metalli di transizione Caratteristiche generali r M n.c.12 r M(III), nc 6 Ti 3d24s2 147 67 V 3d34s2 134 64 Cr 3d54s1 128 62 r M(II), nc 6 86 79 PF/°C d g/cm3 E°/V M(II)/M° E°/V M3+/M2+ n ox 1660 4.54 -0.37 4 1887 6.11 -1.19 -0.25 4,5 73 bs 80 as 1860 7.19 -0.91 -0.41 2,3,6 Zr 4d25s2 Nb 4d35s2 Mo 4d45s2 r M, n.c.12 r M(III), nc 6 r M(II), nc 6 PF/°C d g/cm3 n ox 160 146 72 139 69 1852 6.51 4 Hf 5d26s2 2468 8.57 5 Ta 5d36s2 r M, n.c.12 r ionico, nc 6 159 146 MIII 72 PF/°C d g/cm3 n ox 2230 13.31 4 2996 16.65 5 METALLI DI TRANSIZIONE Mn Fe 3d54s2 3d64s2 127 126 58 bs 55 bs 64 as 64 as 67 .61 bs .78 as 1244 1535 7.44 7.87 -1.18 -0.44 1.59 0.77 2,4,6,7 2,3 Co 3d74s2 125 54 bs 61 as 65 bs 74 as 1495 8.90 -0.28 1.84 2,3 Ni 3d84s2 124 56 bs 60 as 69 Cu 3d104s1 128 54 Zn 3d104s2 134 73 74 1453 8.90 -0.27 1084 8.96 0.34 420 7.13 -0.76 2,3 1,2 2 Tc 4d5 4s2 4d65s1 136 Ru 4d75s1 Rh 4d84s1 Pd 4d10 Ag 4d105s1 Cd 4d105s2 134 68 134 66 2172 11.5 7 Re 5d56s2 2310 12.41 3 Os 5d66s2 139 137 135 1966 12.41 3 Ir 5d76s2 5d86s1 135 MIII 68 144 75 94 962 10.50 1 Au 5d106s1 151 2617 10.22 6 W 5d46s2 137 76 86 1552 12.02 2 Pt 5d96s1 5d10 138 144 MIII 85 151 3400 19.30 6 3180 21.02. 7 3054 22.57 4,8 2410 22.56 3,4 MII 80 1772 21.45 4 1064 19.32 3 95 321 8.65 2 Hg 5d106s2 MII 102 -39 13.55 2 Dimensioni atomiche e ioniche espresse in pm bs = basso spin, as = alto spin; in grassetto sono riportati i numeri d'ossidazione più stabili in condizioni acquose normali, molti metalli formano un ossido in cui hanno carica formale 4, ma in soluzione acquosa lo ione corrispondente non esiste. In soluzione acquosa esistono gli ioni VO 2+ (ione diossovanadio(V)), VO2+ (ione ossovanadio(IV)), TiO2+ (ione ossotitanio(IV)), ZrO2+ (ione ossozirconio(IV)), nei quali il metallo è legato covalentemente all'ossigeno. La resistività elettrica è minima per Ag (1.6 ·cm) che quindi è il miglior conduttore metallico, resistività leggermente superiore (1.7 ·cm) è presentata da Cu. DIMENSIONI Diminuzione complessiva da sinistra a destra, dopo Ni aumentano leggermente Aumentano dalla 1° alla 2° transizione, poi costanti DENSITA’ Complessivamente aumenta da sinistra a destra Aumenta nel gruppo, dalla 2° alla 3° transizione può anche raddoppiare POTENZIALE REDOX Solo E°(Cu2+/Cu) >0 per la 1° transizione, ioni Ti2+, Cr2+, Ti3+ non stabili in acqua. REATTIVITA’ I metalli della 1° transizione sono meno reattivi dei metalli dei gruppi 1 e 2; i metalli della 1° transizione sono più reattivi di quelli della 2° e della 3° transizione. NUMERI D’OSSIDAZIONE I metalli della 1° transizione hanno tutti stato d’ossidazione +2; per Mn, Co, Ni, Cu e Zn è il più stabile. Negli stati d’ossidazione più elevati (+4 - +7) i metalli della 1° transizione formano ANIONI [MO4n-], (M= V(V), Cr(VI), Mn(VI), (VII)) o ossocationi [MOx]n+, (M= Ti(IV), V(IV), V(V)) NUMERI DI COORDINAZIONE I numeri di coordinazione comuni dei metalli della 1° transizione sono 4, 5 e 6. Le geometrie di coordinazione dei composti sono tetraedrica, ottaedrica, quadrata planare e bipiramide trigonale. Co2+, d7,e Zn2+, d10, formano complessi tetraedrici con notevole frequenza. Stabilità dei complessi dei metalli della 1° transizione, rispetto all’aquoione: Mn(II)<Fe(II)<Co(II)<Ni(II)<Cu(II)>Zn(II) I metalli della 2° e 3° transizione da Zr a Os hanno normalmente numeri di coordinazione maggiori di 6. Ti, V, Cr, Mn, Fe preferiscono leganti ossigenati, Co, Ni, Cu, Zn preferiscono leganti azotati. PROPRIETA’ MAGNETICHE Con leganti deboli sono preferiti stati ad alto spin con leganti forti stati a basso spin. Ni2+, d8, forma complessi quadrato-planari diamagnetici con leganti forti come dimetilgliossima. CONFIGURAZIONI ELETTRONICHE nox s2d2 s2d3 s1d5 s2d5 s2d6 s2d7 s2d8 s1d10 s2d10 Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn +2 d2 d3 d4 d5 d6 d7 d8 d9 d10 +3 d1 d2 d3 d4 d5 d6 d7 +4 d0 d1 +5 - d0 +6 +7 d3 d0 d1 d0 Nell’ossidazione i primi elettroni ceduti sono elettroni s. Dalla configurazione elettronica di un dato ione (o atomo neutro) possiamo determinare lo stato di spin (alto o basso), il simbolo spettroscopico dello stato fondamentale dello ione libero, dello ione complessato, degli stati eccitati e le transizioni elettroniche associate OSSIDI DI METALLI DELLA 1° TRANSIZIONE ns2 n-1d2 ns2 n-1d3 ns1 n-1d5 ns2 n-1d5 ns2 n-1d6 ns2 n-1d7 ns2 n-1d8 n1 n-1d10 ns2 n-1d10 Ti V Cr Mn Fe Co Ni Cu Zn Cd Hg MnO Grigio/ verde FeO nero CoO verde NiO verde CuO nero MO Incolori HgO rosso o giallo +1 +2 Fe3O4 nero +2,+3 Cr2O3 verde +3 +4 +5 +6 +7 TiO2 Incol Fe2O3 rosso MnO2 V2O5 arancio CrO3 giallo Mn2O7 verde A u m e n t a c a r a tt e r e a c i d o A u m e n t a p o t e r e o s s i d a n t e TiO2 polimorfo: rutilo, brookite,anatase, chimicamente inerte, PF 1850°C, incolore. Solubile in idrossidi alcalini concentrati. V2O5 solido,polimerico,solub.H2O, arancio, anfotero, perde O2 per riscaldamento, debole ossidante Cr2O3 verde anfotero,struttura corindone, ottenuto per sintesi diretta, per riscaldamento diventa chimicamente inerte verso acidi e basi, altrimenti ha comportamento anfotero CrO3 acido, sol. H2O, covalente, polimero lineare,geometria tetraedrica, giallo. PF=197°C, tossico, ossidante. MnO2 nero, insolubile, stabile fino a 530°C, non stechiometrico; è polimorfo, la forma più importante è -MnO2 =pirolusite, con struttura del rutilo. Insolubile in acqua ma si scioglie in acidi a caldo riducendosi Fe3O4 nero,magnetite, spinello inverso, ferromagnetico Fe2O3 polimorfo, ematite, anfotero, rosso scuro, strutt. Corindone ALOGENURI DEGLI ELEMENTI DI TRANSIZIONE d2s2 d3s2 d5 s1 +1 +2 +3 CrX3 +4 MX4 VX4 +5 VF5 Vedere alogenuri d5s2 d6s2 d7s2 d8s2 MnX2 FeX2 Hg2X2 CoX2 MX2 M=Ni,Pd CuX2 X=F,Cl,Br MX2 FeX3 X=F,Cl,Br d10s1 d10s2 TITANIO Ti 4s2 3d2 TiX4:alogenuri essenzialmente covalenti, in acqua idrolizzano: TiX4 + 2H2O = TiO2 + 4HX COMPOSTI DI COORDINAZIONE In tutti i composti Ti preferisce geometria ottaedrica. Ti(IV), d0; i suoi composti sono incolori, covalenti, in acqua idrolizzano,TiO2+. Ti(IV) forma complessi anionici TiF62-. Ti(III), d1, la soluzione acquosa dello ione [Ti(H2O)6]3+ è viola. VANADIO V 4s2 3d3 V2O5 si scioglie in acidi forti e forma VO2+, ione diossovanadio(V),struttura angolata; si scioglie in basi forti e dà VO43-, ione vanadato, per diluizione al diminuire del pH forma VO2+. COMPOSTI DI COORDINAZIONE V(V) d0 e V(IV) d1: in soluzione acquosa esistono gli ioni VO2+ e VO2+ che formano sali semplici (VO(SO4)), possono formare alogenocomplessi VF6-. V(III), d2; V(II), d3: geometria di coordinazione ottaedrica: [V(H2O)6]2+ violetto, [V(H2O)6]3+ blu, [V(NH3)6]3+, [V(C2O4)3]3-, [VF6]3[VCl4]-: tetraedrico CROMO Cr 4s1 3d5 Stati d’ossidazione importanti: 2, 3, 4, 6 Configurazioni elettroniche: Cr(II), 3d4; Cr(III), 3d3; Cr(VI). 3d0 Numeri di coordinazione: 4, 5, 6 GEOMETRIA DI COORDINAZIONE:: tetraedrica, (CrCl4)-, bipiramide trigonale, [CrCl3(NMe3)2], ottaedrica: [Cr(en)3]2+, [Cr(NH3)6]3+ Cr(VI) d0, in soluzione basica CrO3 forma [CrO4]2-, tetraedrico, giallo, gli equilibri in funzione del pH sono: H2CrO4 pH<1 HCrO4- Cr2O72- 2< pH < 6 CrO42pH>6 H2CrO4 si comporta da acido forte difunzionale, lo ione Cr2O72è un ossidante energico, mentre CrO42- è un ossidante meno efficiente. Cr(III) d3 forma sali con gli anioni degli acidi comuni, solubili in acqua, i suoi complessi sono essenzialmente ottaedrici. Lo ione [Cr(H2O)6]3+ è ammine, NH3, alogenuri. acido, Cr(III) forma complessi con Il rubino è -Al2O3 con alcuni ioni Cr(III) che sostituiscono in modo casuale Al(III). L’intorno di Cr(III) è ottaedrico distorto e questo porta a transizioni che cadono nella regione del rosso. MANGANESE Mn 4s2 3d5 Stati d’ossidazione importanti: 2, 3, 4, 6, 7 Configurazioni elettroniche: Mn(II), 3d5, Mn(III), 3d4, Mn(IV), 3d3, Mn(VI), 3d1, Mn(VII), 3d0. Lo stato d’ossidazione stabile dipende dal pH, a pH acido +2 (Mn2+); a pH neutro: +4 (MnO2); a pH basico: +6 (MnO42-) Nello stato d’ossidazione +7 il manganese agisce da forte ossidante. I numeri di coordinazione comuni di Mn sono 4 (tetraedrico) e 6 (ottaedrico). GEOMETRIA DI COORDINAZIONE: tetraedrica: [MnX4]2-, trigonale bipiramidale: [MnCl5]2-, ottaedrica: [Mn(H2O)6]2+, K3[Mn(CN)6] OSSOANIONI [MnO4]2- e [MnO4]- : tetraedrici, danno sali solubili, ossidanti, specialmente MnO4-. Gli anioni sono colorati, [MnO4]- viola, [MnO4]2- verde FERRO Fe 4s23d6 Stati d’ossidazione importanti: 2, stabile in assenza di ossidanti (O2 +H2O); 3, Configurazioni elettroniche: Fe(II), 3d6; Fe(III), 3d5 Ferro: ferromagnetico fino a 768°C ed al di sopra di questa temperatura è paramagnetico; polimorfo, a temperatura ambiente reticolo bcc. Si combina a caldo con molti non metalli; carburi (Fe3C=cementite) e composti con Si sono importanti nella metallurgia del ferro. Numeri di coordinazione: 4 e 6 GEOMETRIA DI COORDINAZIONE: tetraedrica [FeCl4]2-, [FeCl4]-, [FeO4]2-, Fe(III) in Fe3O4); geometria ottaedrica: FeO, Fe2O3, Fe(II) in Fe3O4, [FeCl6]4-, [FeCl6]3-). OSSIDAZIONE ALL’ARIA O2 +2H2O + 4e- = 4OH-, E°=0.401V a pH =14 E aumenta al diminuire del pH; a pH=7 E=0.814V Il potenziale della semireazione è: E= 1.229 –0.059pH I metalli con E°<0.814V sono ossidati spontaneamente all’aria umida, Fe si ossida all’aria, Fe(II) si ossida già a pH acido. Fe(II) forma complessi ottaedrici stabili con acqua, NH3, CN-, bpy, o-phen ed ha maggior affinità per leganti azotati piuttosto che ossigenati. Con bpy e o-phen forma complessi stabili e a basso spin (t2g6), diamagnetici. La stabilità dei complessi altera il potenziale E°Fe(III)/Fe(II): [Fe(CN)6]3- +e- = [Fe(CN)6]4- E°=+0.36V [Fe(H2O)6]3+ +e- = [Fe(H2O)6]2+ E°= 0.77V [Fe(o-phen)3]3+ +e- = [Fe(o-phen)3]2+ E°= 1.12V il complesso con o-phen aumenta il potenziale di riduzione da Fe(III) a Fe(II) e stabilizza Fe(II) rispetto a Fe(III), mentre la complessazione con CN- stabilizza Fe(III). Fe(II) forma anche complessi tetraedrici come [FeCl4]2-. COBALTO Co 4s2 3d7 Cobalto, ferromagnetico. Stato d’ossidazione più stabile 2+, altro stato d’ossidazione +3. Configurazioni elettroniche: Co(II), 3d7; Co(III), 3d6 Co(III) è un forte ossidante in acqua, E°(Co(III)/Co(II) = 1.84V. Numeri di coordinazione: 4 e 6 GEOMETRIA DI COORDINAZIONE: tetraedrica: [CoCl4]2-,Co(II) in Co3O4, ottaedrica: [Co(H2O)6]2+, [Co(NH3)6]2+,CoF3, [Co(CN)6]3- Co(III) d6 (stato 5D, configurazione elettronica t2g4 eg2, stato fondamentale in geometria ottaedrica 5Tg ione paramagnetico, A basso spin configurazione t2g6, stato fondamentale in geometria ottaedrica: 1A ). g Co(III) forte ossidante, può ossidare anche l’acqua. In acqua è stabile solo a pH acido. I sali formati sono CoF3·3.5H2O, Co2(SO4)3·18H2O. Sali e complessi hanno in genere geometria ottaedrica. Co(III) forma moltissimi complessi soprattutto con leganti azotati che stabilizzano lo stato d’ossidazione 3+ e cambiano il valore di E°: E° [Co(H2O)6]3+/[Co(H2O)6]2+ = 1.84V E°[Co(bpy)3]3+/[Co(bpy)3]2+ = 0.31V E°[Co(en)3]3+/[Co(en)3]2+ = 0.18V E°[CoIII(CN)6]3-/[CoII(CN)5(H2O)]3- = -0.8V CoIIIO(OH) + H2O +e- = CoII(OH)2 + OH- , E°=0.17V Il Co(III) nei complessi ottaedrici spesso a basso spin (t2g6), CFSE= 12o, e questo dà un contributo stabilizzante la geometria ottaedrica. Co(III) stato fondamentale a basso spin 1Ag Stati eccitati: 1T1g, 1T2g, 1Eg complesso colore 1/cm-1 2/cm-1 o/cm-1 [Co(H2O)6]3+ blu 16600 24800 18200 [Co(NH3)6]3+ Giallo-bruno 21000 29500 22900 [Co(C2O4)3]3- Verde scuro 16600 23800 18000 [Co(en)3]3+ giallo 21400 29500 23200 [Co(CN)6]3- giallo 32400 39000 33500 Co(II) d7 molti sali sono idrati, rosa o rossi contengono lo ione [Co(H2O)6]2+ ottaedrico. La geometria più frequente è la tetraedrica con leganti anionici come X-, OH- o neutri. NICHEL Ni 4s23d8 A temperatura ambiente è ferromagnetico. Stato d’ossidazione più stabile 2+, altro stato d’ossidazione +3. Configurazioni elettroniche: Ni(II), 3d8; Ni(III), 3d7 Numeri di coordinazione: 4 e 6 Geometria di coordinazione Numero di coordinazione 4 geometria tetraedrica: [NiCl4]2-, geometria planare: bis(dimetilgliossimato)nichel(II), ottaedrica: NiO Ni(II) d8 Stato d'ossidazione stabile del nichel, forma sali con gli anioni più comuni, i sali sono generalmente idrati e solubili in acqua, eccetto il carbonato e il fosfato. Sali generalmente verdi come [Ni(H2O)6]2+. Complessi ottaedrici e tetraedrici sono paramagnetici, quelli planari sono diamagnetici, Ni(II) forma anche complessi pentacoordinati. I complessi ottaedrici sono formati con NH3, en, bpy, o-phen, e leganti ossigenati. I complessi planari sono formati da leganti come CN-, dimetilgliossima. Con alogenuri forma complessi tetraedrici [NiX4]2-. Rame. Argento, Oro Chiamati metalli da conio perché il primo uso fu per produrre monete. Potenziale di riduzione E°(Mn+/M°)>0 e quindi sono poco reattivi, Cu ed Ag si ossidano però con facilità in presenza di solfuri, per la grande affinità per lo zolfo. A caldo diventano più reattivi, ed anche Au reagisce con alogeni. Cu: 4s13d10, Ag: 5s14d10, Au: 6s15d10 Cu: Stato d’ossidazione stabile: +2, altro stato d’ossidazione: +1 Configurazione elettronica Cu(II): 3d9, Cu(I): 3d10 Numeri di coordinazione: Cu(II) 4, 5, 6; Cu(I) 4 Geometrie di coordinazione: tetraedrica distorta: [CuX4]2-; planare: [Cu(en)2]2+, Ottaedrica distorta: [CuX6]4-, [Cu(H2O)6]2+, [Cu(NO2)6]4Pentacoordinato: bipiramide trigonale: [Cu(bipy)2I]+ Cu(II) d9 configurazione t2g6eg3, Dà geometrie leggermente distorte. Numeri di coordinazione 4 (tetraedro, quadrato-planare) 5,6 Forma complessi antiferromagnetici (con acidi carbossilici, come in [Cu(CH3COO)2(H2O)]2. Forma sali con gli anioni comuni: solfato, nitrato, carbonato, ecc. e sono solubili in acqua eccetto il carbonato. Ha grande affinità con leganti azotati e con leganti misti N,O come aminoacidi, enzimi, proteine. ZINCO, CADMIO, MERCURIO Configurazione: Zn = 4s23d10 Cd = 5s24d10 Hg = 6s25d10 Stato d’ossidazione: +2, Hg forma lo ione stabile Hg22+in cui ha stato d’ossidazione +1. Numeri di coordinazione: 4 e 6 sono i più comuni Hg ha anche numero di coordinazione 2. Geometrie di coordinazione: tetraedrica,(ZnO, CdS, MX42-), ottaedrica, (CdO), lineare: HgO. Metalli e composti diamagnetici. Gli ioni M(II) formano sali con gli anioni più comuni e sono generalmente solubili in acqua eccetto il carbonato, all'aumento del pH gli ioni tendono ad idrolizzare. Formano molti complessi con alogenuri, leganti azotati ed ossigenati. La stabilità dei complessi varia nell'ordine: Cd<Zn<Hg. Hg(I) forma sali con gli anioni più comuni e sono generalmente poco solubili.