Educazione al genere

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Associazione Il Progetto Alice
Educare al genere
Liceo Scientifico A. Righi
Bologna, lunedì 8 marzo 2010
Obiettivi del corso
1) Conoscere la categoria del genere.
2) Riflettere sulla propria dimensione di genere e
sulla relazione con gli/le studenti/esse.
3) Sperimentare contenuti e metodologie che
tengano conto della dimensione del genere nella
normale programmazione didattica.
4) Adottare una prassi condivisa fra docenti per
affrontare casi di violenza sui minori.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Il termine gender viene usato per la prima volta
in ambito accademico come categoria di analisi
negli Stati Uniti nel corso degli anni ‘70
all’interno degli studi sulle donne.
Nasce da una riflessione femminista e militante.
La distinzione fra
SESSO E GENERE
Sesso
(Sex)
Costituisce il corredo genetico, ovvero l’insieme
dei caratteri biologici, fisici e anatomici che
producono il binarismo maschio / femmina.
La distinzione fra
SESSO E GENERE
Genere
(Gender)
Indica le differenze socialmente costruite fra i
due sessi, le relazioni che si instraurano fra
questi e i comportamenti che vengono ritenuti
idonei e appropriati per ciascun genere
→ uomo e donna.
La distinzione fra
SESSO E GENERE
L’identità di genere
(maschile e femminile)
Non è solo l’appartenenza sessuale (maschio o
femmina), ma anche e soprattutto l’educazione
ricevuta, l’insieme dei valori del proprio gruppo
sociale di appartenenza, le norme da rispettare,
la vita familiare, i modelli lavorativi, le credenze
religiose, i beni materiali che si producono, ecc.
La distinzione fra
SESSO E GENERE
Se è vero che esistono due sessi ben differenziati
(dal punto di vista strutturale e ormonale), è solo
con il persistente rinforzo sociale e culturale, che
tali differenze acquistano quel peso e quel
significato.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
1975
Gayle Rubin, The Traffic in Women: Notes
on the “Political Economy” of Sex.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Rubin, antropologa di ispirazione marxista,
analizza il problema della nascita e della natura
dell’oppressione e subordinazione sociale delle
donne.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
La studiosa parla di un sex-gender system in cui
il dato biologico viene trasformato in un sistema
binario asimmetrico in cui il maschile occupa
una posizione privilegiata rispetto al femminile,
al quale è legato da strette connessioni da cui
entrambi ne derivano una reciproca definizione.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
1986
Joan Scott
Il 'genere': un'utile categoria
di analisi storica,
in Paola Di Cori, Altre Storie,
Clueb, Bologna 1996.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
«Il fulcro della definizione si basa su di una
connessione integrale tra due proposizioni:
(1) il genere è un elemento costitutivo delle
relazioni sociali fondate su una cosciente
differenza tra i sessi, e (2) il genere è un fattore
primario del manifestarsi dei rapporti di
potere».
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Il genere diventa un modo per indicare le
"costruzioni culturali" — l'origine, di natura
interamente sociale, delle idee circa i ruoli più
adatti alle donne e agli uomini. E’ un modo per
fare riferimento alle origini esclusivamente
sociali delle identità soggettive di uomini e
donne.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Secondo tale definizione, il genere è una
categoria sociale imposta a un corpo sessuato.
Il genere corrisponde all’organizzazione sociale
di questa differenza sessuale (il sesso), ovvero la
modalità con cui le società hanno interpretato le
differenze tra il maschile e il femminile e a
partire da esse hanno costruito la loro
organizzazione sociale, culturale e
(ri)produttiva.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Detto in altri termini la società in cui viviamo è
organizzata attorno ad un ordine di genere
inteso come un sistema di pratiche simboliche e
materiali attraverso cui gli individui in una
società costruiscono e legittimano rapporti
impari di potere tra uomini e donne.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Il genere, ossia ciò che si intende per maschile e
femminile, è un asse intorno al quale si sono
formati concetti normativi di maschile e
femminile.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Tali concetti sono espressi nelle dottrine
religiose, didattiche, scientifiche, legali e
politiche, e assumono la forma di una
contrapposizione binaria fissa, che
afferma in modo categorico e inequivocabile il
significato di maschio e di femmina, di maschile
e di femminile.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
«Il fine della nuova ricerca storica è di
infrangere la
svelare la
nozione
di
fissità,
nello
natura del dibattito e la repressione che
governa
l'apparentemente eterna permanenza della
rappresentazione di genere binaria».
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
1990
Judith Butler
Scambi di genere,
Sansoni, Milano, 2004.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Il genere è una “sorta di messa in
scena” (performance) di norme e solo
retroattivamente assume il carattere di una
dimensione interiorizzata.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Il genere non costituisce una profondità
interiore, ma produce l’interiorità e la
profondità quali effetti della propria operatività.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Conseguenze
Messa in discussione di precisi confini fra natura
e cultura →
Non esiste una naturalità del sesso, ma solo la
performatività del genere.
GENERE
Nascita e sviluppo del termine
Il genere è talmente pervasivo che ci sembra
naturale anziché costruito.
Per riassumere...
1) La categoria del genere non equivale alla
riflessione sulle donne.
2) Indica, al contrario, la costruzione sociale e
culturale del femminile e del maschile.
3) La dimensione del genere non equivale
necessariamente al corpo sessuato dell’individuo
(uomo e donna biologicamente determinati).
Il genere è un processo storico
A) Ogni epoca definisce una identità di genere
appropriata al suo contesto. Essa muta nel
tempo.
Il genere è un processo storico
Esempio
Il genere maschile/femminile in epoca greca si
struttura e fa riferimento a valori differenti
rispetto a quelli della contemporaneità.
Il genere è un processo storico
B) All’interno di un determinato contesto
culturale l’identità di genere si articola secondo
posizioni di potere, rapporti di forza,
determinazioni sociali.
Il genere è un processo storico
Esempio
Lo studio della figura della donna in epoca
romana non può prescindere da considerazioni
sulla suddivisione in classi di questa società: la
donna aristocratica fa appello a una dimensione
del genere profondamente differente da quella
della donna schiava, ecc.
Il genere cambia nello spazio
Prendere in considerazione il genere significa
anche rendersi conto di come culture diverse ma
coeve costruiscano differenti ideali di
femminilità e maschilità.
Il genere cambia nello spazio
Esempio
Attraverso lo studio della letteratura è infatti
possibile evincere come le concezioni del genere
nell’Inghilterra tardo-Vittoriana e nell’Italia
Unita presentino profonde differenze.
Decostruire il potere
Il genere è quindi un elemento normativo sia sul
piano universale che individuale e necessita di
un processo di de-costruzione.
Decostruire il potere
Esempio
Attraverso l’analisi della rappresentazione
iconografica/linguistica/letteraria del maschile e
femminile è possibile fare emergere luoghi
comuni, stereotipi, temi ricorrenti ma anche
scarti, figure eccentriche, ecc.
Decostruire il potere
Avviare un processo di de-costruzione significa
anche riconoscere quando e dove dietro
l’apparente neutralità del sapere si celi invece la
volontà di nascondere conoscenze situate
tradizionalmente legate alla femminilità.
Decostruire il potere
Esempio
La rimozione e distorsione della riflessione sul
corpo nella tradizione filosofica occidentale.
Potere Trasformativo
Proprio perché i generi sono ereditati dal
passato e storicamente e spazialmente
determinati, è opportuno che passi l’idea che
siano anche trasformabili nel presente per il
futuro.
Bibliografia
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Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, Il Saggiatore, Milano, 1961.
Sandro Bellassai, La mascolinità contemporanea, Carocci, Roma,
2004.
Judith Butler, Scambi di genere, Sansoni, Milano, 2004.
Isabella Crespi, Processi di socializzazione e identità di genere. Teorie
e modelli a confronto, Franco Angeli, Milano, 2008.
Cristina Gamberi, Maria Agnese Maio, Giulia Selmi, Educare al
genere. Riflessioni e strumenti per articolare la complessità, Carocci,
Roma, 2010.
Simonetta Picone Stella, Chiara Saraceno, Genere. La costruzione
sociale del femminile e del maschile, Il Mulino, Bologna, 1996.
Elisabetta Ruspini, Le identità di genere, Carocci, Roma, 2003.
Joan Scott Il 'genere': un'utile categoria di analisi storica, in Paola Di
Cori, Altre Storie, Clueb, Bologna 1996.
Associazione Il Progetto Alice
Studi di Genere, Educazione e Ricerca
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