nel diabete di tipo I (insulino dipendente); Nella dipendenza da sostanze stupefacenti; Nei maschi; Reverse Anorexia. Anoressia nell’ infanzia • • • • • • Esordio tra i 7 e i 13 anni Soggetti appartenenti a tutte le classi sociali Incidenza inferiore rispetto all’ adolescenza Caratteristiche cliniche simili a quelle riscontrate nell’ adolescenza. Prognosi: 2/3 guarisce, 1/3 va incontro a disturbi persistenti. Terapia: approccio multidisciplinare. Anoressia nelle atlete • Maggiore incidenza nelle femmine • Sport in cui è richiesto un basso peso per ottenere buone prestazioni • Fattori facilitanti: rapporto atleta-allenatore; pressione per ottima prestazione altissima; isolamento sociale; importanza aspetto fisico; stress e affaticamento; pressioni scolastiche. • Importanza della prevenzione primaria e secondaria. Anoressia nel diabete insulinodipendente • Caratteristiche cliniche sovrapponibili ad AN classica ad eccezione delle modalità per il controllo del peso che possono risultare maggiormente nefaste. • Difficoltà metodologiche. • Importante esaminare l’ esordio del diabete. • Non colpevolizzare la diabetica per le inevitabili trasgressioni alimentari. DCA nella dipendenza da sostanze • 1. 2. 3. 4. 5. 6. Notevoli somiglianze nel rapporto con il cibo: Perdita di controllo; Craving; Preoccupazione per la sua mancanza; Funzione regolatoria dell’ umore; Sensi di colpa; Tentativi di abbandonare il comportamento patologico 7. Conseguenze sociali negative derivanti dall’ abuso. Anoressia nei maschi • • • • • • • • Epidemiologia: 1 su 10 Possibili fattori predisponenti: Obesità nell’ infanzia; Funzione della dieta: prevenire malattie, sviluppare muscolatura, prestazioni sportive; Determinate anomalie testicolari; Omosessualità; Desiderio di conformarsi ai modelli proposti dai mass media. Prognosi e trattamento simile a quella delle femmine Reverse Anorexia • Incidenza prevalente negli uomini, a partire dagli anni ’90; • Implicazioni storico-sociali del ruolo dell’uomo e della donna; • Comportamenti compulsivi (allenamento e dieta); • Eziopatogenesi basata sulla matrice dei rapporti dal soggetto con gli Oggetti-Sé nell’infanzia e sul complesso di castrazione.